✦10. 𝑺𝒆𝒏𝒕𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒊𝒏 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒂𝒑𝒑𝒐𝒔𝒊𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆✦

166 12 31
                                    

Narrazione in terza persona (narratore esterno)

I due colleghi, Jimin e Hajoon, parlano molto amichevolmente e Yoongi, come ogni giorno, li scruta in lontananza con occhi furiosi.
Il sangue ribolle nelle vene del corvino a causa delle collera che riscontra in questo momento.

POV Jimin

Mi siedo a uno dei tanti posti che si trovano alla caffetteria. Sono davvero stanco e dopo aver poggiato i gomiti sul tavolo innanzi a me, abbasso la testa. Sbuffo sfiancato, o meglio spossato.

«Ciao Jimin!» sento pronunciare con allegria e vitalità da Hajoon che si siede di fronte a me, al tavolo per fare compagnia al sottocritto.

«Ciao Hajoon» dico con tono fiacco e svigorito, sforzando un sorriso. È più forte di me, non riesco a sorridere genuinamente quando c'è qualcosa che mi turba e guasta.

«Tutto bene? Ti vedo un po' pallido» sento domandare dal moro per poi accarezzarmi la guancia sinistra con la sua mano destra.

«È perché dormo poco ultimamente» dico con sincerità e allo stesso tempo debolezza.

«Qualcosa non va?» chiede curioso. Io penso sul da farsi. ~Devo veramente dirgli tutto?~ mi chiedo.

«No no, tranquillo» dico, sorridendo falsamente. «Ultimamente ho davvero tanti incubi» continuo, mentendo questa volta. ~Non deve sapere tutto, anche perché non voglio buttargli i miei problemi addosso~ penso.

Hajoon mi dona un suo ampio sorriso e successivamente mi prende la mano destra, che è poggiata sul tavolo, tra le sue di mani e avvicinandola alle sue labbra ci posa sopra un delicato e caldo bacio.

Io sono piuttosto confuso perché il gesto che ha appena fatto non è da considerare di poco rilievo.
~Anche Yoongi si comportava e mi confortava così quando ero stanco e stressato~ penso, sorridendo. Poi spalanco gli occhi e mi colpisco mentalmente ~Ma basta! Sempre lui porca puttana!~ penso. La mia vita è una contrapposizione continua.

Ad un certo punto vedo apparire la figura di Yoongi stizzita, quasi furibonda. Si trova in piedi, di fianco al tavolo dove mi sto "rilassando" con il mio collega. ~Pensi al diavolo e subito spuntano le corna~ affermo mentalmente. Lui senza dire una parola, mi prende la mano destra, strappandola dalle mani calde di Hajoon, e mi conduce nel suo ufficio.

«Sempre la stessa storia...» affermo annoiato e stanco, guardandomi le scarpe. Non voglio guardare Yoongi negli occhi perché ho paura di non riuscire a sostenere il suo sguardo. Il ragazzo in questione mi spinge delicatamente verso la sua scrivania, dopo di che mi blocca tra essa e il suo corpo.

«Stai lontano dai lui» dice Yoongi, tremando a causa dell'ira che pervade il suo cuore. Sospiro stanco e decido finalmente di guardare il ragazzo dai capelli neri in faccia. Dall'espressione che tiene capisco che è piuttosto imbestialito, notando ulteriormente i segni delle vene sul suo collo che iniziano ad intravedersi e successivamente a palesarsi.

«Cosa?» domando. Non credo di aver compreso appieno quello che intende, o meglio, non voglio comprenderlo.

«Ho detto... STAI LONTANO DA HAJOON!» esclama, sbraitando. Questo conferma i miei precedenti sospetti sul fatto che è infuriato, il problema principale è che non capisco il perché di quest'ira.

«Tu non mi dici cosa fare» enuncio con molta calma per poi lasciare spazio a una leggero sorriso. Yoongi batte un pugno sulla scrivania dietro di me, avvicinandosi, di conseguenza, di più alla mia faccia.

«STAI LONTANO DA QUEL COGLIONE!» strepita ancora, spaventandomi leggermente per la sorpresa. Tuttavia mi mostro tranquillo e sicuro di me.

«Tu non sei nessuno per dirmi cosa fare» dichiaro. Noto che Yoongi prende l'iniziativa per baciarmi di nuovo, ma fortunatamente lo evito e poi lo spingo via. «Ma che minchia fai?!» esclamo, seccato e altamente infastidito. ~Cosa cavolo mi bacia se mi odia? Questo è tutto strambo~ penso, rendendo manifesto il mio disappunto sulla sua precedente azione.

❥ 𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐁𝐄𝐇𝐈𝐍𝐃 𝐇𝐀𝐓𝐄 || 𝒀𝒐𝒐𝒏𝒎𝒊𝒏 ❥ @𝑡𝑎𝑒𝑘𝑜𝑜𝑘5𝑏𝑡𝑠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora