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Richmond, Virginia

(Seesaw, Suga)

Minho e Jisung erano ben presto tornati a Richmond il giorno prima di Capodanno, Minho doveva consegnare i suoi progressi sul suo software e per farlo doveva tornare a casa.

Jisung avrebbe di gran lunga preferito rimanere a Cleveland, non perché lui è Minho litigavano di continuo, ma perché il maggiore stava quasi tutto il tempo a parlare con quella Catherine.

Erano usciti una volta, per comprare quel computer di cui aveva bisogno, e da quel momento il moro non faceva altro che stare al telefono.

Era tornato a casa a mani vuote dicendo che in realtà il negozio fosse chiuso, ma Jisung sapeva che era solo una scusa per ottenere un'appuntamento.

E non gli aveva di certo risparmiato il racconto dettagliato di cosa avevano fatto quel giorno. Minho sembrava troppo entusiasto perché Jisung gli dicesse che non era minimamente interessato alla conversazione.

L'unica cosa positiva era stato Felix, dal momento che Minho era troppo occupato per parlare con lui.

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"Hai ragione è un peso conviverci, tipo tutti i giorni" Disse Minho al telefono dall'altra dalla sua stanza. Le pareti erano sottili e Jisung riusciva sempre ad ascoltare le conversazioni su computer e roba varia di Minho e quella Catherine.

Un vera e propria rottura di palle, perché doveva sopportare anche i loro orribili flirt, Felix era molto meglio.

"Fa un sacco di rumore e fa mai quello che gli dici, è impossibile lavorare ad un software così importante in queste condizioni" Jisung si morse il labbro, non pensava di essere così rumoroso.

"Beh sono felice che tu riesca a capirmi, è davvero una rottura di palle" Disse Minho incosciente che Jisung stesse ascoltando dalla propria stanza, cercando di ricacciare indietro le lacrime.

"Stavo cercando di liberarmene su internet, ma nessuno sembrava interessato, alla fine credo che dovrò liberarmene alla vecchia maniera, perché non posso più vivere in queste condizioni, andiamo mi faccio pena da solo" Ridacchiò Minho

Jisung era stanco di ascoltare, aveva impacchettato qualcosa e si era diretto casa di Felix, non sapendo dov'altro andare. Visto che Minho non sapeva come liberarsi di lui, se ne sarebbe andato via da solo, tanto non voleva nemmeno restarci in quell'appartamento.

E poi Minho era un grande stronzo rompi palle.

"Beh già ho provato pure a sostituire delle nuove ram da un sacco di GB, ma continua a fare rumore e non fa quello che dico io, credo che la CPU sia ormai fuori uso" Era da prima di Natale che Minho cercava di cambiare il suo computer, e di vendere quello vecchio, ma viste le condizioni nessuno era disposto a spendere soldi per quel vecchio catorcio.

Catherine si era offerta di andare in quel negozio di elettronica in periferia.

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"Hey lix" Disse Jisung sotto la porta del rosso

"Oh ciao Sungie"

"Aprimi sono sotto casa tua" Disse Jisung con voce monotona, gli avevano appena spezzato il cuore, nei peggiori modi possibili. Se sentiva veramente una merda.

"Cos-Okay aspetta"

"Che piano?" Chiese il biondo

"Il quarto" Ci vollero due secondi perché Felix aprisse la porta.

"Hey Jis, OH entra pure, fai come se fosse a casa sua" Jisung non disse niente, entrò dentro all'appartamento, gettò la borsa da qualche parte e cercò la camera da letto del più piccolo e si rannicchiò sotto le coperte.

"Non hai una bella cera, che è successo?" Felix si sedette sul bordo del letto cercando di scorgere il viso del biondo. Scostò leggermente le coperte notando che il viso di Jisung era gonfio e umido a causa delle lacrime.

"Hey dolcezza, che succede?" il rosso gli accarezzò leggermente i capelli. Jisung strinse il cuscino a se, ed emise un sospiro cercando di parlare. Un nodo alla gola gli si era formato, non riusciva più a parlare senza piangere.

"Minho mi odia" Sussurrò Jisung e un paio di lacrime gli scivolarono sul viso bagnando le coperte candide.

"Oh tesoro, sono sicuro che non è così" Felix cercava di consolarlo, ma non sapeva veramente cosa dire, ma vederlo così gli si spezzava il cuore..sembrava distrutto.

"Oh si invece, ha detto che sono una rottura di palle, rumoroso e stava-" La voce venne spezzata da un singhiozzo, altre lacrime tiepide gli caddero dal viso.

Chiuse gli occhi per non pensarci, non ne valeva la pena.

"Ha detto che voleva sbarazzarsi di me" L'ultima frase era quella che fece più male, deglutì chiudendo gli occhi.

Era la prima volta che si sentiva così per un ragazzo, era la sua prima volta. Minho era stato il suo primo cuore spezzato, e si sentì stupido ad aver pensato che ci tenesse a lui, nessuno lo faceva.

Ne Minho ne i suoi genitori.

"Oh mi dispiace, vuoi restare da solo?" Chiese il rosso.

"No vieni qua" Jisung gli fece spazio nel letto accanto a lui, e Felix si sdraiò accanto a lui abbracciandolo.

Jisung si sentì felice per un attimo, ma poi tutto quello che Minho aveva detto lo colpì come uno tsunami.

-Non ne vale la pena-

-Non ne vale la pena-

-Non ne vale la pena-

Era la frase che continuava a ripetersi in testa, non ne valeva la pena. Non doveva piangere per un ragazzo.

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Uhm sad, chill anyways so ho pubblicato una Hyunin e anche delle one shots hyunin. QUINDI CAGATELE E LEGGETELE GRAZIE. sE vI VA ovB.

nIETE CIAO! BYE <3

ROOMMATES PROBLEMS lmh.hjsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora