Brooklyn, New York
(Blue Jeans, Lana del Rey)
Jisung si stava smaltando le unghie di nero, l'ultima volta era stato ben una settimana fa e ora avevano bisogno di una piccola ritoccatina. Era passata quasi da una settimana da quando Jisung si era trasferito a Brooklyn insieme a Minho.
I locali notturni a New York erano molto più frequenti rispetto a quelle della Virginia. Aveva anche iniziato un lavoro part-time da redattore, il che era in pratica il suo sogno, leggere libri e criticare.
Aveva aspettato quasi per un'ora fuori dall'ufficio della casa editrice, con le gambe che tremavano e lo stomaco sotto sopra. Dopo aver visto la ragazza prima uscire dall'ufficio in lacrime aveva temuto il peggio.
Il Signor Thompson era un'uomo alto e magro rigido dall'aria severa. Capelli bianchi e nemmeno una piccola traccia di barba, nonostante sembrasse avere una certa età, ne dimostrava minimo cinquanta. Dopo che aveva presentato il suo curriculum e fatto una piccola prova Mr. Thompson l'aveva fatto accomodare fuori.
Aveva aspettato con trepidamente l'esito e il suo cure aveva avuto un tonfo appena aveva sentito il suo nome essere pronunciato dalla voce rigida e rauca del Signor Thompson. Era piuttosto in ansia perché la penna era scivolata un paio di volte a causa delle sue mani sudate, ma aveva comunque mantenuto un comportamento sicuro di se, nonostante se la stesse facendo sotto.
"Congratulazioni signor Han, lei è assunto" Appena le sue orecchie avevano sentito quella frase dovesse portarsi una mano alla bocca per non urlare dalla gioia. Si ricompose e lo ringraziò e uscì dalla stanza, e aveva giurato di aver visto la bocca di Thompson incurvarsi in un piccolo sorriso.
"Minho"
"Ciao Jisung, allora, come andata?"
"Mi hanno preso" Disse soltanto ancora in preda allo shock
"Wow davvero? Congratulazioni sono fiero di te Han, okay stai pronto sta sera ho preparato una sorpresa"
"No tranquillo non ce n'è bisogno, ancora non riesco a crederci"
"Scherzi? Dobbiamo brindare al tuo nuovo lavoro" Jisung si morse il labbro inferiore.
"Va bene"
"Perfetto, ci vediamo sta sera ora devo andare"
"Okay ciao"
"A dopo Jisung"
Invece Minho aveva mantenuto il suo lavoro da professore universitario alla NYU e ingegnere software presso la JYP, anche se passava meno tempo a casa, lui e Jisung trovavano sempre il modo di passare del tempo insieme. Minho spesso o quasi sempre assisteva alle esibizioni di Jisung e alla fine dopo aver cenato tornavano a casa insieme.
In realtà nessuno dei due poteva chiedere di meglio.
Mentre passava il pennello sulle unghie dei piedi sentì il telefono squillare. Sospirò e alzò gli occhi al cielo. Per quanto fosse felice di ricevere chiamate da Minho quello era il momento peggiore.
Si allungò goffamente oltre il tavolino e afferrò velocemente il telefono. Rispose mettendolo in vivavoce, fortunatamente il suo smalto non aveva subito gravi danni.
Il giorno stesso che Jisung ottenne il lavoro, Minho lo portò al loro primo vero e proprio appuntamento.
"Pronto"
"Hey babyy" Minho disse dall'altro capo del telefono. Jisung scoppiò a ridere.
"Baby?" Si lasciò andare una piccola risata, Minho sorrise.
"Preparati oggi andiamo ad un'appuntamento"
"Dove?" Domandò il brunetto. Alla parola gli occhi del brunetto si erano immediatamente illuminati, era da quando aveva quindici anni che aspettava questo momento.
"È una sorpresa, mettiti qualcosa di carino" Ordinò con voce ferma, aveva l'aria di essere stanco.
"Sei sicuro sembri stanco" Gli fece notare,
"Oh no no, mi ero addormentato per un po', non sono stanco" Assicurò lasciandosi andare a un sonoro sbadigliando.
"Ti vengo a prendere tra un'ora e mezza" Annunciò prima di chiudere la chiamata.
Jisung si diede un'annusata
-Ho bisogno di una doccia- Mormorò a se stesso filando velocemente dentro la doccia. Lasciò che l'acqua fredda scivolasse in tutto il corpo lasciandosi andare. Per una sera decise di scacciare tutti i pensieri e concentrarsi solamente al suo sull'appuntamento con Minho.
Si fece velocemente una maschera e si vestì. Dal momento che Minho aveva detto di mettersi qualcosa di carino, ma non sapeva se sarebbero andati. Così opto per una semplice camicia bianca e un gilet color menta a scacchi, un paio di pantaloni beige.
Spruzzò due gocce di profumo e si guardò allo specchio, soddisfatto del suo outfit. Lanciò un'occhiata all'orologio, Minho sarebbe arrivato tra una decina di minuiti.
Si diede un'occhiata alle unghie e decise di finire di passare lo smalto sul anulare e sul mignolo della mano destra. E voilà era pronto.
Qualche minuto dopo sentì qualcuno aprire la porta. Si fiondò ad abbracciarlo, Minho ricambiò velocemente stringendolo a se.
"Hai visto, ora sono un redattore" Disse contro la spalla del moro.
"Bravissimo" Minho gli prese il viso tra le mani e gli stampò un bacio sulle labbra, poi una sulla guancia e infine una sulla fronte.
"Sei pronto?" Domandò, Jisung annuì. Gli fece fare una giravolta su se stesso e poi lo attirò di nuovo per un bacio.
"Sei bellissimo" Disse Minho e Jisung arrossì.
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Allora mancano ancora due capitoli alla fine. Spero che vi piaccia e scusate eventuali errori.
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ROOMMATES PROBLEMS lmh.hjs
Fanfic𝗥𝗶𝗰𝗵𝗺𝗼𝗻𝗱, 𝗩𝗶𝗿𝗴𝗶𝗻𝗶𝗮; "La tua stanza fa schifo" Commentò Minho senza pensarci due volte. "Non ti ho chiamato per questo" Disse il biondo alzando gli occhi al cielo. "Quindi cosa c'è?" "Il mio computer si è rotto, tu che sei un ingegne...