Beautiful place -Omegaverse- Presto in revisione

Capitolo 31

Pov's Izuku

Dopo svariati minuti tornai da All Might.
Parlammo a lungo.
Mi raccontò tutto.
Mi raccontò del perché lui non poteva più difendere il regno.
Mi raccontò di come perse la sua forza.
Mi raccontò degli scontri, fatti tanti anni fa contro le forze del male.
Mi raccontò di come queste forze, si stanno facendo sempre più forti.

Mi raccontò di mio padre da piccolo.
Mi raccontò di come venivano sgridati per le bravate che erano abituati a fare.
Mi raccontò della sua prima cotta e del suo primo cuore spezzato.
Mi raccontò del perché mio padre, dovette scappare dalla sua casa.
Mi raccontò di come si affezionato agli abitanti del villaggio.
Mi raccontò delle lettere che inviava sempre.
Mi raccontò dei miei genitori.
Mi raccontò dei piani di mio padre.
Mi raccontò di un'uomo a me sconosciuto.

Mi raccontò tante cose, ma io continuavo a pensare a Kacchan.
Continuavo a pensare al suo sguardo, morto, freddo.

Il discorso catturò la mia attenzione solamente quando All Might, pronunciò "i Bakugou"
Da lì ascoltai tutto.

All Might: in verità i Bakugou all'inizio non erano nostri alleati, non che ora lo siano.
Ma per l'amicizia che li legava ai tuoi genitori, acconsentirono a essere dei tramiti tra me e i tuoi genitori.
Mandavamo a loro le lettere e loro avevano il compito di rimandarle ai giusti destinatari.

Izuku: perché tutta questa operazione per delle lettere.

All Might: era per tenere al sicuro il tuo villaggio e te.

Izuku: capisco.

Quando tornai nella stanza era ormai notte.
Speravo di trovare all'interno Kacchan.
Ma sapevo di sbagliare.
Infatti aprendo la porta, trovai solo l'oscurità.

La notte che trascorsi, fu la più brutta della mia vita.
Passai l'intera notte a rigirarmi nel letto, quel letto troppo grande per me.

La mattina successiva, il cielo era di un grigio scuro, sembrava che il cielo si fosse messo d'accordo con il mio umore.

Trascorsi tutta la mattinata nella stanza a contemplare il cielo.
Si notava che da un momento all'altro avrebbe piovuto.
Aspettai a lungo la pioggia, ma nulla, nemmeno una goccia.

Quando giunse l'ora di pranzo, andai nel giardino sperando di trovare il mio drago, ma di lui nemmeno l'ombra, così decisi di aspettarlo seduto sull'erba.
Tanto non aveva nulla da fare nel castello.
All Might era impegnato, mi era stato riferito da un cameriere quando mi aveva portato la colazione.
Da quel cameriere ero solo riuscito a farmi dire che gli ospiti erano una famiglia nobile.
Mentre da quello che avevo sentito dalle voci di corridoio, avevo scoperto cose come "che conoscessero da tanto All Might, ma che non erano più in buoni rapporti come prima" , "oppure che erano presenti anche i figli. E che uno di loro era bellissimo".

Ma queste restarono solo voci.
Non avevo voglia di stare a sorridere a persone sconosciute.

Non so quanto tempo passò, ma all'improvviso atterrò il mio drago.
Provai ad accarezzarlo, ma lui schivò la mia mano.

Izuku: cosa ti succede?

Il drago sbuffò e appoggiò la testa a terra.

Izuku: ah, capisco.
Ti mancano gli altri.

Lui non rispose.

Izuku: anche a me sai.
Mi sembra di essere in una prigione.

Mi buttai per terra e delle gocce iniziarono a cadermi sul viso.

Izuku: sta piovendo.
Finalmente.
Chissà se queste gocce laveranno i miei problemi.

Pov's narratore

Dopo un po' quella leggera pioggerella divenne un acquazzone.
E Insieme alla pioggia caddero per terra le lacrime che Izuku tratteneva dal giorno prima.
Uscirono in tante, e per molto tempo.
Quelle lacrime esprimevano il dolore, la tristezza e il vuoto presenti nel cuore del ragazzo.

Nel frattempo rientrò nel villaggio Bakugou, che non rivolse a nessuno la parola.
Si rifugiò nella tenda dei genitori e osservò a lungo la stanza che nei giorni precedenti aveva condiviso con il suo Nerd.
Dopo svariati minuti, iniziò a buttare a terra  tutte le cose del suo amato.
Tutto questo accadde sotto lo sguardo triste dei genitori del biondo.

Pov's Izuku

Tornai dentro le mie stanze bagnato fradicio.
Non ebbi il tempo di cambiarmi completamente che qualcuno bussò alla porta.

Izuku: un attimo.

Finì in fretta di vestirmi e aprì la porta.
Trovai All Might.

All Might: vedo che sei rientrato.

Izuku: già. Entra prego.

All Might: grazie.

Chiusi la porta e andai a sedermi sul bordo del letto, mentre All Might  assunse la sua forma "striminzita".

All Might: ormai è diventato sempre più faticoso tenere quella forma.

Izuku: mi spiace.

All Might: non dispiacerti. Io sono contento di essere riuscito a protrerete il mio popolo.

Izuku: a proposito di questo.
Non mi sento pronto a guidare questo popolo.

All Might: con il tempo imparerai.

Izuku: no, All Might, qui ti sbagli. Non sarò mai in grado di guidare il tuo popolo.

All Might: perché dici così.

Izuku: i miei genitori mi dicevano sempre, che per guidare un popolo bel modo giusto devi essere felice.

All Might: parole molto sagge e veritiere.

Izuku: ma io non sono felice.
Io non sono felice se non ho Kacchan al mio fianco.

All Might: rinunceresti a tutto questo per lui? Davvero?

Izuku: non ho bisogno di castelli. Se ho lui mi basta anche una caverna.
E soprattutto non ho bisogno di un regno, se non ho lui al mio fianco.
Mi dispiace di averti fatto perdere tempo.

All Might: ma se non sali tu sul trono, chi lo farà?

Izuku: troverai qualcun altro. Ne sono sicuro.

All Might: rispetto la tua scelta.

Izuku:grazie.

All Might si incamminò verso la porta, si fermò e si voltò verso di me.

All Might: quando partirai.

Izuku: domani mattina.

All Might: un'altra cosa. Stanotte si fermeranno degli ospiti durante la notte, fa attenzione.

Izuku: tranquillo, non ho intenzione di uscire, a tal proposito, non verrò a mangiare.

All Might: bene.

Si voltò nuovamente, ma lo fermai.

Izuku: aspetta, toglimi una curiosità. Questi ospiti chi sono?

All Might: sono i figli di un vecchio amico.

Izuku: bene.

All Might: ah Izuku.
Tuo padre sarebbe orgoglioso di te.

Prima che potessi dire qualcosa lui uscì velocemente dalla stanza e mi lasciò da solo.

Izuku: grazie zio.

Amatemi doppio aggiornamento.
Yeee.

Alla prossima
Ele🌸