✦37. 𝑼𝒏𝒂 𝒃𝒆𝒍𝒍𝒊𝒔𝒔𝒊𝒎𝒂 𝒎𝒂𝒍𝒆𝒅𝒊𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆✦

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POV Yoongi

Sono tremendamente triste.
Da quando io e Jimin abbiamo avuto quello sconto nel cortile sul retro dell'azienda io piango solo.

Ho sempre pensato di essere uno dei motivi per il quale aveva ricominciato a ridere più spesso. Me lo aveva detto Taehyung, ma quello che ho sentito poco fa mi ha spezzato il cuore.

Non sembrava per niente distrutto mentre parlava con quella ragazza nel suo ufficio. E più ci penso più mi viene da piangere.

Mi siedo per terra e inizio a pensare a tutti i momenti felici che ho avuto con Jimin nell'ultimo periodo, ossia quando l'ho rivisto dopo cinque anni.

I nostri baci, le nostre risate, gli abbracci e i momenti felici. Ricordo anche cos'è successo quella notte piovosa, quando siamo tornati a casa dopo il lavoro alle quattro del mattino circa. La nostra prima e pura dimostrazione d'amore, tra quelle lenzuola che non sono riuscite a nascondere il sentimento più vero che mi lega a Jimin. L'amore.

Devo accettare il fatto che la nostra vita è costituita sia da momenti felici che da quelli tristi, nei quali sembra che tutto ci crolli addosso.

La cosa che io odio alla follia è il modo nel quale io provo a superare quelli tristi. Piango solo perché sono incapace di fare altro.

Ho scoperto che la tristezza mi rende così vulnerabile. Infatti prima pensavo di non poter piangere, ma tutto ciò perché non provavo sentimenti forti per nessuno.

Se ora penso al fatto di lasciare Jimin, una grandissima angoscia pervade il mio cuore perché la cosa più triste è brutta non è lasciare la vita, bensì lasciare ciò che le dà un senso.

Jimin da un senso a tutto e i miei occhi ora stanno lasciando delle lacrime salate per lui perché, a parer mio, tu puoi dimenticare la persona per la quale hai riso, ma mai quella per la quale hai pianto.

Sento le voci di Jimin e quella ragazza in lontananza, da dietro la porta del mio ufficio. Provo ad alzarmi da terra e anche se all'inizio provo fatica, alla fine ci riesco.

Mi avvicino di più alla porta per sentire cosa si dicono e noto che si stanno salutando. Successivamente sento dei tacchi, che sono palesemente delle scarpe di Jimin, avvicinarsi sempre di più al mio uscio con passo calmo e tranquillo.

Non riesco più a trattenere il mio impulso perché ho bisogno di parlargli. Non riesco più a controllare le mie azioni del tutto e dopo aver aperto la porta, prendo per un polso Jimin e lo tiro all'interno del mio ufficio.

Lui sembra non capire la situazione perché è preso alla sprovvista e appena lo conduco all'interno della stanza, chiudo la porta e faccio aderire la sua schiena ad essa.
Un quadernone, che probabilmente teneva tre le mani, cade per terra e scivola verso una parte indefinita della stanza.

Narrazione in terza persona (narratore esterno)

Jimin ha un'espressione indecifrabile. È un misto tra sconvolta e adirata perché è entrato, senza il suo volere, in una stanza nella quale non voleva entrare.

«PERCHÉ CAZZO CONTINUI A FARE COSÌ?!» chiede Jimin con esclamazione, gridando. È alquanto arrabbiato e il fatto che Yoongi lo tenga bloccato alla porta fanno salire ancora di più i suoi nervi.

«PERCHÉ IO TI AMO, JIMIN! TI AMO CAZZO!» urla di rimando Yoongi. Prima sembrava privo di forse e adesso sta usando una quantità eccessiva di energia che potranno portarlo allo sfinimento totale.

Jimin non sa cosa dire perché il suo cuore è in subbuglio e i suoi sentimenti sono una confusione totale. Tutto ciò perché sta facendo una cosa che non si rende nemmeno conto di svolgere.
Sta provando a contrastare i suoi sentimenti.

❥ 𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐁𝐄𝐇𝐈𝐍𝐃 𝐇𝐀𝐓𝐄 || 𝒀𝒐𝒐𝒏𝒎𝒊𝒏 ❥ @𝑡𝑎𝑒𝑘𝑜𝑜𝑘5𝑏𝑡𝑠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora