Cap. XXXII

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POV's Gaia

Erano passate un paio d'ora dalla fine della nostra esibizione e tutte le mie premesse di non bere erano andate a farsi benedire, perché in questo momento mi trovavo nella pista da ballo a scatenarmi dopo aver bevuto 4 o 5 cocktail e 3 o 4 giri di cicchetti.
Reggevo bene l'alcol, ma quello che avevo bevuto oggi era veramente tanto.
Eravamo tutti su di giri, chi più chi meno, ma eravamo abbracciati a ridere e a saltellare e cercando di non cadere.
Anche Martina era abbastanza su di giri. Aveva bevuto sicuramente meno di me, ma lei non reggeva molto l'alcol.

La festa era finita e noi ci stavamo dirigendo verso le nostre camere, facendo una confusione assurda. Non riuscivamo ad essere seri, ridevamo come tanti scemi l'uno con l'altro.
Io e Martina arrivammo piano piano nella nostra stanza, cercando di fare meno confusione possibile, con scarsi risultati.
Appena chiusi la porta mi ritrovai contro di essa con le mani di Martina poggiate sui miei fianchi.
<<Non puoi capire quanto sia stato difficile resisterti per tutta la serata>>
<<Resistere a cosa?>>
<<Alla voglia improvvisa di baciarti, di toglierti questi vestiti di dosso. Non puoi capire quanto tu mi attragga>>
<<Non c'è più nessuno, Beltrami. Puoi anche smettere di resistere>> le dissi in un sussurro e con gli occhi puntati sulle sue labbra.
Non se lo fece ripetere due volte e si scaraventò sulle mie labbra. Il bacio si intensificava sempre di più, fino a quando lei mise una mano in mezzo ai miei capelli e l'altra si intrufolava sotto la maglia fino ad arrivare al seno. Dopo le sue mani scendo sul mio fondoschiena palpandolo. Sorrido sulle sue labbra, mentre mi morde il labbro inferiore.
Le prendo i bordi della sua maglietta e gliela sfilo, gettandola non so dove, così come fa lei con la mia maglia.
Piano piano ci avviciniamo al letto, senza però smettere di baciarci. La spingo sul letto e mi posiziono sopra di lei, continuando a baciarla, alternando con il suo collo e lasciando qualche segno rosso su di esso. Le sue mani finiscono nuovamente sul mio sedere fino a risalire verso il mio reggiseno che sgancia facilmente. Mi sorride e inizia a palpare e a baciare il mio seno.
Capovolse la situazione e si tolse il reggiseno, continuando a baciarci.
<<Bì, dimmi di fermarmi adesso, perché sto per perdere il controllo>> mi sussurrò all'orecchio.
<<Puoi perdere il controllo allora>> le dissi sicura.

Non se lo fece ripetere due volte e si catapultò sulle mie labbra, per poi scendere sul petto, fino ad arrivare all'ombellico. Mi guardò quasi per chiedermi il permesso per togliermi i pantaloni e io mi alzai e iniziai a togliermeli io e poi continuò lei, togliendosi anche i suoi. Mi bacio la pancia e scese fino ad arrivare al centro del piacere, lasciando inizialmente dei leggeri baci e poi mi tolse le mutandine. Iniziò a leccare il centro del mio piacere per poi far entrare due dita dentro di me. In quel momento non potei far a meno di gettare la testa indietro e liberare gemiti per il troppo piacere.
<<Marti>> le dissi sospirando.
Martina risali, senza però togliere le dita dentro di me, e riprese a baciarmi con forza, con passione
<<Lasciati andare Gà>> mi disse.
E proprio in quel momento raggiunsi l'orgasmo, abbandonandomi a Martina.

Ci volle un po' di tempo per regolarizzare il respiro. Mi girai verso Martina che era intenta a guardarmi.
<<È stato...>>
<<Paurosamente bello>> mi interruppe lei.
<<Sii..>>
<<Gà non voglio perderti>>
<<Non mi perderai Bì>>
Vedevo che piano piano Martina stava iniziando a chiudere gli occhi. È stata una giornata pesante, l'alcol e il sesso hanno sicuramente fatto la loro parte.
<<Credo di essermi innamorata di te Bì>> sussurrò prima di crollare in un sonno profondo.

Non ero sicura di aver sentito bene quello che aveva detto. Non sapevo come reagire a questa situazione. Avevo appena fatto l'amore con Martina e lei mi aveva rivelato di essersi innamorata di me. Ma la domanda è: quello che provo per Martina è amore?

Capitolo trentadue. Capitolo piccante. Secondo voi è amore? Fatemi sapere cosa ne pensate!

Dalle risate che mi nascondevi!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora