Capitolo 32

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Pov's Kacchan

Ero da quando avevo rimesso piede nel mio villaggio, non uscivo dalla stanza, ma ogni minuto passavano i miei amici o i miei genitori, che puntualmente venivano ignorati dal sottoscritto.

Non volevo vedere nessuno.
Non avevo voglia di fare nulla.
Mi sentivo come se fossi vuoto.
Non mangiavo, non dormivo e non parlavo.

All'improvviso trovai mia madre davanti a me.
Si inginocchiò accanto a me e mi abbracciò.

Mitsuki: avanti Katsuki, sono passati due giorni.
Non puoi stare sempre in questa stanza a non fare nulla.
Devi uscire e mangiare qualcosa.

Kacchan: non ne ho voglia mamma.

Cavolo, che voce orribile avevo?

Mitsuki: devi farlo, non puoi stare così.

Kacchan: ho capito.

Mitsuki: dai andiamo a mangiare qualcosa.

Kacchan: mmh.

Mitsuki: non costringermi a prenderti di peso.

Senza che me ne accorgessi si era alzata e mi stava porgendo la mano.

Afferrai la sua mano e insieme andammo a mangiare.








Pov's Mitsuki


Vedere mio figlio in quelle condizioni mi stringeva il cuore.

Avevo capito cosa fosse accaduto nel momento stesso che era rientrato nella notte.
Sapevo che All Might volesse portare via da noi Izuku, ma non pensavo che potesse farlo con tanta facilità.

Speravo che quel bamboccio con i capelli verdi entrasse nel villaggio di corsa con il suo solito sorriso e quei occhioni.
Speravo che capisse che la sua felicità fosse qui con Katsuki, ma il primo giorno passò e di lui neanche l'ombra.

Arrivò il secondo giorno.

Io con mio marito e tutti i combina guai, provammo a far alzare Katsuki, ma non ci riuscimmo.
Ma non potevo lasciarlo così.

Entrai nella camera e cercai di parlagli, con mia grande sorpresa mi rispose e prese la mia mano quando gli domandai di andare a mangiare.

La strada per far tornare il mio piccolo terremoto è lunga, ma con noi al suo fianco si rialzerà più forte di prima, ne sono sicura.






La cena passò in fretta e con grande piacere notai che mio figlio mangiasse con voglia e gusto, ma appena finì di mangiare si alzò e andò via di corsa.
Stavo per alzarmi, ma mio marito mi fece segno di no.

Masaru: è già venuto a mangiare con noi, un passo alla volta, mia cara.

Mitsuki: un passo alla volta.

Passai tutta la serata a sistemare le questioni del villaggio.

Quando tornai a casa, andai a controllare la camera di mio figlio, e lo trovai addormentato.

Mi avvicinai a lui e gli scompigliai i capelli.

Mitsuki: buonanotte, mio piccolo guerriero.





Pov's Kacchan

Mi svegliai quando il sole era ormai alto in cielo.
Mi sentivo riposato e meno triste.
A quanto pare, l'aver parlato con la vecchia mi aveva aiutato un po', ma l'assenza del Nerd si faceva sentire.
Mi alzai e preparai un cambio, una volta finito uscì dalla camera ed incontrai i miei genitori.

Beautiful place -Omegaverse- Presto in revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora