#51. Gattina

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51. Gattina

È stata una mattinata di merda. Ho avuto un incubo che mi ha svegliato alle cinque di mattina, non sono riuscito ad riaddormentarmi e neanche a spegnere la testa, per questo sono andato ad allenarmi a quidditch, per smettere di pensare. La preside mi ha rimproverato a colazione, per questo, e la mia giornata aveva sopra una grossa nuvola nera, infatti mi stanno evitando tutti. Eppure...

Scoppio a ridere. La cosa è così divertente che mi piego e poso le mani sulle mie ginocchia.

"Cazzo, grazie tesoro, mi hai migliorato il pomeriggio" Rido.

Lei non mi risponde ma vedo il suo odio nei suoi occhi verdi.

Mi riprendo e cerco di smettere di prenderla in giro. "D'accordo, cosa si fa adesso? Vuoi andare dalla McGranitt?"

Credo che l'occhiata spaventata che ha sia un sì.

Non ho niente in comune con questa donna, siamo ai poli opposti di due poli opposti. Non ci odiamo, ma neanche ci amiamo, ci sopportiamo a malapena e ci evitiamo spesso, solo che siamo compagni a Pozioni e questo è un problema mio quanto suo.

"Vieni qui" mi chino per prenderla in braccio e lei mi soffia contro.

Scarlett Nott mi guarda con i suoi occhioni da gatto. Non mi sorprendo che sia il suo animagus, ha l'aspetto e il carattere di un micio nero.

Sfortunatamente, la trasformazione non è stata voluta ma è stata causata dalla pozione a cui stiamo lavorando, aveva come scopo quello di rafforzare le trasfigurazioni in anumagus, perchè queste prendono molta dell'energia del mago, ma abbiamo sbagliato qualcosa, perchè Scarlett è un gatto e sta per cavarmi gli occhi con le unghie.

"Andiamo, ti devo portare dalla preside e quelle zampette ti faranno stancare"

Scarlett continua a guardarmi male.

"D'accordo" borbotto. "Che sia mai che ti fai aiutare da Lorcan Scamander"

Miagola e sono quasi sicuro che mi stia mandando a farmi fottere.

"Va bene, micietta, dovrai seguirmi però e oggi è venerdì, c'è la mia partita contro i grifoni tra poco, quindi se ti calpestano mentre cerchi di starmi dietro saranno affari tuoi"

Lo so che è testarda, quindi mi chino e avvicino le mani. Lei mi guarda a lungo, poi fa uno sbuffo indignato e si avvicina per farsi prendere in braccio.

Mi guarda e miagola ancora, in modo lento e aggressivo, mi avverte ma io la ignoro e le gratto il capo. "Cazzo" sibilo quando mi graffia la mano. "Non fare la stronza" borbotto mentre me la tiro su una spalla. "Ecco, stai qui, cosi io non ti tocco e tu non ti innervosisci"

Si accoccola su una mia spalla ed è così piccina che ci sta perfettamente. So che non lo fa apposta, quando si mette a fare delle leggere fusa.

*

La McGranitt sembra esausta e esasperata. "La pozione ha una sua scadenza, non supera in genere i dieci giorni, quindi aspetterete che passi"

Scarlett si incazza, la sua coda nera si ingrossa e salta sulla scrivania. Non si preoccupa di mascherarsi e fulmina la preside con lo sguardo.

"Mi dispiace, signorina, ma non posso fare niente altro, è il mese degli esami e non ho la testa per aiutarla in questa sciocchezza"

Se possibile, Scarlett diventa ancora più incazzata. Mi avvicino rapidamente e la prendo in braccio, ignorando le sue unghie, che scavano nella pelle del mio avambraccio. "Grazie, aspetteremo, l'importante è che Scarlett sia esentata dalle lezioni"

Red like Weasley (And More)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora