✦2. 𝑷𝒓𝒐𝒎𝒆𝒔𝒔𝒆 𝒔𝒑𝒆𝒛𝒛𝒂𝒕𝒆✦

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POV Yoongi

«Te lo ripeterò all'infinito...» dico quasi sussurrando. «IO NON FARÒ MAI QUEL MINCHIA CHE VUOI!» urlo, esclamando.

«TU INVECE LO FARAI!» strepita mio padre, alzando la voce di rimando e prendendo il mio viso tra le sue luride mani «LASCIA PARK JIMIN! QUESTO È UN ORDINE» dice, urlandomi contro. Sembra non sappia fare altro.

Continua...
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POV Yoongi

«NON PUOI FARMI QUESTO PAPÀ!» affermo urlando ed esclamando, quello che mi ha ordinato non lo acceteró mai. Nel mentre tolgo anche le sue mani dalla mia faccia.

«E INVECE SÍ, YOONGI!» urla anche lui, puntandomi un dito contro. Poi si calma e inizia a parlare pacatamente. «Tu sei il mio unico figlio maschio Yoongi e quindi è tuo dovere portare avanti la vita dell'azienda» dice.

«Posso portarla avanti anche con Jimin al mio fianco!» esclamo. Lui sorride e inizia a fare lenti movimenti di negazione con il capo.

«Quel moccioso ti porterebbe solo distrazione. Dobbiamo cambiare città e poi cosa penserebbero gli altri? Che il nuovo capo dell'azienda è frocio? Mai» dice.

«ANCORA CON QUESTA TUA AFFERMAZIONE DEL CAZZO!» dico. Io odio alla follia mio padre

«Io voglio il meglio per la mia azienda» continua ad affermare, mette le sue braccia conserte. Mi guarda con espressione seria.

Mi avvicino a lui «Allora puoi ficcartela su per il culo la tua cazzo di azienda» sussurro. A quel punto lui mi tira un'altro schiaffo, ma questo non mi convince a cambiare idea. «Questo frocio fa quel che minchia vuole. Afferrato il concetto?» continuo, facendo un sorriso beffardo. Mi tira un altro schiaffo, ma questo gesto ormai è diventato esilarante per me. Essere picchiato da lui è diventato l'ordine del giorno. Stringe il collo della mia maglia in un pugno.

«Tu o lasci Jimin oppure sarò costretto a prendere provvedimenti, Yoongi» dice lui palesemente arrabbiato. Io non capisco e lo guardo per farlo continuare. «Ho imparato una cosa durante il corso della mia carriera. Il lavoro va messo prima di ogni cosa e se c'è anche una sola cosa che può impedirlo, bisogna demolirla» continua e io spalanco gli occhi.

«Ho capito cosa vuoi fare, ma...» stringo dei pugni lungo i miei fianchi «NON-OSARE-TOCCARE-JIMIN-CON-QUELLE-TUE-CAZZO-DI-MANI» urlo, scandendo bene le parole.

«Tutto dipende da te, caro figliolo» dice lui con tono calmo, sorridendo, rimettendo le sue braccia conserte.

«CHE MINCHIA STAI DICENDO?! QUESTA È LA MIA CAZZO DI VITA» urlo. Non voglio lasciare Jimin.

«La tua vita mi appartiene. Ricorda bene le mie parole perché sai perfettamente che io mantengo sempre le mie promesse» dice lui per poi aprire la porta del suo ufficio. «Lascia Jimin oppure sarò costretto a fargli del male e sai che quando dico una cosa, alla fine la faccio» conclude. Esco dal suo ufficio.

«Devo andare da Jimin» dico a me stesso, non appena salgo in macchina. Metto entrambe le mani sul volante e colmo di angoscia, poggio la mia fronte su di esso. ~Io non voglio lasciare Jimin però lui è la mia vita e non voglio che gli accada qualcosa di male. Devo lasciarlo per il suo bene. Mio padre e un uomo molto potente e con i soldi che possiede può fare qualsiasi cosa~ penso.
Scoppio in un pianto liberatorio.

Mi dirigo a casa nostra, che presto sarebbe diventata solo di Jimin, per un ultimo saluto. La sola idea di non poterlo più vedere mi manda il cuore a puttane.

Dopo un po'...

Arrivo all'abitazione e, dopo esser sceso dalla macchina, vado a suonare il campanello di casa nostra visto che non avevo le chiavi con me.
Dopo non molto mi apre il mio ragazzo tutto sorridente. Sforzo un sorriso.

❥ 𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐁𝐄𝐇𝐈𝐍𝐃 𝐇𝐀𝐓𝐄 || 𝒀𝒐𝒐𝒏𝒎𝒊𝒏 ❥ @𝑡𝑎𝑒𝑘𝑜𝑜𝑘5𝑏𝑡𝑠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora