Red like Weasley (And More)

#32. Auror

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32. Auror

Gli unici pensieri nella mia testa, ora, in questo preciso momento, sono un bel voglio vomitare e un forse dovrei buttarmi dal terrazzo e pregare di avere una morte veloce.

"Dai Rose, ne abbiamo già parlato" Albus sospira al mio fianco e mi spinge leggermente con la mano alla base della mia schiena. Le sue dita incontrano la pelle lasciata nuda dalla vertiginosa scollatura di questo vestito.

"Mi rifiuto" sibilo. Non gli permetto di spingermi verso il centro della sala, pianto i miei piedi bene a terra ed evito di sbilanciarmi a causa dei tacchi.

"Rose..." Al sospira e mi guarda serio. "Hai una scelta. O vai, o subisci l'ira della McGranitt"

"Scelgo l'ira" mormoro flebilmente. Metto il broncio mentre giro il collo per guardarlo.

Al mi accarezza la schiena e mi sorride dolce "Sta arrivando. Scegli velocemente"

I miei occhi cercano quelli grigi della persona più odiosa sulla terra. Li incontro quasi subito e deglutisco mentre penso a ciò che devo fare ora. "Si, scelgo l'ira" decreto.

"Rose... ci sono i reclutatori auror, se ti mostri una stronza che non sa lavorare in coppia ti diranno ciao ciao" dice il moro al mio fianco. "E non puoi permetterti che scelgano lui, e lui non può permettersi che scelgano te. Devono scegliervi insieme okay?"

Voglio piangere e singhiozzare fino alla mia morte.

Stringo i denti sul mio labbro inferiore, fregandomene se porto via anche un po' di rossetto. I miei occhi scattano verso il fondo della sala, verso le sedie poste ordinate per la preside e per gli stupidi reclutatori. La McGranitt ci fissa e il suo sguardo è un grande e grosso ammonimento.

"Weasley" Una mano viene tesa di fronte a me e non c'è neanche bisogno di alzare lo sguardo per capire di chi è la voce da stronzo.

"Mi sto rifiutando" lo informo guardandolo. Indossa uno smoking nero che gli fascia perfettamente il corpo moderatamente muscoloso. Il bottone al centro è allacciato e le cuciture dei bordi delle maniche, insieme alla cravatta, sono dello stesso colore verde scuro del mio vestito. "Preferisco morire"

Si abbassa leggermente verso di me e mi fissa negli occhi, non abbassa la mano che mi tende "Prendi questa mano Weasley e balla con me o giuro che ti costringo" sibila serio "Non ho intenzione di fare brutta figura solo per il tuo orgoglio"

"Vaffanculo" gli dico di rimando. Non afferro la sua mano e non guardo altro che i suoi occhi grigi.

Anche se mi ha minacciato il suo sguardo rimane divertito e il sorrisetto sul suo viso mi fa venire voglia di tirargli un pugno. "La mano" guarda il suo braccio. "Prendi la mia mano Weasley"

Guardo la sua mano, il palmo rivolto verso di me. Ha due anelli e un piccolo tatuaggio sull'interno del polso, una A in corsivo. Alzo lo sguardo sui suoi occhi. "Giuro su Godric Grifondoro che se mi tocchi più dello stretto necessario ti faccio volare, non mi importa dei reclutatori o della McGranitt" gli sibilo mentre gli afferro la mano.

Lui fa un piccolo sorrisetto vittorioso mentre mi stringe le dita e mi fa fare un passo avanti, verso di lui "Ciao bro" dice ad Al, divertito.

"Fai il bravo" Lo intima il moro con un tono severo, ma gli da comunque una pacca sulla spalla mentre se ne va verso sua sorella.

"Rilassati Weasley" mi dice mentre mi costringe ad affiancarlo e muovermi verso il centro della pista. "Sorridi e tranquillizzati, se pari incazzata non sembrerà reale"