Capitolo 45

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Pov's Izuku

Dopo vari e interminabili giri, ci ritrovammo davanti alla stanza di Todoroki.
Nel vedere quella porta la mia mente venne inondata di immagini, ricordi e sensazioni spiacevoli.
Rabbrividì e chiusi gli occhi cercando di ricompormi e proprio in quel momento una mano si posò sulla mia testa.
Mi voltai e trovai Kacchan che mi guardava con uno sguardo triste, la sua mano era ancora appoggiata sulla mia testa, ma a differenza di prima ora si muoveva delicatamente.
Con quelle carezze Kacchan mi stava cercando di calmare, dopo essermi beato del suo tocco delicato, presi un bel respiro bussai alla porta.
Una voce femminile rispose dandoci il permesso per entrare.

Aprì la porta e mi ritrovai subito un paio di occhi grigi su di me.
Restituì lo sguardo alla ragazza e sorrisi gentilmente.
Anche se non la conoscevo, sapevo esattamente chi fosse davanti a me.

Fuyumi: sapevo che sareste arrivati.
Vi stavo aspettando.

Kacchan: come..

Fuyumi: beh, immaginavo che non appena Izuku si fosse svegliato, lui avrebbe avuto l'esigenza di cercare risposte.
E ovviamente solo mio fratello avrebbe potuto dargliele.

Izuku: bene. Però prima di tutto voremmo sapere le condizioni di tuo fratello.

Fuyumi: fortunatamente nello scontro non ha subito danni gravi o mortali e con un po' di risposo si è ripreso perfettamente.

Kacchan: tsk..

Izuku: sono contento di sentire queste parole.
Quindi, visto che non si trova nella stanza, ora dov'è?

Fuyumi: si è svegliato da poco, ed ora si sta rinfrescando.
A momenti dovrebbe essere qui.

Izuku: grazie di queste informazioni.
Mi spiace per le perdite che ha subito per colpa nostra.

Fuyumi: oh, non preoccuparti, per me mio padre era morto da tempo, anzi avete fatto un favore al regno e alla mia famiglia.

Rimasi sorpreso da quelle parole.

Izuku: non vorrei essere indiscreto, ma cosa ti porta a dire queste cose.

Fuyumi: vedi mio padre non era in grado di fare il padre o il sovrano.
A lui non interessava di noi o del popolo, ai suoi occhi noi eravamo tutti degli oggetti da usare e poi buttare.

Ero sul punto di rispondere, ma l'entrata di qualcuno nella stanza mi bloccò.
Il principe Shoto era entrato nella stanza.

Shoto: Fuyumi con chi stai parlando?

Si stava asciugando i capelli tamponandoli con un asciugamano.
Nel non sentire risposta dalla sorella, il bicolore portò la sua attenzione su di noi.

Shoto: oh, sono loro.

Fuyumi: già, vi lascio soli, avrete sicuramente molto di cui parlare.

Senza aspettare risposta la ragazza uscì dalla camera, e lasciò noi nel completo silenzio.
In tutto questo Shoto aveva finito di asciugarsi i capelli e si appoggiò sul bordo del letto.

Shoto: dovrei iniziare dandovi le mie più sincere scuse.

Kacchan: come minimo..

Izuku: Kacchan! Non essere così maleducato!

Kacchan: eh? Sto solo dicendo le verità!
Dopo quello che ha fatto crede che delle semplici scuse bastino a sistemare tutto?!

Izuku: sei sempre lo stesso, e tu Todoroki scusalo, non sa tenere a freno la lingua.

Todoroki abbassò la testa.

Shoto: ha ragione, quello che ho fatto è imperdonabile, e per quanto vorrei dare la colpa esclusivamente a mio padre, questa cosa non è possibile.
Ho sbagliato e per questo vi chiedo scusa.

Beautiful place -Omegaverse- Presto in revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora