Pov's Gaia
Tornammo in hotel e prima di andare ognuno nella propria stanza per preparaci, presi Martina per la mano.
<<Ehi.. io vado a prepararmi. Alle 9 vieni in camera che ci passa a prendere Paola>> le dissi.
<<Si va bene..>> mi rispose titubante.
<<Che hai scricciolo?>>
<<Sono in ansia Gà>>
<<Di cosa?>>
<<Ho paura di non piacere a Paola, di non essere all'altezza, di tutto..>>
<<Da quando Martina Beltrami ha paura di quello che pensano gli altri?>> le dissi io sorridendo per alleggerire la tensione.
<<Da quando stai con me. Ho paura di non essere la persona giusta per te e che un giorno te ne renda conto, ho paura che qualcuno ti porti via da me, ho paura di non piacere alla tua manager, di non piacere alla tua famiglia, ho paura di tante cose..>>
<<Mi guardi? Da cosa nascono queste paranoie? Sono abbastanza grande e vaccinata da decidere con chi voglio stare, non credi? E io voglio stare con te, punto.
Se non piacerai alla mia famiglia o a Paola? Pazienza, basta che piaci a me>> le dissi guardandola negli occhi.
Volevo farle capire che non doveva avere paura di non piacere alla mia famiglia o a Paola, entrambi mi appoggiavano e mi volevano bene, sarebbero stati felici di sapere che con Martina ero felice. E a me bastava questo.
<<Come fai a farmi passare tutte le mie paranoie?>> mi chiese stringendomi i fianchi e sorridendomi.
<<Perché mi ami e io amo te>> le dico unendo le nostre labbra.~~~~~
Erano le 9:45 e sentì bussare alla porta.
<<È aperto>> urlai dal bagno.
Dopo un paio di minuti arrivò nel bagno Martina, vestita con un pantalone nero e una felpa bianca.
<<Wow>> mi disse guardandomi.
Indossavo un semplice pantalone nero a zampa e una felpa grigia.
<<Ma cosa wow, sono vestita normalissima>> le risposi sorridendo.
Lei entrò nel bagno e mi abbracciò da dietro, mostrando riflessa l'immagine di noi due.
<<Saresti bellissima anche con il pigiama addosso>> mi disse per poi darmi un bacio sotto l'orecchio.
Dopo prese il telefono e iniziò a scattare una serie di foto.
<<Fammi finire di truccare altrimenti non usciamo più>> le dissi continuando a truccarmi.
Lei si allontanò e si sedette sul water facendomi dei video.Dopo una decina di minuti sentì il mio telefono suonare.
<<Pronto?>> rispondo.
<<Ehi Gà, scendete, sono giù>>
<<Arriviamo>> e riattaccai.
Guardai Martina che assunse un'aria di nervosismo. Così mi avvicinai a lei e la alzai.
<<Ehi.. basta con queste paranoie assurde. Adesso scenderemo, ti presenterò a Paola e ti adorerà.. okay?>> la rassicurai io.
<<Ti prego baciami, perché altrimenti potrei svenire adesso>> mi supplicò lei.
Io non aspettai molto e unì le nostre labbra in un bacio lento. Volevo rassicurarla, volevo farle capire che lei era perfetta così com'era, senza cambiare nulla.
Scendemmo e ad attenderci c'erano Paola e Daniele. Subito Paola mi venne incontro e mi abbracciò.
<<Ciaooo Gì, complimenti! Sei stata pazzesca>>
<<Grazie Paola!>> le dissi io sorridendo.
Ci staccammo dall'abbraccio e Daniele mi salutò.
<<Ciao Gaia, complimenti per la maglia, sei stata formidabile>> mi disse abbracciandomi lievemente.
<<Grazie mille Daniele>> gli dissi io.
In tutto ciò Martina era rimasta dietro di me a mangiarsi le unghie per l'ansia.
<<Lei è Martina>> la presentai agli altri due.
La prima a presentarsi fu Paola.
<<Piacere Paola, la manager di Gaia>> la salutò con un sorriso.
<<Piacere Martina, la compagna di stanza di Gaia>> rimasi bloccata a quelle parole.
Perché si era definita la mia compagna di stanza e non la mia ragazza? Perché c'erano ancora delle indecisioni su quello che fossimo realmente? Perché non si sentiva all'altezza? Perché dovevamo sempre nasconderci e non poterci mostrare a tutti?
Fu Paola e risvegliarmi da questi pensieri e notai che Martina e Daniele si erano già presentati.
<<Terra chiama Gaia! Ehi.. che hai?>> mi chiese Paola.
<<Oh niente. Possiamo andare>> ed entrammo in macchina.
Arrivammo ad un locale poco distante dall'hotel ed entrai senza aspettare Martina, che poco più avanti mi fermò per un polso.
<<Ehi.. che hai? Sembri assente>> mi chiese.
<<Si tutto bene>> le dissi per poi andarmene, ma lei mi fermò di nuovo.
<<Non mi mentire Gaia>>
<<Ah io non devo mentire? Detto da te guarda..>> e me ne andai, sul serio questa volta.
Andai al bancone dei cocktail e ordinai il mio solito gin e subito dopo andai in pista con Paola.
Dopo una ventina di minuti Paola mi disse di volersi sedere.
<<Ehi Gà.. che ne dici se ci andiamo a sedere con Martina e Daniele? Poi torniamo>>
<<No.. vai tu. Io vado al bancone a prendere qualcosa da bere>> e andai al bancone.
Volevo divertirmi ed è quello che avevo intenzione di fare.
Poco distante da me c'erano Martina e Paola che parlavano tra di loro. Mi avvicinai piano piano e origliai di cosa stavano parlando.
<<Sei davvero la compagnia di stanza di Gaia?>> le chiese Paola.
<<Si..>>
<<Non ci credo.. si vede da come la guardi quando ballava, la contempli. Il tuo sguardo parla. E l'ho notato dal suo cambio di atteggiamento quando ti sei definita la sua compagna di stanza. Si è innervosita>>
<<Lo so, ma avevo paura nel dirvi la verità. Non voglio rovinarle la vita e la carriera>>
<<Pensi di rovinargliela? Io credo di no. È felice, Martina. È realmente felice e non solo per la musica che sta andando bene, ma anche perché al suo fianco ci sei tu.
Però penso che sarebbe più contenta se ricevesse da te solo incoraggiamento e amore>> detto ciò Paola si alzò dal tavolo e venne a sedersi accanto a me. Io feci finta di nulla. Mi prese e mi portò in pista.
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Dalle risate che mi nascondevi!
FanfictionQuesta è la storia di Gaia e Martina. Gaia, 22 anni, di Milano. La ragazza arriva ad Amici con la speranza di far sentire la propria musica, dopo tre anni di silenzio. Martina, 19 anni, di Rivoli. Martina arriva ad Amici grazie a suo fratello. La ra...