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Blake Richardson

T/n fin da piccola aveva un sogno, un sogno che hanno spesso i bambini, ma lei era determinata a farlo diventare realtà.
Lei voleva diventare una cantante.

Da quando andava all'asilo rubava a suo nonno la chitarra che teneva nello studio e cercava di imparare attraverso i disegni che lui le lasciava tra i libricini da colorare dato che non sapeva ancora leggere.
Aveva sempre amato il suono delle corde pizzicate e in seguito, appassionandosi alle scuole medie, dei tasti bianchi e neri del pianoforte.

La musica scorreva nel suo sangue, come una corrente di emozioni.

Quando inizio il liceo incontrò quattro ragazzi che condividevano la sua passione, con cui formò una piccola band che sperava di vedere sui palchi del mondo.
Si ritrovavano sempre a casa della ragazza, l'unica del gruppo, per fare cover delle canzoni che passavano alla radio caricandole su youtube.

I loro rivali diretti erano tre ragazzi, anche loro inglesi, che allo stesso modo si dilettavano a cantare assieme le canzoni più orecchiabili del momento; si sfidavano a battaglie di mashup e singoli che credevano non sarebbero mai arrivati in alto e Blake spesso si soffermava ad osservare quella ragazza nelle retrovie che non cantava, restava a sorridere al tipo che ballava attorno al microfono mentre suonava il basso, la chitarra oppure muoveva le dita ossute sui tasti che ormai avevano memoria della sua crescita.
Aveva passato un sacco di tempo a fantasticare su come fosse il suo timbro ma non era mai arrivato ad una conclusione perché pensava che non ci sarebbe potuta essere una supposizione degna alla fine.

Reece e George una sera lo chiamarono e lui si dovette scomodare velocemente dal divano, perché a dire dagli amici era una cosa urgentissima.
Avevano pubblicato un nuovo video sul canale della band di T/n in cui lei e il tipo altissimo che di solito trattava l'asta del microfono come una donna con cui danzare allegramente cantavano Shallow invertendo le parti.
Lei era Bradley Cooper mentre lo strano tipo era Lady Gaga.
Blake non avrebbe mai pensato che lei avesse una voce così, così profonda ma elegante, fine ma roca.
Era una voce bellissima che fino a quel momento era stata sprecata inutilmente.
Suonava la chitarra in un modo tutto suo che ipnotizzava Blake mentre i suoi amici pensavano che non sarebbero mai arrivati a suonarla così bene.

Il moro e T/n cominciarono a scriversi e telefonarsi, stando ore ed ore su facetime per darsi dritte amichevoli su come migliorare a vicenda, anche se la maggior parte del tempo la passavano a scherzare tra di loro e ad ascoltare Reece e George che lo prendevano in giro.
Diventarono grandi amici e si sentivano sempre più spesso, coltivando tra le note e le parole delle canzoni un sentimento speciale che era nato dalle corde di uno strumento.

La band della ragazza poco tempo dopo si sciolse e lei dovette trasferirsi nello Cheshire per continuare ad inseguire il suo sogno, con la sola compagnia del suo migliore amico, il tipo del microfono.
Quando Blake lo venne a sapere non sapeva che cosa fare. Andarla a cercare e sembrare un disperato oppure lasciarla andare?
Lei pensava la stessa cosa per questo passarono molto tempo nello stesso posto del Regno Unito senza riuscire a vedersi e parlarsi dal vivo e abbracciarsi per la prima volta.
Era anni che si conoscevano e mesi che entrambi conoscevano le cose più profonde dell'altro senza essersi mai toccati o guardati da vicino.
Era quello l'aspetto speciale del loro rapporto.

Un giorno però, sotto il penoso tempo invernale dell'Inghilterra riuscirono finalmente ad incontrarsi.
Dove? Ovviamente, quasi fosse una barzelletta, in un negozio di strumenti dove lei era andata a comprare un nuovo basso dopo che il suo amico era riuscito a prendere la patente e a passarci sopra nel garage con la macchina.
Lui la osservava mentre parlava sorridendo alla commessa che scherzava mostrandole i modelli e lei si accorse dopo molto che lui era nello stesso negozio.

Dopo aver pagato il basso, messo nella custodia si avviò verso l'uscita tutta coperta da sciarpe e cappotti di ogni tipo quando riconobbe quei capelli scuri che aveva sognato troppe volte di accarezzare.