#55. Sentirsi meglio

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Piango perchè CE L'HO FATTAAAAAAAA.
O almeno spero. Ditemi che lo vedete!!!

🔴🔴
55. Sentirsi meglio

La musica è così forte che a malapena riesco a sentire i miei pensieri e mi sento così bene che ho dimenticato tutto ed era esattamente quello che volevo.

Butto giù l'ennesimo drink che un tipo strano al bancone mi ha appena offerto e ondeggio a ritmo.

Voglio ballare.
Voglio ballare e bere ancora, mi sento così bene, cazzo, voglio sentirmi così per sempre.

Mi fanno male i piedi ma li ignoro e cerco di guadagnarmi un posto tra la calca di gente - non riesco a respirare. Voglio ballare ma la pista è troppo piena, i miei occhi cadono su un tavolo.

Sorrido e mi ci dirigo. "Posso?" Chiedo agli uomini seduti sui divanetti.

Loro mi guardano confusi, lo prendo per un sì e salgo sul divano, poi sul tavolo. Sorrido soddisfatta quando ci sono sopra, qui posso ballare senza rotture di scatole.

"Hey!" Si lamenta un uomo, deve avere sui trent'anni e mi sembra anche carino.

"Shh" borbotto chinandomi e afferrando il bicchiere che teneva in mano - lo trangugio e glielo restituisco vuoto. "Grazie" biascico, poi mi raddrizzo.

La musica cambia e parte una canzone lenta e sensuale - amo questa canzone e saltello eccitata ma qualcosa mi da fastidio, faccio una smorfia abbassando lo sguardo sui miei piedi quando provo una fitta di dolore. "Cazzo" borbotto. "Tacchi di merda" mi gira un po' la testa mentre mi chino e mi levo i tacchi malamente, facendoli cadere dal tavolo - almeno, ora i miei piedini stanno bene.

"È pazza" borbotta uno degli uomini - mi sembra lo stesso a cui ho preso il drink. "Chiamo una guardia"

"Stai seduto, voglio godermi lo show" gli dice un amico.

Sorrido loro e gli do le spalle mentre comincio a ballare. La musica mi fa dimenticare tutto e l'alcol che mi scorre nelle vene aiuta altrettanto - cazzo, adoro ballare.

La canzone cambia di nuovo ed io mi metto a saltare a ritmo, le luci mi accecano e qualcuno mi tocca un fianco, scaccio la mano infastidita ma chiunque sia mi tocca ancora, quindi abbasso lo sguardo e mi ritrovo davanti un bellissimo uomo con uno sguardo feroce e incazzato e le braccia incrociate al petto.

"Heyyy" sorrido dolcemente e giocherello con i miei capelli.

L'uomo, che probabilmente ha la stessa età di quelli seduti al tavolo, punta un dito su di me, poi sul pavimento. "Scendi" ordina.

Aggrotto le sopracciglia. "Mi sto divertento" Dico mettendo il broncio e ondeggiando ancora con la musica. "Tu dovresti vestirti più colorato" Gli urlo sorridente. "Tutto quel nero..." faccio sporgere il labbro inferiore.

È completamente vestito di nero, con i pantaloni larghi e una t-shirt che scopre ed evidenzia i suoi muscoli veramente impressionanti, chissà se fa l'auror.

Lui mantiene il viso freddo e arrabbiato, gli occhi verdi infastiditi - Godric, che noioso. "Scendi, ragazzina, o ti faccio scendere io"

"Falla scendere" sento dire uno degli uomini seduti.

Io riguardo l'uomo in nero e noto solo ora che porta il pass della discoteca attaccato ai pantaloni - è una guardia di sicurezza.

"Lasciami stare" sbuffo irritata. "Sto ballando"

"Cazzo" vedo la sua bocca muoversi ma non sento la parola, perchè c'è troppo casino. "Bene" urla.

Si avvicina ancora di più, mi afferra con un braccio il retro delle cosce e mi trascina giù. "No!" Urlo.

Red like Weasley (And More)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora