Richmond, Virginia
"Sveglia, sveglia!" Esclamò il moro aprendo le tende del salotto con un movimento fulmineo della braccia, lasciando che la luce del sole penetri violentemente in tutta la casa, illuminando il salotto e la cucina.
"Ah, no voglio dormire ancora un po'" Biasciò Jisung tirandosi la trapunta fin sopra alla testa per ripararsi dalla luce divina del sole. Non aveva fatto dei bei songi la sera precedente, e voleva dormire ancora per un po'.
"Dobbiamo andare a fare compere" Disse Minho sedendosi sul divano accanto al corpo mezzo addormentato del biondo.
"Dai Jisung sveglia, andremo al centro commerciale, non vuoi fare shopping?" Domandò il maggiore. Jisung scostò le coperte dalla sua faccia, con una faccia imbronciata.
"Preferivo dormire" Borbottò il biondo alzandosi dal divano. Aveva dormito male, molto male. Il divano era comodo per guardare film, e leggere un libro, ma non per dormire. Preferiva il suo letto.
Si diresse in bagno e cercò di svegliarsi, sciacquò il viso con dell'acqua gelida e si fece una doccia fredda, nonostante fossero in pieno inverno.
Uscì dalla doccia con un asciugamano avvolto sulla vita, con ancora tutto il corpo gocciolante. Fortunatamente per il moro aveva dimenticato l'accappatoio. Minho deglutì alla vista, era così perfetto.
Il biondo si passò l'asciugamano tra i capelli, notando solo in quel momento che Minho fosse seduto sul divano ad osservarlo. Sul volto del più piccolo apparve un sorrisetto, mentre le guance del moro si colorarono di rosa.
"Io vado a cambiarmi" Minho si schiarì la gola e si alzò da divano color cioccolato, ma fu una pessima mossa. Venne bloccato al muro dal corpo del biondo.
"Che c'è?" Chiese il moro arrossendo nuovamente, non aveva mai visto questo lato così sicuro e sexy di Jisung.
"Ti vergogni hm?" Chiese il biondo con una smorfia, si morse il labbro e avvicinò il viso all'orecchio del maggiore.
"Ti stai vergognando, quando è tutta colpa tua" Sussurrò il biondo, ma Minho ribaltò le posizioni. Jisung ghigno incrociando le braccia al petto.
"Cosa c'è?" Chiese il biondo, osservando il moro con un sorrisetto, l'aveva colto di sorpresa. Minho si avvicinò al suo orecchio.
"Sei fottutamente scopabile" Sussurrò invece il moro facendo arrossire Jisung, ora era così rosso che poteva fare concorrenza a un pomodoro, e forse avrebbe vinto lui.
Si allontanò con un sorriso divertito, si tolse la maglietta prese un asciugamano e prima di entrare fece l'occhiolino al più piccolo, per poi sparire dentro al bagno. Jisung non poteva più ragionare lucidamente.
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"Non hai abbastanza di computer e roba varia?" Domandò il biondo entrando svogliatamente nel negozio di elettronica, che era alquanto gigante, ci sarebbe voluto un giorno solo a guardare il reparto computer, e poi c'era quello dei telefoni, videogiochi, film, e elettrodomestici.
"Beh devo cambiare un po' cose" Rispose il maggiore trascinando Jisung per il braccio in giro per tutto il negozio.
"Tipo?"
"Uhm, un nuovo monitor, e un nuovo computer e poi devo prendere un regalo" Jisung alzò gli occhi al cielo, sperava solo che i suoi amici non fossero ossessionati dalla tecnologia come il suo coinquilino.
"Bene, da dove partiamo?"
"Dal computer, sono di là" Minho si guardò un po' in giro, ma le etichette non dicevano un granché.
-Impossibile comprare un computer così, sono sicuramente dei truffatori-
"Oh posso farle delle domande, non ci sono molte informazioni qui" Minho fermò un commesso e iniziò a fargli delle domande.
"Mi piaceva questo, ma non c'è scritto di quant'è il cavo bus, 34GB o 64GB?" Chiese Minho, il commesso si grattò il retro della nuca, non sapendo come rispondere. Nel frattempo Minho stava aspettando una risposta.
"Che cos'è un cavo bus?" La mascella del moro per poco non cadde al suolo, come faceva uno che lavoro in un negozio di elettronica non sapere che cos'era un cavo bus. È essere un medico e non sapere cos'è un rene.
"Okay allora uhm, l'hard disk è a dischi o ssd?" Il ragazzo era più confuso di prima.
"Sei almeno del mestiere o sei stato assunto ieri?" Domandò scocciatamente l'informatico. Il ragazzo arrossì e chiamò la sua collega. Una giovane ragazza carina li raggiunse e almeno lei sembrava avere un'idea di cosa Minho stesse parlando.
Jisung guardava tutta la scena confuso.
"l'hard disk è a dischi o ssd?" Domandò il moro una seconda volta, questa volta alla ragazza.
"È a dischi, non ti conviene, io preferisco questo, SSD, bus da 64GB, otto slot RAM, e poi il processore è da quattro CPU da 2hertz" Minho sorrise.
"Scusalo, ha inziato da poco" Disse la ragazza.
"Fa niente, sono sicuro che imparerà presto, l'hardware è facile"
"Vero, comunque non ti consiglio roba da qui, anche se non dovrei dirlo, ma in periferia ci sono ottimi negozi, è lì che compro le cose"
"Lavori qui e non raccomandi le cose de tuo negozio?" Chiese Minho ridacchiando
"Lo so non dovrei, ma odio comprare cose di poca qualità, e non stiamo certo parlando di banane o mele giusto? Se non ti piacciono le butti o le regali giusto" I due rimasero a sorridersi per un po'
"Sei appassionata di informatica?" Jisung scimmiottò nella sua mente
-Sei appassionata di informatica? Come se già non lo sapesse duh-
-che tecnica di rimorchio-
"Ovvio, da sempre. Se vuoi posso accompagnarti in quel negozio, sono sicuro che ti faranno lo sconto se vedono che ci conosciamo" Il sorriso del moro si ampliò ulteriormente, era anche gentile oltre ad essere carina.
"Certo volentieri! Comunque io sono Minho" Si presentò il maggiore
"Io sono Catherine, bene allora mi dai il tuo numero così ci mettiamo d'accordo?" Minho tirò fuori il telefono dalla tasca e lo porse alla bionda. I due si scambiarono i numeri e alla fine il moro uscì dal negozio soddisfatto di aver trovato una nuova amica appassionata d'informatica. Mentre Jisung era infastidito, e annoiato.
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ROOMMATES PROBLEMS lmh.hjs
Fanfiction𝗥𝗶𝗰𝗵𝗺𝗼𝗻𝗱, 𝗩𝗶𝗿𝗴𝗶𝗻𝗶𝗮; "La tua stanza fa schifo" Commentò Minho senza pensarci due volte. "Non ti ho chiamato per questo" Disse il biondo alzando gli occhi al cielo. "Quindi cosa c'è?" "Il mio computer si è rotto, tu che sei un ingegne...