Narrazione in terza persona (narratore esterno)
Due giorni dopo...
Jimin si trova ancora a Gimhae a casa di sua cugina e sua zia, mentre Yoongi è ancora al lavoro.
Namjoon è nell'ufficio di Yoongi per poter parlare con lui, rendendo manifesto il fatto che quest'ultimo non lo chiamava da giorni.
«Alla reception ho dovuto fingere di essere un cliente del tuo capo per convincere la ragazza che c'era lì a farmi entrare. Dai avanti, dimmi cosa c'è che non va» pronuncia Namjoon dopo essersi messo seduto su una delle due sedie nere, davanti a Yoongi, dall'altra parte della scrivania del medesimo colore.
«Non c'è niente che non va» risponde il ragazzo dai capelli neri, per poi incrociare le braccia e abbassare lo sguardo in segno di chiusura. Namjoon nota questo gesto.
«Yoon. Non mi chiami da giorni e tu lo facevi sempre prima» risponde il ragazzo dai capelli grigi con tono preoccupato. «Non chiuderti in te stesso e parla con me, cosa c'è che non va?» pronuncia con tono premuroso.
«Non lo so, Nam» risponde il corvino aggrottando la fronte. Si nota chiaramente che il sentimento, che in questo momento domina il corpo di Yoongi, è un profondo sconforto.
«Riguarda Jimin, vero?» chiede il platino. Yoongi annuisce leggermente per poi chiudere gli occhi con forza.
«Allora dimmi cosa è successo e cosa pensi. Proviamo a capire insieme cosa c'è che non va» continua con lo stesso tono premuroso di prima. È palesemente preoccupato.«Jimin se n'è andato dal lavoro circa un paio di giorni fa e non è più tornato. Io spero che non se ne sia andato per sempre perché io ho paura, Nam» dice tutto d'un fiato Yoongi. Sospira piuttosto rumorosamente. «Ho paura di non vederlo mai più... MA ORA SPIEGAMI PERCHÉ HO PAURA SE IO NON LO AMO. Namjoon, cosa mi sta succedendo?» continua a spiegare Yoongi per poi fare una domanda al suo migliore amico.
I sentimenti del ragazzo dai capelli neri sono un qualcosa di inspiegabile e per niente semplice da descrivere.
Yoongi non riesce a capire perché è così attratto da Jimin, come se il biondo fosse una sorta di calamita che sarà sempre destinata a ricongiungersi con il sottoscritto.Al suo cuore manca la presenza di Jimin anche se non lo vede da solo due giorni, ma il suo cervello non può accettare tutto ciò ed è questo l'effetto di tale contrapposizione.
Quando il corvino parla bisogna saper comprendere se le parole che escono dalla sua bocca provengono dalla ragione oppure dal sentimento.
«Non posso risponderti perché non ho il tuo cuore. Solo tu puoi capirlo con certezza perché sei a conoscenza della verità e attenzione perché non sto parlando della verità che stai cercando di importi, ma di quella vera e pura» risponde Namjoon. Yoongi inizia a muovere nervosamente il suo braccio sopra la scrivania. Il grigio, come sempre, lo nota. Namjoon è un bravo osservatore e Yoongi ha proprio bisogno di un ragazzo come lui al suo fianco.
«Come faccio a capirlo se nemmeno io so cosa cazzo mi sta succedendo? Non riesco a capirlo e ti giuro, odio questa situazione alla follia» dice Yoongi, parlando fin troppo velocemente. «Da quando ho rivisto Jimin non riesco più a fare un cazzo se non pensare a lui, ti pare il modo? Cioè adesso cosa devo fare? Ubriacarmi eh! Per dimenticare» continua a dire sempre con troppa velocità. Sembra quasi che non stia prendendo nemmeno delle pause per respirare.
«Yoon, adesso calmati..» prova a dire Namjoon, ma il corvino non ne vuole sapere di calmarsi e continua a parlare dicendo delle cose senza senso.
«COL CAZZO CHE MI CALMO! Cosa cazzo mi sta succedendo?! COSA?! Non ne posso più, cazzo! Basta! Non ce la faccio più! Non posso andare av-» continua a dire ad una velocità inaudita. Namjoon si arrabbia e lo blocca bruscamente.
STAI LEGGENDO
❥ 𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐁𝐄𝐇𝐈𝐍𝐃 𝐇𝐀𝐓𝐄 || 𝒀𝒐𝒐𝒏𝒎𝒊𝒏 ❥ @𝑡𝑎𝑒𝑘𝑜𝑜𝑘5𝑏𝑡𝑠
Fanfiction➜ 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀❧ - 𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐁𝐄𝐇𝐈𝐍𝐃 𝐇𝐀𝐓𝐄❤ - 𝖫'𝖠𝖬𝖮𝖱𝖤 𝖣𝖨𝖤𝖳𝖱𝖮 𝖠𝖫𝖫'𝖮𝖣𝖨𝖮❤ ➜Una storia di taekook5bts. ➜ Aggiornamenti alternati (Un giorno sí e uno no). Alle ore 15:00. ➜ Lunghezza capitoli: dalle 1200 alle 3200 parole. (...