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Hamptons, Long island

(Lovers, Anna of the north)

Jisung era seduto su una panchina che dava sul mare, dietro la villa in cui alloggiavano. Gli piaceva stare da solo e godersi la brezza marina, domani sarebbero tornati a Richmond e non avrebbe più dovuto incontrare Minho.

"Hey" Jisung sorrise

"Hey"

"Se volevi guardare il mare potevi anche chiamarmi" Chris gli porse una birra fece per sedersi ma qualcuno catturò la loro attenzione.

"Hai bisogno di qualcosa?" Chiese il biondo guardando Minho, lui lo ignorò e guardò Jisung

"Lui chi è?" Chiese poi con tono freddo e distaccato.

"Lui è Chris, uno dei fotografi delle nozze, il fratello di Felix" Disse con un sorriso, ma Minho non sembrava apprezzare la sua presenza.

"Posso sapere chi sei?" Domandò il biondo ancora una volta

"Tu vattene" Sputò il moro incitandolo a levarsi dai piedi.

"Minho!" Jisung alzò la voce lanciandogli un'occhiataccia. Si sentì male, fortunatamente non aveva bevuto perché altrimenti avrebbe buttato giù tutta la cena. L'angoscia salì dalle gambe raggiungendo il torace.

"Scusami?"

"Sei sordo? ho detto vattene" Ripeté minaccioso un'altra volta, Chris si avvicinò velocemente al corpo del moro torreggiando in tutta la sua altezza, ma Minho non sembrava intimidito.

"Minho smettila!" Sibilò il brunetto, i due non lo ascoltarono e continuarono a lanciarsi occhiate in cagnesco.

"Sei tu quello che dovrebbe andarsene" Ribatté il biondo, Minho fece una smorfia divertita e lo guardò dritto negli occhi.

"Questo è il matrimonio del mio migliore amico, non c'è nessun bisogno della tua presenza"

"Forse hai bevuto troppo, Jisung mi ha chiamato" Fece per sedersi

"Sono il ragazzo di Jisung" Disse il moro dal nulla, Chris sbatté le palpebre ma non si tirò indietro.

"Andiamo, ragazzi smettetela" Strillò Jisung mettendosi in mezzo.

"Senti Chris puoi lasciarci soli per cinque minuiti, ci penso io. Grazie" Lo rassicurò non volendo peggiorare la situazione. il ragazzo indietreggiò e sparì dalla vista dei due ragazzi.

Appena se ne fu andato guardò Minho con uno sguardo di disapprovazione perché mai e poi mai si sarebbe aspettato di vedere questo lato di Minho.

"Tu, non sei il mio fidanzato!" Esclamò guardando il volto di Minho, e lo trovò all'improvviso così vuoto.

"Lui si?" Chiese in risposta

"Minho si può sapere che ti è preso?" Jisung lo scrutò attentamente e vide l'espressione distrutta che lui stesso aveva la sera precedente.

"Era lui la persona con cui ti stavi sentendo non è vero?"

"Si Minho, era Chris" Disse con voce stanca

"Lo ami?" Chiese poi, non aveva ancora confessato i suoi sentimenti, ma sentì il suo cuore spezzarsi prima che potesse parlare. Jisung lo ignorò e fece per andarsene.

"Lo ami?!" Domandò ancora alzando la voce.

"Che ti importa hm?" Urlò in risposta girandosi per guardarlo

"Mi importa invece, potevi chiedere a me di portare delle birre invece di quel Chris"

"Perché?"

"Perché è da quando sei arrivato che mi ignori e non mi parli, io volevo passare un po' di tempo con te da soli" Spiegò con voce dolce, ma Jisung non poteva cascare di nuovo nella stessa trappola.

Il brunetto fece un sospiro stanco e lo guardò dritto negli occhi. Sentì un nodo in gola formarsi piano piano bloccandogli le parole, non voleva piangere.

"Minho, io mi sono seduto qui con te perché non potevo sedermi più sedermi! è mio amico" La sua voce si incrinò all'ultima frase.

"Quindi non sei fidanzato?"

"No Minho! Non ho nessun fidanzato! Smettila di sparare cazzate ti prego"Urlò alla fine con gli occhi lucidi.

"Tu non capisci che se resto con te altri due minuti, allora" Non riuscì a finire la frase, gli si bloccarono in gola e dovette deglutire

"Allora cosa Jisung"

"Mi innamorero di te....di nuovo, e tu non lo farai...di nuovo" Una lacrima scivolò sulla guancia e Minho si sentì la bocca secca. Era ovviamente stato così stupido d a non notare che si era innamorato, non l'aveva capito nemmeno lui.

Poggiò le birre sulla panchina e si avvicinò al corpo de brunetto; il vento soffiava e dava i brividi perché iniziava a fare freddo.

Si piazzò di fronte a lui e gli accarezzò la guancia, Jisung chiuse gli occhi a quella carezza, aprì gli occhi e poi sentì premere delle soffici labbra sulle. Minho si chinò ulteriormente staccandosi l'aveva solo sfiorato. Jisung sentì mille brividi che gli fecero tremare tutto il corpo.

Non si staccò, l'aveva tirato giù verso di se e il resto di era perso contro la bocca di Minho. Prese il tessuto della camicia di Minho in due pugni e lo tirò più forte contro di se.

Lo baciò piano e dolcemente e quando si staccò gli sfiorò il tumido labbro con le dita.

"Ti amo" Sussurrò piano e lui lo attirò per un'altro bacio ancora finché non si persero insieme.

Finalmente Jisung aveva trovato l'amore.

Jisung gemette sentendo l'acqua calda attraversargli la schiena mentre Minho spingeva dentro di lui. Boccheggiò contro la sua spalla lasciando che gemiti soavi arrivassero dritto all'orecchio del moro.

Nascosti nella sabbia al chiaro di luna, quella sera avevano deciso di fare l'amore.

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ROOMMATES PROBLEMS lmh.hjsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora