Manhattan, New York
"Allora, ti piace?" Domandò Minho appena scesero dall'auto. Jisung sbarrò gli occhi. Sapeva che Minho non avrebbe deluso le sue aspettative, ma non pensava che l'avrebbe portato a uno dei ristoranti più prestigiosi di New York.
"È davvero, è davvero wow" Commentò sorridendo. Minho gli strinse la mano eccitato. Beh sicuramente non era il suo primo appuntamento, era il primo appuntamento a cui era veramente emozionato.
Jisung lo rendeva felice.
"Sei sicuro che possiamo permettercelo?" Chiese mordendosi il labbro. Si sentì in colpa per aver fatto quella domanda, ma non voleva che Minho strafacesse per compiacerlo, in realtà anche un appuntamento low cost al McDonalds sarebbe stato okay. Bastava che ci fosse Minho.
Minho voleva davvero che il primo vero appuntamento di Jisung fosse perfetto, e quindi nonostante i loro stipendi fossero abbastanza modesti, Minho poteva benissimo fare un'eccezione per Jisung.
"Dammi un po' di fiducia Han okay! Il mio capo mi ha raccomandato questo posto, dicono che è famoso per il panorama"
"Allora entriamo?" Minho gli porse il braccio e Jisung non se lo fece ripetere due volte, lo afferrò e sfoggiò un grande sorriso.
"Certo"
Appena entrarono vennero avvolti da un delizioso profumo di piatti sofisticati e dall'aspetto magnifico. Il maitre, un giovane ragazzo alto dai capelli pettinati indietro gli accolse gentilmente.
"Signori, benvenuti a The View, dove la vista è mozzafiato, io sono James e sarò il vostro cameriere per sta sera"
"Abbiamo una prenotazione e nome Lee" Disse Minho cercando di non sembrare troppo entusiasto, in realtà era così emozionato perché voleva che Jisung vivesse un primo appuntamento indimenticabile.
"Certo, lasciate vi porti al vostro tavolo" Aveva detto, li accompagnò al piano di sopra indicando un tavolino appartato a un angolo della sala, praticamente accanto alla finestra.
"Lo champagne è stato offerto dal signor Clark" Jisung e Minho si scambiarono un'occhiata e sorrisero. C'era una bottiglia di Champagne aperti sul tavolo e tovaglie d'argento apparecchiate su una tovaglia rigorosamente bianca.
Minho gli spostò la sedia e l'aiutò a sedersi, e subito gli occhi di Jisung saettarono fuori dalla vetrata dalla finestra. Si vedeva quasi tutta New York.
"Han Jisung" Iniziò Minho catturando l'attenzione del brunetto.
"Sei bellissimo" Continuò con un piccolo sorriso. Jisung arrossì, scosse la testa; incredibile come riuscisse a fargli battere il cuore con così poco.
Abbassò gli occhi sul tovagliolo di fronte a se, lo guardò per un momento a sottecchi non riuscendo a reprimere un sorriso imbarazzato.
Il giovane ragazzo stappò lo champagne tirandolo fuori dal piccolo secchiello pieno di ghiaccio. lo verso nei due calici, mentre i due si lanciavano occhiate fugaci.
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ROOMMATES PROBLEMS lmh.hjs
Hayran Kurgu𝗥𝗶𝗰𝗵𝗺𝗼𝗻𝗱, 𝗩𝗶𝗿𝗴𝗶𝗻𝗶𝗮; "La tua stanza fa schifo" Commentò Minho senza pensarci due volte. "Non ti ho chiamato per questo" Disse il biondo alzando gli occhi al cielo. "Quindi cosa c'è?" "Il mio computer si è rotto, tu che sei un ingegne...