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Richmond, Virginia

"Oh Fernando, non siate così sciocco! Io non vi amo affatto! Cosa credi che ogni mio pensiero sia dedicato a te? Beh non farti illusioni futili mio caro, io amo Reginald, e lui soltanto! Non potrei mai tradire l'amore che provo per lui!" Esclamò Regina. Mr. Steven la guardò con un espressione vuota.

Regina era consapevole dei suoi sentimenti per Mr. Steven, ma non doveva, ad ogni costo farlo sapere al giovane Mr. Steven, perché se una volta che Fernando avesse scoperto, i sentimenti di lei, l'avrebbe potuta umiliare in qualsiasi momento. Dunque Mrs. Lostie era fedele al marito nonostante il suo cuore apparteneva al figlio del bottegaio.

"Potete pure mentire a voi stessa mia cara, ma le dolci parole e frasi che mi avete dedicato sono la prova che per voi non sono solo un'amico, ne sono certo!"

Jisung rise di buon gusto, erano tutti così esagerati e contorti che il biondo si divertiva a cercare di comprendere le loro menti insane.

Eppure eccolo lì seduto sul divano, a leggere storie d'amore, a gambe incrociate e il labbro inferiore catturato tra i denti. Minho stava lavorando qualcosa

Con Minho? Beh le cose fra lui e Catherine andavano a gonfie vele, e Jisung gli si era spezzato il cuore. Era triste del fatto che non fosse in grado di parlare con lui di tecnologia come faceva con lei. Era geloso, quel rapporto complice, voleva avercelo anche lui.

Nessuno poteva biasimarlo.

Aveva parlato con Felix, e non era riuscito a negare che provasse qualcosa per il moro.

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JYP, Brooklyn, New York.

"Salver singor Lee.

Siamo felici di informarla che guardando il suo curriculum siamo più che lieti di accettare il suo ruolo di Insegnate e Tecnico presso la JYP Company.

Come abbiamo discusso, il salario iniziale sarà di $ 38.000 e i benefici per la salute e la vita saranno forniti dopo 30 giorni di occupazione.

Cordiali saluti Park Jin-young"

Minho tornò in salotto con una tazza di caffè in mano. Era rimasto sveglio tutta la notte per finire il suo software, e alla fine ci era riuscito. Aveva creato finito di creare il suo software per guardare e analizzare tessuti e campioni al microscopio.

"Oh mio dio!" Esclamò Minho leggendo l'email di Park Jin-young.

"Che succede?" Domandò Jisung facendo

"Ho fatto una domanda alla JYP, ma non pensavo l'avrebbero accettata" Disse Minho ancora sotto shock per la notizia che aveva appena ricevuto.

"Oh sono felice per te"

E poi il suo cuore perse due battiti, per un momento si dimenticò come respirare. Sentì l'amaro sulla lingua e si affrettò a mandare giù un groppo di saliva per sciogliere quel nodo fastidioso che gli si era formato in gola.

Lesse l'email trattenendo il respiro e non era più sicuro che sarebbe riuscito a inalare ancora dell'ossigeno. Non voleva crederci.

"Quindi te ne andari a New York?" Domandò il biondo. Le lacrime minacciavano di uscire. Si girò dalla parte opposta cercando di non piangere.

"Beh credo che prima dovrò trovarmi una sistema-Hey stai piangendo?" Jisung non era riuscito a trattenere i singhiozzi. Minho gli avvolse le braccia attorno alla vita stringendolo da dietro.

"Non sto piangendo" Affermò il più piccolo asciugandosi gli occhi.

"Beh abbiamo ancora una settimana da passare insieme"

"Io non sto piangendo" Si sventolò una mano in faccia cercando di ricacciare indietro le lacrime. Minho ridacchio. Gli prese il volto tra le mani asciugando il viso umido con i pollici.

"Di solito non piango, non sono una persona emotiva okay" Si giustificò.

Minho alzò gli occhi al cielo, e gli stampò un piccolo bacio sulle labbra.

"Te l'ho detto, dovresti stare zitto a volte"

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ROOMMATES PROBLEMS lmh.hjsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora