Capitolo 25

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Pov's Izuku

Restammo stretti nel nostro abbraccio ancora a lungo, fino a quando i nostri stomaci non protestarono.

Kacchan: andiamo a mangiare.

Izuku: andiamo.

Sorridi e gli presi la mano, incastrammo le nostre dita e ci incamminammo verso l'interno del villaggio.
Arrivati vicino il falò, trovammo una lunga tavola costruita per l'occasione.
Appena i nostri amici ci videro, ci cennerò incontro e alla vista delle nostre mani unite restarono sorpresi.
Ma non ebbero il tempo di dire nulla, perché Kacchan fu più veloce a trascinarmi via di lì.
Aveva notato in un angolo, i suoi genitori e il re, e si stava dirigendo a grandi passi da loro.

Izuku: Kacchan, non tirare.

Si bloccò e poi camminò più piano.

Kacchan: scusa, non volevo tirarti.

Izuku: tranquillo.

Eravamo quasi arrivati vicino ai tre.

Mitsuki: oh ragazzi, siete arrivati. Mancavate solamente voi.

Masaru: perché siete mano nella mano?

Avvampai per l'imbarazzo e farfugliai cose senza senzo.

Izuku: ehm ecco..

Ma Kacchan sciolse le nostre mani e mi attirò a se.

Kacchan: ovviamente è perché voglio che il mio compagno sia sempre vicino a me.

I tre adulti iniziarono a sorridere, Mitsuki per poco non si mise a saltellare felice, ma Masaru la fermò giusto in tempo.

All Might: ahahahah congratulazioni ragazzi.
Ti raccomando giovane Bakugou, tratta bene mio nipote.

Masaru: congratulazioni.

Mitsuki ci saltò addosso abbracciandoci.

Mitsuki: finalmente hai trovato un compagno.
Ti raccomando Izu. Con lui ci vuole il pugno di ferro.

Kacchan: ora smettila vecchia, staccati.

Mitsuki: come mi hai chiamato?

Kacchan: vecchia!

Mitsuki: tu brutto figlio ingrato.

Ed ecco che ricominciavano a litigare come al solito.
Ed ecco che Masaru, come al solito, va a fermarli.

Il pranzo passò tranquillo.
Parlai specialmente con Kacchan e All Might.
Scoprì con molto piacere che assomigliava molto a mio padre, ovviamente non nell'aspetto ma nel pensiero.
Per tutto il tempo che del pranzo mi sembrò di tornare a un paio di mesi fa, a quando il mio villaggio era ancora gioioso, perfetto e soprattutto in vita.
Ma ora ero in un nuovo villaggio, avevo trovato il mio compagno, avevo trovato degli amici, avevo trovato un calore diverso da quello dei miei genitori ma bello allo stesso modo.

Quando ci alzammo da tavola Kacchan mi propose di andare a fare una passeggiata per smaltire tutto il cibo mangiato.
Ora eravamo in un punto del bosco mai visto prima.

Izuku: wow, questo posto è spettacolare.

Kacchan: è un posto come un altro.

Izuku: guarda là, è pieno di erbe mediche particolari. Potrò venire qui ogni volta che me ne serve qualcuna.

Kacchan: frena l'entusiasmo Nerd. Tu qui da solo non ci vieni.

Izuku:perché??

Kacchan: siamo troppo lontani dal villaggio.
Se devi venire fin qui chiedi a me, ti accompagnerò io.

Izuku: ok, non posso mettere piede qui da solo.

Kacchan: bravo Nerd. Ora che ne dici di riposarci un po' all'ombra di quell'albero.

Izuku: dai andiamo.

Siamo seduti sotto l'albero in completo silenzio da un po' ormai.
Il sole riscalda l'aria quasi rendendola soffocante, ma ecco che il venticello arriva e porta aria fresca e pulita.

Kacchan: Oi, Deku?

Izuku: dimmi.

Kacchan: cos'è successo con il morto di sonno?

Izuku: ehm... ecco.

Sentivo i meravigliosi rubini che aveva, al posto degli occhi, su di me.
Aspettava una mia risposta.

Kacchan: tranquillo Nerd, volevo solo sapere se dovevo farlo esplodere o meno. Se non vuoi non sei costretto a dirmelo.

Izuku: no, mi sa che è ora che tu lo sappia.

Raccontai tutto, la leggenda, la mia storia e anche tutto quello che riguardava i Todoroki.

Kacchan: ecco perché ho notato qualche tensione tra voi due.

Izuku: lui sapeva e non mi ha mai detto nulla.

Kacchan: anche i miei vecchi l'hanno fatto, ma non sei arrabbiato con loro.

Izuku: con loro è diverso. Sono in debito con loro.

Kacchan: in debito??

Izuku: si, hanno accolto senza esitazione me e Shinso, e poi hanno messo al mondo il mio splendido compagno.

Mi buttai tra le sue braccia.

Kacchan: Nerd smettila con tutte queste moine.

Izuku: ahahahah.

Kacchan: comunque non capisco perché non risolvi la questione con il morto di sonno.

Izuku: è difficile. Mi sono sentito tradito.

Kacchan: è difficile un corno. Sono tutte scuse.

Izuku: cosa?

Kacchan: Izuku si nota lontano un miglio che lui ti manca, stessa identica cosa per lui.
Siete sempre stati insieme, ed ora tutto d'un tratto neanche vi guardate.
Alza il culo e va a chiarire con lui.

Izuku: ma...

Kacchan: niente ma. Dai alziamoci e torniamo al villaggio.

Gonfiai le guance e sbuffai infastidito.
Cercai di lanciargli un occhiata furiosa, ma dalla sua risata capì che non aveva funzionato.
Kacchan portò una mano sulla mia faccia e strinse le guance.

Kacchan: sei così adorabile con quel faccino.
Ora andiamo.

Aveva ancora la mano sulla mia faccia, allora colsi l'occasione e gli lasciai un bacio sull'interno della mano.
Lui la ritrasse subito, aveva uno sguardo sorpreso sul volto.

Izuku: si, andiamo.

Mi incamminai lasciandolo indietro.

Kacchan: Tu, piccolo mascalzone che non sei altro.

Mi raggiunse con due falcate e andammo verso il villaggio.

Lo so, è corto come capitolo.
Ma volevo concentrare il capitolo sul broccolo e bombetta.
Per il resto ci vediamo al prossimo capitolo❤️

Ele🌸

Beautiful place -Omegaverse- Presto in revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora