Cap. III

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POV's Gaia

Tornata in sala relax mi comunicano che dobbiamo cambiarci per andare in hotel dove ci comunicheranno le stanze.
Appena entro nello spogliatoio però non noto Martina, mi chiedo dove possa essere andata. Mi cambio ed esco dalla scuola, quando la vedo appoggiata ad un muretto mentre fuma una sigaretta con Stefano. Sono indecisa se avvicinarmi a loro o meno, alla fine decido di avviarmi verso l'hotel e vengo affiancata nel tragitto da Nyv. Parliamo di come è andata la puntata, delle sensazione e della speranza di essere in camera insieme.
Arriviamo nella hall dell'hotel e ad attenderci c'era una ragazza della produzione. Inizia ad assegnarci le calere: Nyv, Giulia e Sofia nella 408, Martina e Talisa nella 409 e infine io e Giorgia nella 410.
<<Saremo vicine di stanza!>> affermò Talisa.
<<Si Tali, se hai bisogno di qualcosa, sai dove trovarmi.>>
<<Ragazzi che ne dite se stasera usciamo e andiamo a festeggiare, tanto abbiamo due giorni liberi?>> chiese DevilA.
Tutti fummo d'accordo con questa idea, meglio festeggiare adesso, visto che tra qualche giorno si inizia a fare sul serio. Ognuno si recò nelle proprie stanze per disfare le valigie ed iniziare a prepararsi per la serata.
Arrivata in camera disfo la mia valigia e comincio a chiacchierare con Giorgia. Scopro che è una ragazza simpaticissima e che starà poco in hotel, in quanto il suo ragazzo vive a Roma, quindi molto spesso passerà le notti con lui. Non mi dispiace avere la camera tutta per me, visto che a 18 anni ho deciso di andare a vivere da sola a Milano per inseguire il mio sogno di fare musica.

Verso le 19:00 vado a farmi una doccia e decido di mettere un pantalone di pelle nero, una maglia a maniche corte e sopra una giacca over size. Giorgia nel frattempo era andata nella stanza di Nyv per aiutare Sofia a prepararsi. Mentre mi stavo truccando bussano alla porta.
<<Avanti>>
Martina rimase a fissarmi per un po' e poi iniziò a parlare.
<<Ciao Gaia, sono Martina, non so se ricordi..>>
<<Ciao, certo che mi ricordo.>>
<<Talisa aveva bisogno della piastra.>>
<<Si si, è nel bagno. Se non ti dispiace puoi andare tu, io sto finendo di prepararmi.>>
Osservo tutti i movimenti impacciati della ragazza più piccola che si dirigeva verso il bagno.
<<Tutto bene?>> le chiesi.
<<Si si, grazie per la piastra, ci vediamo giù.>>
Martina si stava avviando verso la porta quando si girò verso di me.
<<Ah Gozzi, sei molto bella stasera.>> e se ne andò.
Io rimasi a fissare la porta ormai chiusa. Ancora una volta quella ragazza era indecifrabile, non riuscì a dire nulla, ne un grazie ne come conoscesse il mio cognome.
Finì di prepararmi e scesi dagli altri. Tutti si girarono a guardarmi.
<<Ahh guardate quanto è figa la Gozzi!>> disse La mia compagna di stanza.
Guardavo tutti, ma sentì bruciare lo sguardo di Martina su di me, che non smetteva di fissarmi. Io continuai a guardarla e fu lei la prima ad abbassare lo sguardo e la vidi incamminarsi verso l'uscita dell'hotel. Volevo conoscerla, sapere un po' di più di lei, così mi avviai verso l'uscita, sorridendo agli altri miei compagni.
<<Ehi, hai da accendere?>>
<<Si, tieni. Non sapevo che la Gozzi fumasse.>>
<<Non sai tante cose di me. Posso farti una domanda?>>
<<Certo>>
<<Come conosci il mio cognome?>>
<<Ahh, mi deludi Gozzi. Seguivo Xfactor.>>
<<Ah ecco spiegato tutto.>>
<<Già. Posso farti io una domanda adesso?>>
<<Si, certo>>
<<Come mai sei qui ad Amici? Vuoi stracciarci tutti? Ahahah>>
<<Se mi seguivi ad Xfactor, sai anche come è andata dopo. Perché credi che voglia stracciarvi?>>
<<Beh, credo che tu sia la papabile vincitrice di questo programma, sei la più forte.>>
<<Addirittura? La vincitrice?>>
<<Secondo me si>>
Mentre disse quelle parole, arrivarono gli altri e iniziammo a camminare verso la discoteca. Per tutto il tragitto mi rimbombavano quelle parole nella testa "sei la più forte". Come poteva una ragazza affermare quel concetto se mi aveva vista solo sullo schermo e per un paio di canzoni oggi?
Nel frattempo mi si avvicinò Talisa.
<<Ehi baby, che succede?>>
<<Niente Tali. Hai già conosciuto la tua compagna di stanza?>>
<<Martina? Si, è simpatica, ma non ha fatto altro che parlare di quanto tu sia forte e bella.>>
<<Stai dicendo sul serio?>>
<<Certo. Credo che provi una forte stima per te.>>
E con quelle parole arrivammo al locale, dove ad attendere me e Talisa c'erano Martina e Nyv vicino la porta. Martina mi fece passare sorridendomi. Devo ammettere che quando sorride è proprio bella, ma non di quella bellezza comune, una bellezza particolare, che non tutti capirebbero.

Terzo capitolo. Spero che la storia vi stia piacendo e continuate a farmi sapere cosa ne pensate!

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