✦20. 𝑳𝒆𝒈𝒂𝒕𝒊 𝒅𝒂𝒍𝒍'𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂✦

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POV Yoongi

Sono nella mia struttura lavorativa da questa mattina e di Jimin nemmeno l'ombra.

Ho tentato a recarmi nel suo ufficio, ma quando ho bussato, non ho sentito provenire alcun tipo di suono dall'interno della stanza. Ho anche provando ad aprire la porta, ma è chiusa a chiave. È chiaro che Jimin non è venuto al lavoro sta mattina.

Volevo proprio parlargli, anche se l'oggetto del discorso è tutt'ora celato e sconosciuto. Sento di avere la necessità della sua presenza qui, ma non percepisco e intendo il motivo.

«Jimin si è ubriacato in modo piuttosto pesante, Sabato notte» medito sul da farsi a voce alta. «Che stia male per questo motivo?» mi sollecito, grattandomi leggermente il mento per poi alzarmi dalla mia scrivania.

Decido di effettuare una chiamata a Namjoon per riferirgli che dopo il lavoro non tornerò subito a casa.

Quel ragazzo è ormai diventato come un fratello per me, abbiamo case separate, ma stiamo quasi ogni giorno insieme. Ormai gli ho dato una copia delle chiavi della mia abitazione e ultimamente si ferma a dormire da me perché passiamo serate intere a parlare e finiamo il discorso quando è notte fonda. Non voglio che giri per le strade di Seoul all'una, barra, due di notte.
Può essere pericoloso, anche se il mio migliore amico è un ragazzo che si sa sicuramente difendere.

Prendo il telefono e nei preferiti della rubrica al primo posto c'è il numero di telefono di Namjoon.
Clicco sulla sua icona per chiamare.
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//Hey, Yoon. Che succede?// chiede il mio migliore amico dall'altra parte del telefono, appena accetta la mia chiamata.

//Ciao Nam. Volevo dirti che dopo il lavoro non torno subito a casa// rispondo fermamente, senza dare troppe spiegazioni.

//E perché? Dove vai?// domanda l'altro. Dovevo aspettarmi il fatto che avrebbe chiesto spiegazioni, dopotutto stiamo parlando con Kim Namjoon.

//A-a casa di Jimin// rispondo, per non so quale motivo, balbettando.

//Uh uh, e per quale motivo?// chiede con un tono di voce molto malizioso. ~Si sta facendo dei film mentali ed è qui che si sbaglia~ penso.

//Non farti strane idee, voglio solo controllare che sia tutto apposto dopo la sbronza di Sabato// rispondo con tono serio per contrastare e fermare le sue credenze.

//Ma non è al lavoro?// chiede con dubbio e perplessità.

//Esatto, non è in azienda da sta mattina. Adesso vado a controllare ancora una volta nel suo ufficio, ma dubito sia lì// spiego al platino per fargli capire la situazione.

//Ok ok, allora quando ci vediamo?// pronuncia con tono di resa per poi farmi una domanda.

//Aspettami pure a casa mia, tanto hai le chiavi addesso// affermo. //Ci metto pochissimo// spiego, dicendo la verità. ~Voglio solo dare una veloce controllata, sempre ammesso che Jimin mi faccia entrare in casa~ medito.

//Va bene// risponde per poi ricevere un suo saluto.

//Se hai bisogno di qualcosa fai come se fossi a casa tua, ciao// rispondo, salutandolo di rimando alla fine. Chiudo la chiamata.
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«Bene, andiamo di nuovo a controllare nell'ufficio di Jimin per sicurezza, anche se non credo di trovarlo. Poi mi dirigo a casa sua» enuncio a me stesso.

❥ 𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐁𝐄𝐇𝐈𝐍𝐃 𝐇𝐀𝐓𝐄 || 𝒀𝒐𝒐𝒏𝒎𝒊𝒏 ❥ @𝑡𝑎𝑒𝑘𝑜𝑜𝑘5𝑏𝑡𝑠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora