Capitolo 45

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Erano passati tre mesi da quando siamo stati l'ultima volta a Roma.

Le cose andavano per il meglio, le nostre famiglie si erano riappacificate più di prima, mentre il padre di Tancredi era scomparso dalla circolazione.

Forse era stato meglio così.

Tra me e Tancredi c'erano alti e bassi, litigi inclusi.

I motivi delle nostre litigate?

L'insensata gelosia da parte di entrambi. Era una cosa che non saremmo mai riusciti a gestire.

Sopratutto io.

Non volevo vederlo vicino a nessuno, okay?

Nemmeno quella gatta morta dell'amica di sua sorella che gli stava vicino.

"Sta tranquillo cognatino, a Desiree non piace Tancredi." Berenice venne a sedersi affianco a me sulla sdraio, vedendo il mio sguardo focalizzarsi su suo fratello.

Eravamo in piscina si, d'altronde era metà Luglio.

"E poi anche a me sta antipatica, mi sa di puzza sotto al naso." continuò

"Dopo questa affermazione penso di poter tradire tuo fratello con te." scherzai ridendo

Ma ops, forse il mio fidanzato l'aveva sentito

"Cos'è che fai tu?" Venne a sedersi su di me, bloccandomi le braccia ai lati del corpo con le sue mani

"Io? Niente." feci il finto tonto

"Non fare lo stronzo Emanuele, non ti riesce." mi derise

Mi lasciò un bacio stampo e si alzò da me tornando da quella

"Senti ma perchè non lo fai ingelosire anche tu?" Berenice era ancora affianco a me che aveva visto tutta la scena, mentre mirava suo fratello con lo sguardo.

"Si è con chi? Con la sessantenne li giù?" indicai con il mento una vecchietta che era uscita dall'acqua e che rischiava di cadere

"Ma no! Sta per venire una mia amica. Si chiama Aurora, tranquillo a lei non piacciono gli uomini. Ma ama fare queste tipo di cose." l'idea mi piaceva

Insomma, perché non avrei dovuto farlo ingelosire?

"Si vai dai, chiamala e dille di venire al più presto." la incoraggiai e corse a chiamarla

Spostai lo sguardo dalla sua figura che correva al bar ad aspettare questa Aurora e incrociai quello di Tancredi, che mi faceva segno di andarmi a sedere accanto a lui.
Quella ora non c'è più.

Mi alzai e mi sedetti accanto a lui, poggiando la testa sulla sua spalla.

"Hai finito di parlare con mia sorella?" intrufolò una mano tra i miei capelli tirandone alcune ciocche

"Che c'è adesso sei geloso anche di Bere?" gli chiesi sarcastico

"Si, quindi sei pregato di smetterla, pure il soprannome ora." ruotai gli occhi al cielo per la sua innata gelosia verso sua sorella

Quando l'avrebbe finita?

"Non rompere le palle Tanc."

Mi appoggiai alla sdraio e cercai di prendere sonno

Il sole mi stava facendo venire voglia di dormire e così successe.

Quando mi svegliai, ossia mezz'ora dopo, l'amica di Berenice era già lì.

E Tancredi non c'era, sarà con uno dei ragazzi.
A proposito, dove cazzo erano finiti?
Non li vedo da quella mattina.

"Cuoricino mio." D'improvviso comparse Gian che mi strizzò le guance per poi sedersi affianco a me

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