✦50. 𝑸𝒖𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒂𝒅 𝒂𝒏𝒅𝒂𝒓𝒔𝒆𝒏𝒆 𝒔𝒂𝒓𝒐̀ 𝒊𝒐✦

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Narrazione in terza persona (narratore esterno)

Si sveglia di soppiatto. «Era solo uno stupido sogno. Non devo dargli conto?» si chiede per poi girarsi verso la sua destra e vedere sul suo comodino un bicchiere d'acqua fresca. Lo prende e lo beve perché improvvisamente percepisce la sua gola piuttosto secca. «Stupido?» si chiede ancora. Alla fine alza lo sguardo per fissare il vuoto. «E se la voce avesse ragione? Diventare come il vento è la soluzione...» conclude. A quel punto strizza gli occhi, altre lacrime rigano il suo volto e lui lancia il bicchiere che teneva in mano. Esso finisce per terra, ormai sezionato in diversi pezzettini.

Continua...
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Il giorno dopo...

POV Yoongi

Apro gli occhi perché dopo il mio turno lavorativo, colto da un'estrema stanchezza, mi sono addormentato.
Mi metto seduto sul mio letto e inizio a fissare il vuoto, visto che al momento è anche l'unico sentimento che riesco a percepire.

Mi alzo definitivamente, scendo le scale per arrivare al piano terra della casa e infine prendo le chiavi per poi uscire dalla mia abitazione. Non ho deciso di fare io questa cosa ed è come se le mie gambe si fossero mosse da sole.

Noto che è notte e alzo lo sguardo per guardare il cielo che è pieno di stelle. I miei occhi si fanno lucidi e non noto una macchina che viene nella mia direzione. Essa fortunatamente si ferma e dopo aver suonato il clacson, mi fa passare.

Mi e sempre stato detto di non pensare a quello che non ho, ma di sfruttare quello che possiedo. Peccato che ho dato tutto me stesso a Jimin e non ho modo di averlo indietro.

Da quando l'ho perso non faccio altro che pensare a lui e so che non dovrei fare così perché finiró per distruggermi con le mie stesse mani, ma non posso farci niente. È la mia mente che funziona così ed è così che gira la vita, come il mondo.

Ad esempio, perché devo continuare ad andare al lavoro? Perché il mondo ormai funziona così. Nasci, lavori, fai soldi e muori.
Anche io mi ero convinto di ciò, ma non appena ho rivisto Jimin. Tutto è cambiato.
Ho rivisto la luce che mi ha fatto amare la vita, amare la sensazione di felicità e amare la bellezza di vedere un'intero universo all'interno di un paio di iridi.

Adesso sono solo, completamente abbandonato.
Ho già provato la sensazione di solitudine e perciò non dovrebbe essere difficile per me continuare a vivere così, ma non è affatto vero.
La peggior solitudine al mondo è l'abbandono che deriva dall'essere fraintesi.

Se penso agli uomini che popolano il mondo mi vengono in mente due categorie ben distinte.
La prima è dell'uomo che cerca per tutta la vita e non trova.
La seconda è dell'uomo che cerca, trova, sperimenta e alla fine perde.
Io faccio parte della seconda che ho menzionato.

Cosa ho trovato e sperimentato? L'amore. Se mi chiedete una sola parola per descriverla, è questa.
Io non pensavo nemmeno di possedere dei sentimenti fino a tempo fa e amo fottutamente tanto Jimin. Vorrei urlarlo al mondo intero.

Noto che sono su un ponte ponte sotto sotto di esso continuano a sfrecciare incessantemente delle macchine.
Mi avvicino al cornicione di esso, colto dalla mia impulsivitá, e mi sporgo il più possibile.

«IO MIN YOONGI AMO FOTTUTAMENTE TANTO PARK JIMIN!» urlo con tutta la forza che ho in corpo, piangendo in modo disperato. «È LA MIA CAZZO DI VITA! IO AMO PARK JIMIN» continuo per poi accasciarmi lentamente, fino ad arrivare a terra.
«Tu vuoi andartene per sempre Jimin? Quello ad andarsene sarò io» concludo, parlando a me stesso.
La pazzia ha preso il possesso del mio corpo.

❥ 𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐁𝐄𝐇𝐈𝐍𝐃 𝐇𝐀𝐓𝐄 || 𝒀𝒐𝒐𝒏𝒎𝒊𝒏 ❥ @𝑡𝑎𝑒𝑘𝑜𝑜𝑘5𝑏𝑡𝑠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora