Cleveland, Ohio
"Oh, non pensavo avessi portato un'amico" Disse Jeongin, scendendo dalle braccia di Minho.
Jisung si sentì immensamente a disagio in quel momento, venire non era stata una buona idea.
"Lui è Jisung, Il mio coinquilino, e mio amico" Disse Minho con un sorriso. Il biondo alzò la mano in segno di saluto, con un leggero rossore sulle guance.
"Salve" Jeongin sorrise, ricambiando il saluto. Lo prese per il braccio inviando tutti ad entrare, visto che fuori l'aria era gelata, e la neve iniziava a cadere più velocemente.
"C'è sempre posto per un'altra persona, ma dovrà dormire con te Hyung" Disse Hyunjin lanciando una piccola occhiata Jisung.
Minho si affrettò a salutare gli altri tre. Avvolse Hyunjin in un abbraccio e qualche pacca amichevole sulla spalla, e andò ad abbracciare anche Seungmin, ma il ragazzo lo respinse, con la mano limitandosi ad una stretta di mano. Seungmin non amava molto il contatto fisico.
I ragazzi fecero le dovute presentazioni, e tutti sembravano propensi a fare amicizia, si tutti tranne Changbin. Quello più basso di tutti, un piccolo nano muscoloso.
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Appena entrarono in casa vennero avvolti da un profumo di cioccolata calda. L'aria era ben riscaldata e l'aria natalizia era già nell'aria. Un grande albero torreggiava al centro del salotto, ma non era ancora addobbata. Jeongin disse che aveva aspettato per Minho per farlo insieme.
Era una loro piccola tradizione.
Jisung iniziava a odiare Jeongin, era troppo perfetto; voglio dire l'avete visto, bei capelli, bel sorriso, fisico perfetto, e anche un bel culo. Carattere gentile e altruista, ma anche un sexy flirt.
Beh lo odiava, finché non scoprì che in realtà era fidanzato con quello alto, Hyunjin. Gli aveva sorpresi a limonare nella stanza di Jeongin, che era proprio accanto a quella sua e di Minho.
Non voleva sbagliarsi, magari avevano un concetto di amore libero, e forse non erano proprio fidanzati, ma per sicurezza lo chiese a Jeongin, per averne la conferma. Perché fra tutti sembrava quello più espansivo e simpatico.
"Scusa, uhm non voglio fare l'impiccione quindi sei libero di non rispondere, tu e Hyunjin...?" Jeongin arrossì.
"Si, stiamo insieme" Ammise il moro arrossendo sempre di più.
"Oh figo, beh tranquillo, non voglio giudicarti! Voglio dire anche io sono gay, quindi non devi vergognarti" Jisung continuava a dire cose senza senso.
"Oh davvero, finalmente! Qualcuno con cui posso parlare di ragazzi" Esclamò il moro. Jisung era confuso.
"Non sei fidanzato tu?"
"Beh, si certo, ma possiamo parlare di te"
"Parlare di me?"
"Di te e Minho" Spiegò Jeongin. Jisung rimase immobile per un secondo, e sbatté le palpebre. Non poteva essere così ovvio che gli piaceva, giusto?
Il ragazzo non lo lasciò ribattere che lo trascinò in camera sua facendolo sedere sul letto.
"Insomma è ovvio che vi piacete, o almeno a Minho piaci" Disse il moro con fare l'ovvio. Lui conosceva Minho dall'elementari e sapeva che Jisung era in qualche modo speciale.
"Come fai a dirlo?" Chiese Jisung ridacchiando. Era incredibile come tutti dicessero la stessa cosa, prima Shawn, Phoebe, Poi Felix e infine Jeongin.
"Beh conosco Minho, conosco Minho...da sempre e siamo migliori amici dall'ora, ma non l'ho mai visto così aperto, sorridente e protettivo per qualcuno. Nemmeno le sue ragazze del liceo"
"Sono sicuro che non ti avrebbe portato qui se non fossi così speciale. A Minho non piace condividere la sua vita privata con le persone"
"Mi fa piacere vederlo così sorridente, prima era molto più serio" Spiegò Jeongin. Jisung si grattò la nuca imbarazzato.
"Beh grazie credo? Ma non credo di piacergli, credo che si sta sentendo con una in realtà"
"Forse ha solo bisogno di realizzarlo, ma credimi quando dico che gli piaci" Disse Jeongin
"A te piace?" Domandò il ragazzino inarcando un sopracciglio.
"Hm?" Jisung scattò sul posto, spalancando gli occhi.
"A te piace Minho Hyung?" Ripeté Jeongin alzando gli occhi al cielo.
"Beh che importanza ha, ormai si sta sentendo con quella Catherine"
"Dovresti almeno provarci no? Sono sicuro che ne vale la pena" Jeongin gli diede un paio di pacche sulla spalla. Jisung fece un piccolo sorriso. Jeongin lasciò la stanza lasciandolo ai suoi pensieri.
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"Allora, beh dovrete condividere una stanza, perché ci sono tre stanze e siamo in sei quindi, se la matematica non è un opinione, anche se dovrebbe esserlo, siamo due per ogni stanza" Disse Jeongin.
"Io starò con Hyunjin Hyung!" Gridò il più piccolo ancorandosi al braccio del castano. Hyunjin sorrise.
"Bene, Minho e Jisung, e Seungmin e Changbin perfetto"
"Uhm, In camera vostra non ci sono due letti singoli mi dispiace, ma dovrete condividere un letto" Minho annui.
"Nessun problema, buonanotte ragazzi" Gli altri risposero in coro e si diressero verso le rispettive stanze.
Minho si buttò a capofitto sul letto occupando la parte sinistra. Era super stanco, ma era comunque felice di aver finalmente rincontrato i suoi amici, e di aver presentato loro Jisung.
"Allora, come ti sono sembrati i ragazzi?" Chiese il maggiore dando un'occhiata al corpo di Jisung, indossava ancora la sua felpa, però doveva ammettere che stava molto meglio a lui.
"Sono simpatici, tutti apposto. Ho parlato con Jeongin, con Hyunjin e anche con Seungmin, lui è davvero uno spasso. Ma l'unico con qui non ho parlato è Changbin, beh ecco lui è un po'"
"È un po'...?"
"Beh Changbin ha bisogno di tempo per fare amicizia, ma tranquillo sono sicuro che prima o poi, forse più poi che prima riuscirai a farci amicizia" Disse Minho per rassicurarlo.
Changbin, ci ha sempre messo un po' a fidarsi della gente, ma era felice che Jisung fosse riuscito a piacere ai suoi amici.
"Bene"
"Quante volte ti ho detto di non prendere le mie felpe?"
"Un centinaio okay, ma le tue sono più belle, più fighe e aesthetic!" Blaterò il biondo facendo gesti strani con le mani, giusto per essere più convincente.
Minho ridacchiò, Jisung lo maledì. Quel sorriso gli faceva battere il cuore troppo velocemente. Uno sciame di farfalle selvatiche gli attraversava lo stomaco, indebolendo le gambe.
"Va bene, puoi tenerla te la regalo" Disse il moro. I suoi occhi si illuminarono, esattamente come le lucine di natale. Jisung fece un sorriso a trenta due denti buttandosi sopra al corpo del maggiore per abbracciarlo.
"Grazie, grazie, grazie" Il più piccolo lo stritolò in un abbraccio. All'inizio era titubante, ma dopo un paio di secondi Minho ricambiò avvolgendo le mani attorno alla vita del biondo.
"Prego"
I due decisero di andare a dormire. Si erano sistemati per bene sotto le coperte, entrambi si davano le spalle, nessuno osava rompere quel silenzio confortevole in cui erano avvolti.
"Grazie di avermi invitato Minho" Disse Jisung mentre era girato di spalle.
"Grazie a te per essere venuto, mi piace stare con te Jisung" Disse invece Minho. Jisung nascose un sorriso e il rossore sulle guance.
"Buonanotte"
"Buonanotte"
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HellO anNyeOnghAseyOO! Come state? Sono riuscita ad aggiornare tre giorni di fila, wow. Voglio concludere questa storia al più presto, perché ho in mente un finale pazzesco. Niente spero vi sia piaciuto, scusate eventuali errori.
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ROOMMATES PROBLEMS lmh.hjs
Fanfiction𝗥𝗶𝗰𝗵𝗺𝗼𝗻𝗱, 𝗩𝗶𝗿𝗴𝗶𝗻𝗶𝗮; "La tua stanza fa schifo" Commentò Minho senza pensarci due volte. "Non ti ho chiamato per questo" Disse il biondo alzando gli occhi al cielo. "Quindi cosa c'è?" "Il mio computer si è rotto, tu che sei un ingegne...