Capitolo 35

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Eravamo appena arrivati alla festa e per un motivo ancora da scoprire Tancredi mi stava attaccato più del solito.
Stavamo camminando in mezzo alla folla per cercare i ragazzi, che trovammo poi ad un tavolo in fondo.

"Hey." salutai tutti

"Lelee." mi saltò al collo Zoe ed automaticamente lasciai la mano del mio ragazzo per reggerla

Cosa che evidentemente non dovette andargli a genio, visto che mise la sua mano nella tasca posteriore dei miei jeans

"Ma come siete carini da gemellini." ci guardò con adulazione Cecia

Per ringraziarla le mandai un bacio volante e poi mi sedetti, trascinando Tanche con me

"Che hai?" gli chiesi vedendo che tutti stavano parlando tra di loro e che quindi non potevano sentirci

C'era un casino esagerato, musica a palla, gente che ballava azzeccati con altri, puzza di sudore, di marijuana, e drink, tanti alcolici.

Non si capiva niente

"Nulla" non mi guardò nemmeno, guardò semplicemente il pavimento sotto di sé

Non lasciandomi la mano però, era tra le Sue che la stavano stringendo tanto da fermarmi il sangue

Insomma è evidentemente che non mi desse fastidio ma cosa era successo per farlo diventare così?

Non riuscivo a capirlo, ripercorsi con i miei ricordi ciò che avevano fatto da quando eravamo usciti di casa.

Ma niente, nulla di compromettente.

Eravamo semplicemente usciti di casa, chiamato Uber e ci eravamo fatti portare a quella festa.

"Vado a prendere da bere, volete qualcosa?" Chiese Vale ed annuimmo

Ognuno di noi disse il nome del proprio drink, chiesi solamente uno shot

Non volevo esagerare quella sera.

Vidi Valerio trafficare con il telefono, era scordarello, le cose doveva scriverle altrimenti le dimenticava.

Dopo che il mio fidanzato parlò chiedendo una vodka liscia lo vidi sparire tra la folla.

buona fortuna vale.

Stavo per poggiare la testa sulla spalla del mio ragazzo cercando di capire ciò che gli altri dicevano.

Ma evidentemente Zoe decise di stare con me quella sera

"Vieni, balla con me."

Dopo di noi si alzarono quasi tutti e
venni trascinato in pista.

Iniziai a divertirmi con lei e gli altri, ballavo, cantavo, saltavo, ridevo, mi stavo solo divertendo.

Avevo 20 anni, era lecito alla mia età.

L'unico che non si era alzato era Tancredi, che stava parlando con un amico di Vale.

Lasciai stare e pensai a divertirmi, ci sarebbe stato tempo per parlarne.

Mi divertì nel giusto ovviamente, quindi quando vidi un tizio attaccarsi troppo mi allontanai e andai dal mio ragazzo che stava fumando.

"Hai finito principessa?" mi chiese portando un braccio sulle spalle

"Si e tu invece, brontolone?" portai la mano dove teneva la sigaretta e feci un tiro

"La mia vista si è beata a vedere tutti quei culi muoversi."lo guardai malissimo e mi stavo per alzare

Quando però mi portò vicino alla sua bocca e mi sussurrò all'orecchio

"Il tuo però, il mio sguardo l'ha fatto innamorare."
Arrossì violentemente e lui scoppiò in una risata divertita

Fece l'ultimo tiro e buttò il mozzicone nel portacenere.

Mi nascosi nell'incavo del suo collo e iniziai a lasciargli bacini

"Non qui Lele, non ora." continuai, non mi interessava.

Aveva fatto lo stronzo, ora toccava a me.

Mi fermai su una specifica parte ed iniziai a mordere e succhiare fino a lasciare un segno ben evidente

Mi staccai e lo guardai soddisfatto di me stesso e della mia opera.

"Sei un coglione." mi insultò come al solito

Ed io mi allungai lasciandogli un bacio sulle labbra

"Vai a prendermi qualcosa da bere?" gli chiesi supplicandolo

"Cosa vorresti?" mi sussurrò malizioso

"Un mojito va più che bene amore." gli sorrisi e lui si alzò

Mi lascio un bacio sulle labbra e si recò al piccolo allestimento dei drink

"Allora come è andata oggi?" non mi accorsi dell'arrivo di Diego fin quando non parlò

"Bene mowgli, a te?" risposi

"Tutto bene." vidi che si trattenne nel dirmi qualcosa

"Cosa c'è Diego?" Aprì la bocca ma la richiuse subito

Poi finalmente si decise a parlare

"A questa festa c'è-" fu interrotto da una Cecilia in lacrime che correva verso di noi

"Cazzo ragazzi correte Tancredi sta facendo a botte." mi sentì perso in quel momento

Cosa cazzo era successo?

Nonostante tutto mi alzai lo stesso e corsi dietro Diego e Cecilia che ci portò nel punto dove c'era una folla esagerata.

Nessuno interveniva,preferivano registrare tutto con uno stupido cellulare.

Persone di merda.

Iniziai a spintorare tutti quelli che intralciavano il mio percorso

Non vedevo l'altro ragazzo, sentivo solo lui urlare e sputare sangue

"Non ti avvicinare a lui pezzo di merda, Ti rovino! Giuro che ti rovino." continuava ad urlare prendendo a cazzotti ciò che restava di un ragazzo sotto di lui.

Intervennero i ragazzi, Diego, Gianmarco e Vale che lo presero di peso e lo trascinarono fuori.

Cercai di seguirlo,volevo capire cosa era successo.

Ma una voce mi bloccò.

"Picchia bene il tuo ragazzetto."

Non era possibile.

Non ancora lui.

Fratellastri- Tankele Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora