Capitolo 38

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Mi svegliai ed accanto a me c'era Tancredi che ancora dormiva.

Quel giorno avremmo fatto 3 mesi insieme, era l'8 settembre e dovevo muovermi per  procurargli il regalo che tanto meritava.

Gli lasciai un tenero bacio sulla tempia e lo coprì con le coperte che nella notte erano scese.
Mi alzai e presi i vestiti dalla sedia che preparai ieri sera. Andando poi in bagno, mi feci una doccia veloce, mi lavai i denti, mi vestì e uscì.

Passi per l'armadio del mio ragazzo e recuperai il suo profumo e le sue air force, le mie non le trovavo.

Se lo sapesse, probabilmente la cosa più calma che farebbe, sarebbe tagliarmi la testa.

Ma non doveva necessariamente scoprirlo.

Uscì dalla nostra camera dedicandogli un altro sguardo e andai in cucina, dove trovai Gianmarco che beveva caffè.

"Buongiorno." gli lasciai un bacio sulla guancia e recuperai la mia tazza di latte.

"Buongiorno a te tesoro." mi rispose

Il giorno prima gli avevo chiesto di accompagnarmi, un mio regalo personale lo avevo già da fargli, ma mi serviva un suo parere per quanto riguarda il secondo regalo.

E chi meglio di Gian?

"Andiamo?"mi chiese ed io ingoiai velocemente l'ultimo goccio di latte prima di annuire e recuperare le mie cose seguendolo.

Uscimmo di casa e prendemmo l'auto di un amico di Gian, menomale, altrimenti c'è l'avremmo fatta a piedi.

Arrivammo in centro e partì sparato subito per una gioielleria.

Mi girai verso Gian che mi guardò confuso e gli feci cenno di seguirmi.

Entrammo nel negozio e c'era una ragazza carina, sulla mia età più o meno.

Ci avrei provato, se fossi stato etero.

"Salve come posso aiutarvi?" dalla voce sembrava pure dolce.

"Sto cercando una collana con un ciondolino a forma di arcobaleno, ma non deve essere né una cosa troppo stravagante né troppo sciatta." mi spiegai e la vidi sorridere e annuire

Sparì dietro una porta che capì essere il magazzino grazie alla targhetta che era applicata su di esse, quando ne uscì con un cassettino pieno di collanine che avevo richiesto

"Allora, io posso darti qualunque tu voglia, ma per la spiegazione che tu mi hai dato, credo che vada bene questa qui." mi mostrò una collanina in argento, aveva un piccolo arcobaleno alla fine, ed era lunga.

Da nascondere perfettamente nelle maglie, era da Tancredi.

Mi girai verso di Gian che mi stava già guardando sorridendo e mi annuì.

"Okey allora prendo questa, ma volevo sapere se era possibile incidere una piccola cosa dietro." chiesi imbarazzato grattandomi la base della nuca

"Oh, ehm si certo dimmi pure."

"Vorrei incidere una piccola L incastonata con la T." spiegai, ma mi guardò un pochino confusa.

"Aspetta un attimo." se ne andò e tornò poco dopo con una penna e un bigliettino "Fallo tu, così copiamo il disegno e verrà perfetto." mi spiegò passandomi le due cose, ed io feci quello che mi era stato chiesto.

Una volta finito gli consegnai il foglietto e poggiai la penna sul bancone.

"Okey allora aspetta 5 minuti, se siamo liberi te la faccio fare subito, altrimenti devi passare più tardi." io annuì e lei scomparì di nuovo.

Fratellastri- Tankele Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora