Cap. XLVII

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POV's Gaia

Era giovedì e domani si registrava la puntata. Volevo dare il massimo per prendere la felpa del serale. Avrei dato tutto pur di conquistarla, la volevo con tutte le mie forze.
Eravamo in studio per provare i brani e poi decidere chi si sarebbe schierato il giorno dopo, per fare di tutto per vincere la sfida a squadre, così da non rischiare che nessuno vada a casa e così qualcuno possa scendere per prendere la maglia.

Subito iniziano i primi problemi che partono da Matteo, che vuole ballare, ma la squadra è incerta sul suo schieramento in quanto non sappiamo che professori ha a favore e chi ha contro.
Decidiamo di schierare per prima Talisa e poi Matteo, visto che Javier non può ballare, perché non sta bene.
Come sempre quando arriviamo a decidere chi si esibirà per il canto, sorgono i problemi, perché tutti vogliamo cantare e nessuno vuole rischiare di essere eliminato.

Facciamo come sempre una classifica su chi, secondo noi, sono i più forti in quella settimana.
<<Mettiamo Francesca prima, così già togliamo un posto>> dico io.
<<Io vorrei cantare.. sono due cazzo di settimane che non canto. Io farei Fra, Gaia e io>> disse Martina.
<<Fra, io, Ste>> disse Jacopo.
<<Io metto me per prima, perché mi sento convinta e secondo me se mi becco Giulia, posso giocarmela veramente, seconda Gaia, terzo Stefano>> disse Francesca.
<<Io direi Francesca prima, Martina e Jacopo>> disse Talisa.
<<Io non canto, io non mi schiero>> ci interruppe Martina.
<<Ma un attimo fa hai detto che volevi cantare..>> le chiese Francesca.
<<No perché mi sono rotta il cazzo di essere l'ultima ruota del carro di sta merda di squadra, quindi io canto al mio esame e basta>> rispose lei.
<<Io ti ho messa seconda amo>> le disse Talisa.

Io rimasi in silenzio perché stavo iniziando ad innervosirmi per quello che stava dicendo. Non riesco a capire cosa non è chiaro del fatto che lei deve credere in se stessa e non aspettare che siano gli altri a dirle che è brava.

<<Ma ditemi qual è il cazzo di problema che avete con me? Non è che dite ho cantato male, non lo so>> iniziò ad alzare la voce.
<<No, Marti>> le risposi io con tono basso.
<<Sono tre cazzo di settimane che non canto se non avessi l'esame. Ditemelo>>
<<Io non ti ho messo per seconda o per terza perché avevi l'esame>> la interruppe Jacopo.
<<Ma che cazzo dici, Jacopo? Ma per favore.. ce sono tre settimane che non canto, raga..>>
<<E a me non me ne frega niente, hai fatto una domanda e io ti ho risposto, punto>>
<<Io cosa ho detto? Io avrei messo Stefano e Martina. Questo è quanto, questo è quello che è successo. Se con i voti...>> iniziai a parlare io.
<<Va bene.. è successo che se perdiamo di nuovo, chi cazzo c'è in eliminazione? Io, un'altra volta>>
<<Perché dici che vieni eliminata? Vedi che non credi ancora in te stessa? Vedi>> iniziai ad innervosirmi.
<<No, io ci credo in me stessa>>
<<Non ci credi, Marti, non ci credi>>
<<Ma perché non mi avete schierata?>>

I toni stavano iniziando ad alzarsi tra me e lei, perché non capiva che doveva fregarsene meno di quello che pensava la squadra e doveva fregarsene di più di quello che pensava lei di se stessa, così da non abbattersi ad un non schieramento.

<<Marti, non ci credi>>
<<Ho cantato male, Gaia? Perché cazzo non sono schierata?>>
<<No! Vedi? Io ho schierato, prima di fare le votazione, ho schierato Francesca, Stefano e te. Basta Marti!>>
<<E io dove sono? Quinta, Gaia, quinta>>
<<Se gli altri votano me in mezzo, non me tolgo Marti.
Devi credere in te stessa, io credo in te. Vedi che non capisci, mi fai innervosire.. sono stata due ore con te ieri.
Mi dici "Hai ragione"...>>
<<Non ce l'ho con te Gaia, ce l'ho con tutti gli altri>>
<<No! Marti, ma tu devi credere in te stessa. Tu dovresti dire "Vabbè raga, io domani non esco, e neanche dopodomani, arrivo al Serale e vinco". Capisci Marti? Perché tu sei forte, hai talento, hai dei bei pezzi, perché non devi crederci?>>
<<Perché non canto da sei mesi, Gaia. Da sei cazzo di mesi. Per far cantare chi? Gente che perde. E chi eliminano? Me. Per questo>>

Dalle risate che mi nascondevi!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora