Capitolo 6

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Pov's Katsuki
Il mio sonno fu disturbato dai raggi solari, e controvoglia mi alzai scoprendo di essermi svegliato per primo.
Katsuki: tsk,inutili comparse.
Mi alzai e mi incamminai verso il mio drago trovandolo sveglio e pronto per il viaggio.
Katsuki: siamo mattinieri, eh bestione?
E lo coccolai per un po', fino a quando non sentì lo stomaco borbottare e allora mi sedetti accanto un albero e cominciai a mangiare una mela.
Finita la mela, mi diressi verso le comparse che ancora dormivano e un ghigno comparve sul mio volto.
Appena mi trovai vicino a loro, presi un respiro e urlai.
Katsuki: SVEGLIATEVI FOTTUTE COMPARSE. SIAMO IN RITARDO.
Saltarono letteralmente in aria per lo spavento.
Kirishima: broo, ma ti sembra modo di svegliare le persone?
Katsuki:tsk, HO DETTO DI MUOVERVI IDIOTI.

Dieci minuti dopo eravamo in groppa ai draghi.

Dopo due giorni in volo con pause continue, ci trovammo davanti il villaggio.
Senza rendermene conto mi tranquillizzai.
Scesi dal drago e mi incamminai verso la tenda dei miei genitori, ma mi bloccai all'entrata.
Un odore a me sconosciuto era dappertutto nella tenda.
Allarmato entrai e trovai i miei genitori in compagnia di un ragazzo con i capelli viola e con delle occhiaie.
Mitsuki: bentornato Katsuki.
Come sta il drago del moccioso?
Katsuki: ciao vecchia. Sta bene.
In tutta la conversazione tenevo gli occhi fissi sul ragazzo dei capelli viola.
Mia madre continuava a parlare, mentre io la ignoravo.
Un dolore improvviso alla testa mi fece voltare.
Mitsuki: brutto figlio ingrato, non ignorarmi mentre ti parlo.
Katsuki:brutta vecchiaccia, mi fai male.
Comunque i villaggi attaccati sono stati tre. Tra cui quello di Inko. Non ci sono sopravvissuti.
Mentre parlavo non la guardavo neanche.
Mitsuki: uno, quando parli alza la testa, sei mio figlio e soprattutto il prossimo capo villaggio.
Due, sbagli a dire che non ci sono sopravvissuti.
Il ragazzo che vedi lì è Shinso Hitoshi, figlio dei consulenti dei capi villaggio del Sol Nascente, lui accompagnava il figlio di Inko.
A quelle parole alzai di scatto la testa.
Due sopravvissuti, tra cui c'era anche il piccolo broccolo.
Venni riportato alla realtà solo quando Shinso si alzò e chiese il permesso di andare a dormire.
Ma li mi uscì spontanea una domanda.
Katsuki: dov'è Deku?
Mi madre sorrise ma fu mio padre a parlare.
Masaru:vedi Katsuki, Izuku è nella grotta ai piedi della montagna.
Katsuki: e cosa ci fai lì da solo?
Masaru: è nel periodo del calore.
Deku è un'Omega. Credevo che solo Denki fosse un'Omega vista la loro rarità.
Masaru: tra due giorni circa andrò a prenderlo e lo riporterò qui.
Katsuki: vado io.
Mitsuki: no, andrà tuo padre. Da domani tu aiuterai Shinso a legare con un drago, e niente ma.
Sbuffai infastidito e me ne andai nella mia tenda a dormire.

La mattina successiva andai direttamente dai draghi, e trovai già lì il viola.
Katsuki: vedo che sei mattiniero, moccioso.
Shinso: lo sono sempre stato, non credo che tu sia più grande di me.
Katsuki:tsk, non credo che la mia età sia importante. Tu piuttosto quanti anni hai?
Shinso: se proprio insisti, ho quindici anni.
Ghignai e risposi.
Katsuki: morto di sonno, ho quattro anni in più di te. Porta rispetto.
Shinso: oh, sei quattto anni più vecchio di me, riuscirai a tenere il mio passo o dovremo fermarci per farti riprendere fiato.
Questo ragazzo è insolente e non prova minimamente timore a rispondermi male.
Katsuki: ti farò rimpiangere questa frase.
E così ebbe inizio il primo giorno di allenamento.

Verso l'ora di pranzo ci fermammo, devo dire che ha una certa resistenza.
Ci incamminammo verso l'entrata e lì sentì una voce chiamare il morto di sonno, più e più volte.
Mi voltai verso di lui e vidi sul suo volto un'espressione terrorizzata.
Denki: ehi Shinso, finalmente ti ho trovato. Oh, ciao anche a te Katsuki.
Ringhiai in risposta.
Katsuki: riprendiamo l'allenamento tra mezz'ora non fare tardi.
Lo vidi annuire e me ne andai.
Mezz'ora dopo ritrovai, non solo, lui ma anche capelli di merda, lo scotch, pikachu e infine la strega.

Passarono così quei tre giorni.
Il morto di sonno aveva già instaurato un legame con un drago e devo dire che la sua tecnica di combattimento ci sarà molto utile in futuro.
Ora ci trovavamo tutti nella radura dei draghi.
Ero infastidito dalla presenza di pikachu e della strega.
Non solo avevano interrotto gli allenamenti, ma parlavano di cose che non interessava a nessuno.
E poi pikachu stava sempre attaccato al morto di sonno.
Così per sfuggire a tutti quel casino, mi misi in groppa al drago e gli feci spiccare il volo.
Avvertì un'altro drago volare dietro di me e mi accorsi che era il morto di sonno.
Non gliel'avrei mai detto, ma era un ottimo compagno di volo.

Quando tornammo nella radura, trovammo mia madre lì ad aspettarci con gli altri.
Solo dopo essermi avvicinato a loro capì che la vecchia non aspettava me, ma mio padre.
E in un attimo ricordai.
Oggi sarebbe tornato Deku al villaggio.

Beautiful place -Omegaverse- Presto in revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora