Jughead jones- Riverdale

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Si chiama necrofilia Reggie. Riesci a farne lo spelling?

Eccolo il Jughead che conosco, il Jughead che si fa valere, il Jughead che dimostra di essere migliore di suo padre.
Reggie va verso il giovane Jones sbattendolo sulle macchinette, allora io mi piazzo davanti al bulldog, chi tocca il mio migliore amico tocca me

Ehi cervello di gallina cosa pensi di fare?
Tutto muscoli niente cervello, vediamo...ora se mi dici che vuol dire erudita ti lascio picchiare Jones sennò ce ne andiamo, ok?

Non pensa neanche per un attimo al significato della parola e io affermo la mia ipotesi che sia un cretino patentato.
Io e il ragazzo ce ne andiamo a Pop's lasciando la scuola in cui io mi sono sempre sentita fuori posto.
La strada è grigia e monotona come i pensieri e le menti degli abitanti di Riverdale dopo l'assassinio di Jason Blossom; apro la porta del diner di Pop Tate e la richiudo dopo che il giovane Jones è entrato.
Ci sediamo nel solito tavolo al fondo del locale, lui apre il suo Macbook e comincia a scrivere mentre io addento il mio anello di cipolla fritto. Dopo un po' lo vedo immerso nella scrittura, allora mi alzo e mi siedo accanto a lui e appoggio la testa alla sua spalla, da questa posizione riesco a leggere che tutti pensano che Jason sia annegato ma lui crede che sia stato assassinato, proprio come me, l'unica differenza è che so chi ha stroncato prematuramente il rosso.
Dopo un po' chiude il computer e mi guarda negli occhi, si toglie il cappello e ci gioca, segno che è nervoso

J-"ti volevo chiedere una cosa...."-

Mi tiro su e gli metto una mano sull'avambraccio per invitarlo a parlare.

J-" beh sai volevo chiederti se....beh....mh mh...volevi venire al ballo con me"-

Sorrido ed annuisco mentre recupero il mio cappotto, mi sono resa conto che il ballo è tra poco e non ho niente da mettermi, perciò mi dirigo dopo aver salutato con un bacio sulla guancia Jugh da Bets per farmi consigliare.
Alla fine troviamo nel mio armadio un vestito che Alice mi aveva regalato per il mio compleanno l'anno prima ma che non ho mai messo, me ne innamoro e lo indosso subito

B-" sei una bomba T/N!! Poi vedremo se dopo questa serata tu e Juggie sarete ancora migliori amici..."

Gli do un coppino mentre la accompagno sotto casa.

Il giorno del ballo

Stanotte non ho chiuso occhio, non sono un tipo da feste e non so ballare, però l'idea di andare al mio primo ballo con Jugh mi elettrizza.
Menomale che la giornata scolastica è finita in fretta, non vedevo l'ora di potermi preparare per il mio accompagnatore.
Dopo essermi fatta un lungo bagno mi vesto con il vestito, le mie converse bianche nonostante le proteste di mia nonna ma non mi trucco perché penso che una persona si deve piacere come è, senza strati di schifezze sulla faccia.
Suonano al campanello e nonna Louise va ad aprire, scendo i gradini di acero e ritrovo Jugh al fondo delle scale, vestito elegante e con l'emblematico cappellino grigio sempre indosso, che sorride.
Ci avviamo a braccetto verso la scuola, già piena di liceali in calore; io e Jugh le serate dei balli le passavamo sulle sponde dello Sweetwater river assieme guardando le stelle, non siamo mai stati i tipi da slinguazzate, smancerie e quelle cose lì che succedono ai balli senza andare troppo nei dettagli...ehm.
Cominciamo a ballare un lento, io con le mani sulle sue spalle e lui con le sue sui miei fianchi; guardiamo disgustati tutti i nostri compagni ubriachi che toccano tutto il possibile.
Jughead vede la mia faccia disgustata e scoppia a ridere, come mai prima d'ora, ultimamente suo padre aveva ricominciato a bere anche più di prima; pochi giorni orsono gli ha promesso di rimettersi in carreggiata, per lui e per Jellybean ed è stata la prima volta che ho pianto in pubblico, per la felicità.
Dopo svariati balli e persone che ci provano con uno dei due usciamo dalla palestra addobbata a festa e andiamo in corridoio dove troviamo Betty e Archie litigare animatamente, allora come nostro solito indaghiamo nascondendoci dietro ad un angolo, uno abbracciato all'altro.
Josie mi chiama dall'ufficio dello sceriffo e mi trascino Jugh dietro correndo. Ringrazio Dio per aver messo le converse.

K-" signor Jones la dichiaro ufficialmente in arresto per l'omicidio di Jason Blossom"-

È la prima frase che sentiamo appena entrati nell' ufficio. Il cuore è spezzato ad entrambi mentre vediamo Fp in manette seguito dallo sceriffo percorrere il corridoio. Archie ci raggiunge e ci spiega cosa è successo: i poliziotti avevano perquisito la roulotte dei Jones e avevano trovato una pistola che però, quando lui e V erano andati al Sunnyside trailer Park, non c'era.
Jughead sentendosi tradito dai suoi amici e alterato per l'arresto ingiusto di suo padre scappa via verso il Southside. Lo seguo correndo per quanto posso dato il vestito e lo vedo stracciare il filo giallo dello sceriffo che sigilla la roulotte.
Lo seguo dentro dopo che ha messo tutto sottosopra per l'arrabbiatura e mi siedo accanto a lui, pochissime volte l'ho visto così distrutto. Ha le mani rosse per i pugni che ha tirato alla porta nei capelli corvini e le lacrime che escono associate a singhiozzi che scorrono copiose sulle guance. Prendo il suo viso tra le mie mani e gli asciugo con i pollici le lacrime

T/N-" Jugh ascoltami, non ridurti così, non so come e perché ma so che non è stato tuo padre. Non so come faccia a saperlo e non chiedermelo, ma lo sento dentro che è stato Clifford, io e te ce la faremo, per te, tuo padre e Jellybean. Metteremo un punto a questa storia trovando le prove, perché nessuno ci potrà fermare."-

J-" se perdo anche te, il mio unico posto sicuro in cui riesco ad estraniarmi da tutto questo, sono finito"-

Mi guarda implorante e so che non dovrei, so che non è il momento, so che non è il modo ma mi sporgo e lo bacio

T/N-" non mi perderai mai"-

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