Capitolo 39

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Pov's Narratore

In quella mattina c'era più confusione del solito, ovviamente c'era da aspettarselo, ma il principe non si aspettava tutto quel trambusto.
C'erano domestici che correvano a destra, altri a sinistra.
Si sentivano urla da ogni parte del castello.

D 1: NO, fermo. Non va lì quello!!!

D 2: cosa?

D 3: siamo in ritardo!

D4: sbrigatevi!

D5: abbiamo meno di un'ora!

Queste erano solo alcune urla che il principe doveva sentire.
In quel momento si trovava seduto sul suo letto.
Gli era stato dato l'ordine di non muoversi dalla stanza per nessun motivo, e così stava facendo.
Ma il fatto di stare solo, per lui era un problema, in più su era anche aggiunta la noia.
Per far passare il tempo più velocemente aveva provato a leggere un libro, ma aveva abbandonato l'idea quando si rese conto che non stava prestando attenzione alle parole.
Irritato, chiuse il libro e lo lanciò sul letto.
Si stese sul letto e chiuse gli occhi.

In un'altra stanza, invece c'era il nostro Izuku.
Se il principe era calmo, ma annoiato, Izuku era l'opposto.
Non riusciva a prendere pace, aveva fatto il giro della stanza sei o sette volte in solo dieci minuti.
Era in ansia per la cerimonia, ovvio, ma dentro di se sentiva delle emozioni contrastanti.
Era felice, si sarebbe sposato con la persona che amava, ma allo stesso tempo triste e in ansia per qualcosa.
Quel qualcosa non riusciva proprio a spiegarselo.
Cercò di scacciare quelle emozioni, ma quelle non volevano andare via.
Allora si avvicinò alla finestra e guardò il cielo.
Guardò gli uccellini volare e cinguettare felici.

??: liberami, voglio essere libero

Sentendo quelle parole si guardò intorno, ma non trovò nessuno, era completamente da solo.

??: ti prego.

Stava iniziando ad avere paura.

Izuku: chi sei? Esci allo scoperto.

Silenzio, ora non si sentivano neppure più gli uccellini.

Izuku: non è divertente! Chi sei?

Irritato per quello scherzo di pessimo gusto si chiuse nella camera.
Ma quelle parole non volevamo lasciarlo in pace.
Pensò ancora e ancora al significato di quelle parole, ma non trovo nessuna risposta.
Si schiaffeggiò la faccia e sorrise.

Izuku: è inutile pensare a questo ora.
Tra un po' ci sarà la cerimonia.






Pov's Shoto



Mi trovavo in giardino con i miei familiari e gli amici stretti di mio padre.
Guardai ad uno ad uno gli invitati e notai che mancava solo Fuyumi.
Mi avvicinai a Nastuo e gli toccai la spalla.

Shoto: fratello, hai visto Fuyumi?

Nastuo: eravamo insieme un oretta fa.
Perché?

Shoto: non è qui con noi.

Nastuo: sta tranquillo, sarà solo in ritardo.

Shoto: lo spero.

Nastuo: comunque, fratello il rosso ti da Dio fattelo dire!

Beautiful place -Omegaverse- Presto in revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora