✦8. 𝑷𝒓𝒊𝒎𝒂 𝒏𝒐𝒏 𝒄𝒐𝒏𝒐𝒔𝒄𝒆𝒗𝒐 𝒍𝒂 𝒕𝒖𝒂 𝒗𝒆𝒓𝒂 𝒏𝒂𝒕𝒖𝒓𝒂✦

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Narrazione in terza persona (narratore esterno)

È un nuovo giorno e, per Jimin, l'ultimo nel quale si sarebbe svegliato dentro la sua camera d'albergo perché in data odierna si sarebbe definitivamente trasferito nella sua nuova abitazione.

Apre gli occhi e se lo si vedesse in questo momento, darebbe l'aria di una persona davvero stanca. Stremata non dal punto di vista fisico, ma dal punto di vista psicologico.

«Dio!» impreca con vigore. «Quanto odio quel ragazzo» dice a sé stesso. Ovviamente la sua frase è riferita a Yoongi.

Si prepara e prende un cappuccino mentre chiacchiera con il suo amico Taehyung al telefono.
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Al telefono...

//Dico sul serio Jimin. Non farti rovinare la giornata da quel coglione// dice fermamente.

//Ovvio che no, però mi da lo stesso fastidio! Con quale cazzo di pretesto lo fa?// chiede. È visibilmente irritato.

//Non lo so, ma sono sicuro che lo stia facendo perché gli piace darti fastidio// risponde Taehyung. È convinto della sua affermazione.

//Dici?// chiede il biondo, non essendo molto convinto. Secondo Jimin, il corvino lo fa solo per il semplice motivo che è uno stronzo e per il motivo che possiede un cuore empio dal punto di vista sentimentale. Pieno di malvagità.

//Mi sembra ovvio. Tanto te l'ho già detto l'altra volta che cosa ne penso a riguardo// conclude.

//Sì. In ogni caso non mi interessa. Non mi faccio mica mettere i piedi in testa da lui// dice, sbuffando, sembrandogli un'affermazione talmente ovvia.

Continuano a parlare per cinque minuti buoni e alla fine chiudono la chiamata.
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Esce dall'albergo e si dirige verso la struttura lavorativa nella quale esegue ogni giorno, diligentemente, il suo lavoro.
~Più tardi passerò a prendere le valigie per portarle nella mia nuova casa~ pensa. Ormai la ditta di traslochi ha proceduto nel trasporto dei mobili.

Arriva alla struttura. Prende le scale per andare al terzo piano e di conseguenza nel suo ufficio.
Arriva e dopo aver aperto la porta, ci si ritira dentro.

Si mette subito al lavoro per non dover pensare ad altro e ormai si sa a cosa ci si può riferire. Lavora con diligenza per due ore e come ogni mattina, dopo essersi stiracchiato leggermente, si alza per andare alla caffetteria per una rigenerante pausa relax.

Vede in lontananza Hajoon e Lalisa parlare. Sorride e decide di avvicinarsi a loro per unirsi e stare con qualcuno.

POV Jimin

«Ciao» saluto con molta calma. I due appena si accorgono della mia presenza si girano verso di me, mi sorridono e salutano con un contenuto, ma anche affettuoso entusiasmo.

«Ciao a te Jimin» mi saluta Hajoon, come sempre, rivolgendomi un grosso sorriso. Io lo ricambio, ma si spegne non appena vedo una persona famigliare in lontananza, parlare con una ragazza.

Quella persona è Yoongi e il solo pensiero di quello che è successo ieri mi fa ribollire il sangue dalla rabbia. Ma ciò aumenta quando lui, notandomi, mi sorride beffardamente. Ho una voglia matta di spaccargli la faccia, fregandomene delle conseguenze.

«Hey Jimin» mi saluta Lalisa, distraendomi dalla mia attività, ossia quella che consiste nel fatto di pensare quanto mi faccia incazzare Yoongi.

❥ 𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐁𝐄𝐇𝐈𝐍𝐃 𝐇𝐀𝐓𝐄 || 𝒀𝒐𝒐𝒏𝒎𝒊𝒏 ❥ @𝑡𝑎𝑒𝑘𝑜𝑜𝑘5𝑏𝑡𝑠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora