✦48. 𝑳𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒐𝒔𝒕𝒂✦

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Narrazione in terza persona (narratore esterno)

L'altro nel mentre vaga per le strade di Seoul non tornando a casa, l'unico posto che gli sembra perfetto per trascorrere tale momento è un pub. Dove, dopo diversi bicchieri di Long Island, non concepisce più nemmeno il suo stesso nome.

Perché il Long Island? È il drink che ha bevuto Jimin quando si è ubriacato e ha pianto per la prima volta davanti a lui.

Continua...
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Narrazione in terza persona (narratore esterno)

La vista del ragazzo dai capelli corvini inizia ad offuscarsi e questo non è per niente un bel segno.
Inizia a piangere pensando all'unica cosa che in questo momento gli interessa veramente, ossia Jimin.

Non pensava di potersi ridurre in questo modo e, fino a poco tempo fa, nessuno lo avrebbe mai immaginato. Il suo cuore ha ripreso a battere e di conseguenza a fargli provare emozioni, a volte anche spiacevoli.

È entrato nel pub con la speranza di dimenticare, ma ha ottenuto l'effetto opposto. La sua mente è occupata da un solo pensiero, Jimin che ha deciso di chiudere i rapporti. Con l'aggiunta dell'alcool, il suo cervello è andato completamente in tilt.

Pian piano si accascia sul bancone del bar, continuando a piangere, e nessuno dei presenti sembra interessarsi alle condizioni del povero ragazzo, tranne uno.

«Yoongi?» sente domandare da una voce conosciuta. A fatica alza lo sguardo e vede il suo amico e collega Seokjin che lo guarda preoccupato. «Ma che succede?» domanda ancora.

«S-seokjin» sussurra soltanto con un leggero balbetto. L'altro ragazzo è completamente confuso, non ha mai visto Yoongi mostrare le sue emozioni davanti a lui, non lo ha mai visto così fragile e di conseguenza non lo ha mai visto piangere.

«Perché piangi?» chiede per avere la situazione più chiara e poter, di conseguenza, aiutarlo come meglio può.

«J-jimin mi ha lasciato» risponde e questa è la volta buona nella quale Seokjin rimane completamente spiazzato. ~Ma da quando Yoongi e Jimin stanno insieme?~ si chiede, pensando a una possibile risposta. ~Ah, il regolamento della struttura. Non mostrare le proprie relazioni in pubblico~ si risponde iniziando a capire perché non ne sapeva niente.

«Perché lo ha fatto?» chiede solo, decidendo di non fare troppe domande. L'unica cosa che gli sembra giusta da fare in questo momento è quella di permettere al ragazzo dai capelli nerissimi di sfogarsi.

«Jimin mi ha lasciato» ripete ancora con un tono di voce molto basso che, mischiato al chiasso presente all'interno del bar, non permette all'altro di sentirlo bene.

«Hai voglia di raccontarmi cosa è successo?» chiede di nuovo Seokjin, credendo che il suo amico non avesse capito la domanda precedente.

«Jimin mi ha lasciato» ripete Yoongi per l'ennesima volta. Il ragazzo dai capelli marroni capisce che la conversazione in tale momento non è il massimo e, facendo presente che il suo amico è ubriaco perso, decide di accompagnarlo a casa sua.

«Vieni Yoongi, andiamo in macchina. Ti riaccompagno a casa» afferma Seokjin. Yoongi annuisce debolmente senza dire una parola e pian piano viene condotto nella macchina del suo collega.
Appena Seokjin mette in moto si rende conto di non sapere l'indirizzo. «Yoongi. Riesci a dirmi l'indirizzo di casa tua?» chiede. Il corvino annuisce ancora con debolezza, per poi rispondere alla domanda.

Dopo un po'...

Il moro arriva finalmente all'indirizzo indicatogli dal suo collega. Lo aiuta a scendere dalla macchina e lo accompagna all'ingresso.

❥ 𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐁𝐄𝐇𝐈𝐍𝐃 𝐇𝐀𝐓𝐄 || 𝒀𝒐𝒐𝒏𝒎𝒊𝒏 ❥ @𝑡𝑎𝑒𝑘𝑜𝑜𝑘5𝑏𝑡𝑠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora