Capitolo 52

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Pov's Izuku

Appena mi separai dagli altri, continui a volare dritto.
Sono sapevo dove si trovava All for One, ma qualcosa dentro di me mi spingeva ad andare in quella direzione.

Continuai a volare per non so quanto tempo, più mi allontanavo più il paesaggio intorno a me cambiava.
Il paesaggio da verdeggiante e pieno di vita, diventò arido.

Non era normale come cosa, nelle mappe quel posto era segnato come una lunga distesa verde, ed ora c'erano solo gli scheletri di tutti quei alberi.

Un fulmine squarciò il cielo, e della calma che fino a un momento fa regnava sovrana rimase ben poco.

L'istinto mi diceva di scappare velocemente, di lasciarmi quel posto così buio e pericoloso alle spalle, ma sapevo che facendo questo avrei messo a repentaglio la vita di tutti i miei amici.

Pensai a loro, pensai a chi conoscevo già, a chi avevo conosciuto da poco, e soprattutto pensai alla famiglia che li attendeva a casa.
Per nulla al mondo avrei messo in pericolo qualcuno di loro.

Feci atterrare il mio drago, e dopo essere sceso mi incamminai verso il pericolo.

Avanzavo in quel bosco arido mostrandomi impavido, ma la verità era ben diversa, dentro di me avevo paura.
La mia non era paura dell'avversario, la mia era la paura di non riuscire a proteggere la mia famiglia.

All'improvviso una sagoma nera comparve sulla mia strada.
Non avevo dubbi, era lui.

All For One: ti piace come ho sistemato questo posto, Arata?

Aveva iniziato ad avanzare con passo lento.
Ad ogni passo, si poteva sentire solamente lo scricchiolio dei rami che si spezzavano.

AFO: lo devo ammettere, io amo queste migliorie.
Vedi, tutto quello vegetazione, tutti quei alberi, mi irritavano, invece tutta questa desolai mi piace.

Izuku: preferivo com'era prima.

Si fermò davanti a me, e mi squadrò da testa a piedi.

AFO: ovviamente, non mi aspettavo altro.
Comunque devo dire, che per un momento mi avevi ingannato.
Da lontano sembravi il mio caro e dolce fratello, ma adesso che ti guardo meglio, ci somigli solo vagamente.

Izuku: non ho mai detto di essere lui.

AFO: vero.
Dal tuo odore posso dedurre che sei un Omega.

Izuku: si, c'è qualche problema?

AFO: no, per carità, ma trovo esilarante il fatto che abbiano mandato te ad affrontarmi.
Potevano mandare dei grandi e forti Alpha, ma hanno mandato te, un piccolo, innocuo e carino Omega.

Izuku: ad ognuno il suo destino.

AFO: a proposito di destino, quasi mi dispiace doverti uccidere.

Izuku: parli come se avessi già la vittoria in tasca.

Iniziò a ridere a crepapelle.

Izuku: vorrei sapere cosa ti fa ridere così tanto..

AFO: mi diverte il fatto che tu possa anche pensare di battermi.

Izuku: io non penso di riuscirci, io sono sicuro di batterti.

AFO: AHAHAH, divertente, molto divertente.
Se sei così sicuro, forza, fatti avanti.

Sguainai la spada e mi misi in posizione.

In quelle poche ore di allenamento avuto, non avevo appreso molto bene le tecniche di combattimento, e dopo ogni sconfitta mi sentivo sempre più inutile, è un senso di timore si impadroniva di me sempre di più.
Ma oggi di quel timore non c'era traccia, mi sentivo sicuro, mi sentivo diverso.
Mi ero reso conto della diversità solo quando avevo sfoderato la spada, ma pensandoci, il timore era scomparso esattamente quando avevo iniziato a parlare con All For One.

??: mi sembrava di avertelo detto, in questo scontro non sarai solo.

Izuku: Arata?

Arata: esatto Izuku.
Ora pensiamo a chiudere questa faccenda dopodiché parleremo un po'.

Izuku: va bene.

Nel bosco si sentiva solamente il rumore creato dall'impatto delle nostre spade.
Lo scontro era ormai iniziato da non molto tempo, ma gli sforzi fatti finora, iniziavano a mostrarsi.
Io avevo il fiatone, e i miei movimenti stavano diventando sempre più lenti, ma anche quelli di AFO mano a mano stavano rallentando.
Iniziai a cercare una soluzione, ma i colpi del mio avversario non mi lasciavano trovare una strategia adatta.

Arata: smettila di pensare e segui il tuo istinto!

All For One, caricò un altro attacco, ma io seguendo il suggerimento di Arata seguii l'istinto.

Riuscì a parare ogni attacco, ma per farlo indietreggiai, e inciampai grazie ad una radice che fuoriusciva dal terreno, e finì a terra.
Cercai di alzarmi il più velocemente possibile, ma un calcio di All For One mi rimandò a terra.

All For One: ti sei battuto con onore, ma io sono più forte di te.
Salutami mio fratello.

Caricò un fendente, in quel momento salutai e chiesi scusa a tutti.
Aspettai quel colpo ad occhi aperti, come per dire "io non temo la morte, io non temo te"

Ma quel colpo non arrivò mai, perché una figura, che non ero riuscito a riconoscere, si buttò addosso ad AFO.

Rimasi paralizzato, non riuscivo a capire cosa fosse successo, mi ripresi solo quando una voce risuonò nella mia testa.

Arata: alzati! Izuku, alzati!
Quel ragazzo è in pericolo!

Mi rialzai e cercai di capire la situazione.
AFO aveva una mano sulla gola del ragazzo e lo stava bloccando ad un tronco.

AFO: DANNATO RAGAZZINO!
UCCIDERÒ PRIMA TE E SUBITO DOPO PENSERÒ A QUELL'INUTILE OMEGA!

Ci misi un po' a capire chi fosse quel ragazzo,
ma una volta riconosciuto, senza pensarci mi gettai su AFO.

Arrivai da dietro e con un colpo secco, pugnalai alle spalle AFO.
Questo lasciò la presa sul collo del ragazzo e indietreggiò.

AFO: com'è possibile.

Mi fiondai suo ragazzo ora a terra e ignorai il mio avversario.

Izuku: Kacchan!

Il biondo tassì e mi guardò.

Kacchan: menomale.... Sono arrivato giusto in tempo.

Senza aspettare ancora mi buttai tra le sue braccia e lui si strinse in un caloroso abbraccio.



Fine

Beautiful place -Omegaverse- Presto in revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora