Richmond, Virginia
Minho non lo lasciò parlare che collego le sue labbra a quelle del biondo infilandogli la lingua in bocca.
Jisung fece fatica a stare al passo. Era un bacio bisognoso e anche un po' disperato, e famelico. Tutto in quel momento era famelico; il modo in cui toccava ogni centimetro del suo corpo, i loro baci, gli ansimi e gli sguardi eccitati che si scambiavano . Beh in poche parole tutto di Minho in quel momento era famelico, e molto più aggressivo di come se l'era immaginato.
Il maggiore prese a lasciare marchi e baci bagnati partendo dalla mandibola arrivando al collo e alle clavicole. Intanto fece passare una mano fredda sotto la felpa del più piccolo andando a stuzzicare i capezzoli.
Jisung si staccò dal bacio a causa del contatto freddo con la mano del maggiore, lasciandosi andare a un sospiro. Riunirono le loro labbra appena Minho fu soddisfatto del suo lavoro sulle costole biondo.
Scese sempre più giù continuano la scia di succhiotti su tutto il petto, leccando a gattino i due boccioli rosa del biondo.
Jisung ansimò dal piacere l'asciandosi andare a un lamentò. Ribaltò le posizioni mettendosi a cavalcioni sul moro. Si tolse la felpa e iniziò un bacio disordinato.
Minho gli tolse anche la maglietta ammirando il corpo perfetto di Jisung. Il più piccolo ghignò e si abbassò sui pantaloni del maggiore.
Gli baciò il collo e tutto il petto mentre slacciava la cintura del pantaloni, prima o poi gli avrebbe bruciati.
Si mise tra le gambe del moro e coprì entrambi con le coperte. Si nascose sotto le coperte tirando fuori il membro del maggiore dai boxer.
Lo prese pian piano in bocca passando la lingua sulla punta godendosi i leggeri gemiti di Minho.
Minho stava godendo, la bocca di Jisung era piccola e ogni volta finiva per strofinare la punta conto le sue guance.
Portò una mano ai capelli biondi del più piccolo e prese a dettare il movimento.
"Dio Jisungie" Gemette Minho buttando la testa indietro. Scostò leggermente le coperte per vedere il volto di Jisung che gli stava innocentemente un pompino.
Aveva una faccia da angioletto mente faceva una cosa così sporca.
"Cazzo non guardami così" Ringhiò il moro senza rompere il contatto visivo
"Così come?" Chiese ingenuamente il più piccolo, nonostante sapesse cosa volesse dire.
"Come se fossi innocente"
Jisung continuò il suo lavoretto lì sotto.
"Vieni via...Sto per... venire" Jisung spostò il viso asciugandosi la saliva con il dorso della mano
Minho venne sul proprio addome, si prese qualche momento per riprendersi dell'orgasmo e ribaltò le posizioni.
La schiena del biondo venne prepotentemente sbattuta sul materasso.
"Minho puoi andare, non c'è bisogno" Ansimò Jisung mentre il moro era occupato a dipingere il petto del più piccolo di segni rossi e violacei.
Minho alzò la testa dal ventre del più piccolo guardandolo con occhi languidi dal piacere.
"Sei sicuro?" Chiese il maggiore.
"Cazzo Minho non sono vergine!" Brontolò il biondo lasciandosi andare sul cuscino. Minho sogghignò. Si tolse la maglietta mettendo in bella mostra i suoi addominali visibilmente scolpiti.
Jisung alzò la schiena per posarci dei baci sensuali bagnati, mentre il moro era occupato con i pantaloni del biondo.
Appena furono entrambi nudi sotto le lenzuola, Minho afferrò bruscamente i fianchi del ragazzo sotto di se e allineò il suo membro all'entrata del minore. Indugiò un paio di momenti sul da farsi.
"Cosa aspetti?" Chiese Jisung. Minho si piegò sul comodino aprendo il primo cassetto del comodino, trovandoci una bottiglia di lubrificante e dei preservativi, prese il lubrificante.
Sapeva che Hyunjin teneva queste cose in quasi ogni stanza, dal momento che in quella casa vivevano solo loro due.
"Vuoi che usi il preservativo?" Chiese Minho. Jisung si resse dai gomiti alzando il busto e corrugò le sopracciglia.
"Dove hai trovato quello?" Chiese riferendosi alla bottiglia che aveva in mano.
"Ne saresti sorpreso" Jisung alzò gli occhi al cielo, trascinò il viso baciandolo appassionatamente, tutto quello che voleva in quel momento era essere sbattuto finché non sarebbe riuscito a camminare per le prossime due settimane.
"Ti prego Minmin, scopami come se non ci fosse un domani, io non ce la faccio più" Sussurrò il più piccolo dritto nel orecchio del moro, per poi lasciarsi ricadere sul materasso.
Minho si lubrificò velocemente ed entrò senza preavviso dentro al minore facendogli inarcare la schiena, facendo una smorfia.
"Stai bene?" Domandò Minho.
"Si, ti prego muoviti" Gemette Jisung.
Il maggiore prese a spingersi velocemente, aumentando il ritmo ogni volta che Jisung glielo chiedeva. Vennero entrambi contemporaneamente.
Minho si sdraiò accanto al corpo del biondo completamente stremato.
"Dio sono stanchissimo" Disse il moro sospirando.
"Anche io...facciamo un altro round? Chiese Jisung. Minho ci pensò su e decise che non c'era modo migliore di iniziare la vigilia di natale se non con del sesso sfrenato con il biondo.
"Va bene" E presto le loro bocche si incontrarono di nuovo in un bacio alquanto animalesco, ma sempre con quella punta di dolcezza che il moro riservava per il sui partner.
E continuarono così per altri cinque round, colmando il vuoto di sesso che entrambi avevano avuto nel ultimo periodo. Jisung poteva affermare che non faceva del sesso di qualità da quando si era trasferito per conto suo.
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La mattina seguente Jisung sentì un forte dolore al fondoschiena, era come se la metà del suo corpo dalla vita in giù fosse stata colpita ripetutamente da un martello, che in effetti potevano coincidere con le spinte del moro.
Jeongin l'aveva avvertito, dicendo che se in caso gli fosse capitato di finire a letto con Minho, di prepararsi a non camminare per i prossimi giorni avvenire.
Secondo le ragazze con cui Minho era stato a letto l'avevano definito focoso e animalesco, ma non pensava che usando aggettivi del genere lo stavano addirittura sminuendo.
"Allora stai bene?" Jeongin era andato a fare visita al biondo nella propria stanza. Sapeva che Jisung era messo in condizioni pessime e gli aveva gentilmente portato delle pasticche per far passare il dolore.
"Si, un po' dolorante ma bene" Rispose Jisung con un po' di imbarazzo nella voce.
"Beh non è scattato niente?"
"Credo che per entrambi sia stato solo sesso, niente di più"
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Heyyo, non mia madre che mi sta urlando conto, mentre io continuo a scrivere. Spero vi piaccia, ho cringiato un po' ma non è poi così male. Spero vi piaccia.
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ROOMMATES PROBLEMS lmh.hjs
Fanfiction𝗥𝗶𝗰𝗵𝗺𝗼𝗻𝗱, 𝗩𝗶𝗿𝗴𝗶𝗻𝗶𝗮; "La tua stanza fa schifo" Commentò Minho senza pensarci due volte. "Non ti ho chiamato per questo" Disse il biondo alzando gli occhi al cielo. "Quindi cosa c'è?" "Il mio computer si è rotto, tu che sei un ingegne...