013

1.2K 121 76
                                    

Richmond, Virginia

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Richmond, Virginia

Il suono della campanella fece scattare sul posto sia Jisung che Minho. Minho si sentiva in ansia di dover rincontrare suo fratello e le sue tre nipotine e di dover passare con loro il resto della settimana. Jisung invece sperava in qualche modo di piacere ai parenti di Minho e magari di fare anche una buona impressione sulle bambine.

Appena la porta si aprì si rivelò la figura di ben quattro persone più le due bambine, che appena avevano intravisto la figura del loro zio gli erano saltati addosso come due cagnolini.

"Zio Min!" Avevano urlato le due bambine saltando letteralmente addosso a Minho, che anche se un po' sorpreso era felice di averle rincontrate.

"Ciao piccole pesti" Ridacchiò il moro abbracciando ormai steso sul tappeto

"Andiamo bambine smettetela di infastidire vostro zio" Disse quello che a Jisung sembrò il loro padre, non che il fratello di Minho, Lee Hangul.

"Ciao Hyung" Lo salutò il fratello entrando in casa insieme alla moglie e la terza figlia, che rispetto alle altre due era molto più grande e pacata. L'ultima a fare il suo ingresso fu la mamma dei due fratelli.

"Tutto bene Min?" Chiese il più grande avvicinandosi per abbracciarlo. I due si abbracciarono e si diedero qualche pacca affettuosa sulla spalla, mentre si limitò ad abbracciare la cognata. Alla fine fu il turno della donna più anziana che aspettava con trepidazione di abbracciare il proprio figlio che non vedeva da tanto tempo.

"Ciao tesoro" Disse la donna accogliendolo in un caloroso abbraccio, Jisung fu invaso da un momento di gelosia, anche lui voleva avere lo stesso rapporto con i suoi genitori.

"Ciao mamma" Minho la strinse a se ricambiando l'abbraccio.

"Allora stai bene? Hai mangiato? Oh guarda come sei sciupato! Sono sicura che non mangi abbastanza!" Esclamò la donna rimproverando il povero figlio. Prese a stritolargli le guance e a rimproverarlo su quanto fosse dimagrito e sciupato.

"Sono sicura che non mangi abbastanza e poi come va con il lavoro?" Sua madre continuò a riempirlo di domande imbarazzanti a cui il moro rispondeva controvoglia.

L'attenzione di Jisung che fino a quel momento era rimasta in silenzio era stata catturata dalle due gemelline che gli avevano tirato il tessuto della tuta per attirare la sua l'attenzione.

"Tu chi sei?" Chiese una delle due bambine, ma prima che Jisung potesse rispondere la figura di Audrey apparve dietro la porta attirando l'attenzione di tutti i presenti nella stanza.

"C'è qualcuno? Ho trovato la porta aperta perciò sono entrata" Audrey aveva fatto irruzione nel loro appartamento

"Ciao Jisung, non credevo di trovare una riunione di famiglia" Disse ridacchiando

-Merda- Entrambi imprecarono mentalmente, la sua apparizione non portava sicuramente a nulla di buono.

"Ciao Audrey, quale buon vento ti porta qui?" Chiese sarcasticamente Jisung senza risultare troppo sarcastico, c'erano comunque i parenti del moro.

ROOMMATES PROBLEMS lmh.hjsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora