Capitolo 15

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Pov's Kacchan
Ero nella tenda del Nerd con il morto di sonno.
Stavamo cercando da un'ora il taccuino, ma nulla, non si trovava.
Avevamo controllato dappertutto, l'unico cosa che mancava era un sacco.
Lo aprì e lo svuotai per terra, quel maledetto taccuino era finalmente difronte a me.
Kacchan: Oi morto di sonno, l'ho trovato.
Shinso: davvero?
Kacchan: ovviamente idiota.
Mi raggiunse e lo prese tra le mani.
Shinso: okay, portiamolo da Aizawa.
Annuì, stavo per uscire ma mi fermai e rimasi dentro la tenda del Nerd.
Non potevo lasciarla in quel modo.Con una calma non mia, iniziai a ordinare quel caos creato da noi un momento prima.
Rimasi colpito dalla quantità di pergamene e libri che aveva con se.
Dopo aver messo a posto tutto andai da Aizawa.
Li trovai intenti a leggere parola per parola delle pagine di quel libro.
Kacchan: avete trovato qualcosa?
Aizawa: si. C'è il metodo per svegliare il ragazzo, ma è lungo come procedimento.
Shinso, servono i semi di carvi, l'artiglio del diavolo, l'escolzia, foglie di centella e infine della gymnema.
Hai segnato tutto?
Shinso:si.Aizawa: bene, vieni con me, e tu Bakugou rimani con il ragazzo.
Senza lasciarmi tempo di rispondere, uscirono dalla tenda.
Mi avvicinai al Nerd e accarezzai quel cespuglio che aveva in testa.
Kacchan: sai Nerd, mi manchi di già. Vedi di tornare presto, altrimenti io non resisto.
Quel Nerd era da poco tornato nella mia vita, ma l'aveva stravolta alla grande.
Mitsuki: siamo sentimentali oggi, eh?Kacchan:sparisci vecchia.
Mitsuki: brutto figlio ingrato.. no ok per oggi lasciamo stare.
Era entrata da poco e già mi aveva fatto infuriare.
Tornai a dare tutta la mia attenzione al Nerd.
Mitsuki: non fare quella faccia, vedrai che tra un paio di giorni il bamboccio sarà di nuovo con noi.
Mi appoggiò la mano sulla spalla per darmi un po' di conforto.
Sorrisi istantaneamente e comincia nuovamente ad accarezzare il Nerd.
Passai molto tempo ad accarezzarlo, senza neanche rendermene conto si era fatta notte.
Io ero calmo e per niente stanco o affamato, il solo stare accanto al Nerd mi bastava.
Quale diavolo di incantesimo mi aveva fatto sto Nerd.

Erano passati quattro giorni.
Domani sarà il settimo giorno, e se non funziona il Nerd non si sveglierà più.
Questi quattro giorni erano passati lentamente, io, il morto di sonno e il depresso non ci eravamo dati un attimo di pace.
Quel maledetto antidoto era veramente complicato, ma per fortuna ora era quasi terminato.
Dovevano aggiungere delle foglie di uva ursina e lasciar raffreddare il tutto, e poi l'avremmo dato al Nerd.
Mentre l'intruglio si raffreddava, io e il morto di sonno andammo al lago a lavarci.
Ovviamente appena mettemmo un piede fuori le dannate comparse si avvicinarono e ci seguirono.
Arrivati al lago, mi tolsi il mantello, le collane e le scarpe.
Kacchan: potete andarvene o devo spogliarmi per voi?
Kirishima: oh ecco, andiamo via.
Alzai gli occhi al cielo e tolsi anche i pantaloni.
Avanzai nell'acqua, fino a immergermi del tutto.
L'acqua era fresca al punto giusto.
Dopo essermi pulito alla perfezione uscì e mi rivestì.
Kacchan: Oi, morto di sonno, io vado.
Shinso: ok.
E mi incamminai sul sentiero del villaggio.

Pov's Shinso                            

   
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Era stanco, la preparazione dell'antidoto era stata  molto lunga, ma per fortuna era terminata.
Non vedevo l'ora di poter riabbracciare Izu, in quei giorni mi era mancato tantissimo, e in più, dovevo parlare con lui di quelle due traditrici.
Avevo cercato in tutti i modi di non pensare a loro e c'ero anche riuscito, ma ora quel pensiero che tanto avevo ignorato, si era fatto largo nella mia mente.
I genitori di Izuku avevano cercato in tutti i modi di tenere al sicuro il figlio.
Ma ora i Todoroki sapevano.
Questo era un grande guaio, ne dovevo parlare assolutamente con Izuku, era finalmente arrivato il momento di dirgli tutta la verità. Chissà come la prenderà...
I miei pensieri furono interrotti da qualcuno che aveva appoggiato le sue mani sulle mie spalle.
Inizialmente non capì di chi si trattasse, ma appena un aroma di limone solleticò il mio naso, capì tutto.
Shinso: cercavi di farmi spaventare?
Denki: questo mai, ti ho visto tutto solo e ho pensato di farti compagnia in acqua.
Shinso: capisco.
Maledizione aveva un odore più buono del solito, mi stava mandando in tilt il cervello.
Shinso: Denki, per caso sei in calore?
Denki: si, ma ho preso i soppressori.
A quelle parole mi allontanai il più possibile da lui.
Ero affannato, stavo letteralmente combattendo con il mio lato Alpha per non legarlo a me.
Shinso: Denki va via, i soppressori hanno finito il loro effetto.
Denki: no, non andrò via. Ti voglio dal primo momento che ti ho visto.
Shinso: ti prego Denki.
Si stava avvicinando a me sempre di più.
L'Alpha dentro me stava per prendere il controllo.
Shinso: Maledizione Denki. Non mi controllerò a lungo. Vattene via.
Non riuscivo più a concentrarmi, l'Alpha aveva quasi preso il controllo, lo intuivo dal modo in cui parlavo, la voce non era la mia, ma del mio Alpha.
Sentivo i canini farmi male, maledizione, non resisterò ancora a lungo.
I feromoni di Denki erano troppo forti.
Denki iniziò a uggiolare, aveva lasciato che la sua parte Omega prendesse il controllo.
Shinso: Denki, ti prego non resisterò a lungo.
Denki: smetti di resistermi. E ora fammi tuo. Legami a te Alpha.
A quelle parole non capì più nulla, mi leccai le labbra e ringhiai mettendo in bella mostra i miei canoni.
Ormai l'Alpha aveva preso il controllo.
Mi avvicinai continuando a ringhiare, mi faceva impazzire il modo in cui Denki tremava ad ogni mio ringhio.
Arrivato davanti a lui, lo presi dai fianchi e lo avvicinai ancora di più al mio corpo.
Gli leccai la faccia e portai una mano al suo mento mente con l'altra lo tenevo vicino a me.
Shinso: Denki, posso legarti a me?
Denki: s-si Alpha, legami a te.
Gli feci inclinare la testa verso il suo petto e piantai i miei canini nel suo collo, lì dove c'era la ghiandola.
Dopo averlo morso, leccai il sangue che stava uscendo.
Lo sollevai mentre lui incrociava le gambe sui miei fianchi.
Baciai lentamente le sue labbra, ma ben presto il bacio lento fu sostituito da uno più passionale e intenso.
La mia lingua trovò finalmente la sua e insieme iniziarono una danza all'intero della bocca del giallo.
Sentivo il suo membro duro spingere verso il mio ventre, ma non era l'unico eccitato, anche il mio era duro e in bella vista.
Con le mani accarezzai il suo sedere e lo allargai leggermente così da passare con le mie dita vicino alla sua entrata.Dalle sue labbra sfuggirono dei gemiti, e se prima volevo allungare i preliminari, ora volevo passare velocemente all'atto pratico.
Infatti senza fargli capire nulla, infilai in una botta il mio membro nella sua entrata, questo gli provocò un urlo di piacere misto al dolore.
Cominciai a dare stoccate, all'inizio lente e controllate, ma piano piano diventarono più forti.
La sensazione di essere dentro di lui era favolosa.
Le sue pareti si erano adattare perfettamente alle mie dimensioni.
Uscì da lui e mi incamminai verso la riva.
Lui iniziò a protestare con dei leggeri mugolii.
Denki: P-perché ti s-sei fe-ferma-to.
Shinso: shh. Stiamo andando sulla riva tranquillo.
Arrivati sulla riva, lo appoggiai delicatamente e mi posizionai sopra di lui.
Gli presi le gambe e le alzai mentre mi infilavo di nuovo dentro di lui. Iniziai subito a fare stoccate, mentre con la mano giocavo con il suo membro.Questo lo portò quasi al limite, infatti dopo poche stoccate lui venì suo suo ventre mente urlava il mio nome.
Io continuavo and entrare ed uscire da lui stando attento a non entrare con il nodo.
Mi abbassai e lo bacia, con una mano gli accarezzavo il corpo disegnando di tanto in tanto dei cerchi, mentre con l'altra ripresi a fare su e giù sul suo membro.
Ero al limite e anche lui lo era.
Il suo corpo tremava, mentre io sentivo ingrossarsi sempre di più il nodo alla base del mio membro.Stavo per uscire, per dargli l'ultima stoccata, ma lui non me lo permise.
Legò le sue gambe al mio bacino, e inclinando la schiena spinse il suo verso il mio.
Entrai in profondità e lo annodai in quella posizione, mentre il mio liquido lo riempiva.
Si addormentò sfinito e io lo sistemai in modo da starcene tutti e due comodi, finché il nodo non si sarà sciolto.

Beautiful place -Omegaverse- Presto in revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora