#40. Piercing

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40. Piercing

Qualcuno deve uccidermi. Ora.

Sgrano lo sguardo e boccheggio mentre i miei occhi scivolano lungo il suo corpo e si fermano lì, proprio lì.

"Oh porca Morgana" Sibilo facendo un passo indietro.

Non so come reagisce alla mia presenza, quando la nota, perchè io non riesco a non guardare in mezzo alle sue gambe, come una pervertita del cazzo. Morgana, so che ti ho appena bestemmiato ma aiutami, ti prego, fa qualcosa, inceneriscimi.

"Oh, sei arrivata prima del solito" William Nott parla ed io mi risveglio dal mio stato di trance, devo obbligarmi a sollevare lo sguardo, evito di farlo scivolare ancora per il suo corpo, quegli addominali sono belli quanto il suo cazzo.

"Hai un piercing" mormoro, il filtro che collega la mia bocca e il mio cervello mi ha mandato a fanculo nel momento stesso in cui sono entrata in casa e l'ho visto nudo come quando è uscito dalla vagina di sua madre.

Will fa un sorrisetto malizioso mentre si sporge e afferra un cuscino dal divano, si copre il pacco con quello. "Ne ho parecchi, di quale parli?" Chiede divertito. Sa di quale parlo, lo sa bene, ma è uno stronzo che vuole umiliarmi.

Ne ha diversi, si. Un paio sulle orecchie, non ai lobi, e ne vedo uno scintillante ad un capezzolo, ma non sono quelli di cui parlo.

"Morgana" Mormoro fissandolo. "Mettiti qualcosa addosso" Ordino.

"Perchè? Sembrava che la vista di piacesse" È così divertito, sembra un bambino quando i suoi occhi si illuminano in quel modo. "Mi hai fissato quanto? Cinque minuti, capra? È una violenza bella e buona questa, non ti ho dato il permesso" Ecco che torna il solito logorroico, preferivo quando stava zitto.

"Perchè giri per casa nudo?" Chiedo invece di scusarmi. Appoggio la borsa sul divano ed evito di guardare i suoi piercing, e di pensare ad uno in particolare, che ora è coperto dal cuscino.

"Avevo voglia di far prendere aria a Will Junior" Dice, scatto a guardarlo.

"Sei serio?" Chiedo.

"No. Le mie mutande le ho messe tutte a lavare e stavo andando nel bagno principale per recuperarne un paio dall'asciugatrice" Alza le spalle e mi viene incontro. "È bellissimo vederti capra" E si china per darmi un bacio su una guancia.

Sospiro e lo colpisco con il dorso della mano su quel petto scolpito a regola d'arte. "Chiamami di nuovo così e ti stacco i tuoi piercing senza pensarci troppo"

"Mi piacerebbe che tu avvicinassi la mano al piercing che non smettevi di guardare prima, capra" Sorride e si toglie da me prima che io lo colpisca ancora.

"Mettiti qualcosa addosso prima che arrivi mio fratello, deficente" Lui sorride ma scompare in una delle stanze.

Capra, come la capra che mi ha mangiato i capelli quando, nei miei sedici anni, siamo andati insieme in montagna da uno zio lontano di Will perchè era malato. Mio fratello e questo grande coglione sono come gemelli siamesi, dove va l'uno va l'altro, quindi Seth mi ha obbligato ad accompagnarli ed una delle capre di questo zio mi ha seriamente strappato i capelli per mangiarmeli. Will non ha mai smesso di chiamarmi così, da cinque anni.

In realtà Seth non è neanche mio fratello, non di sangue almeno, ma qualche anno dopo che suo padre è morto, quando lui aveva otto anni ed io cinque, sua madre si è innamorata di mio padre ed io mi sono ritrovata a casa con un ragazzino silenzioso che non mi guardava neanche per sbaglio, io che sono espansiva e lui che è così introverso. Comunque dopo qualche mese sono riuscita a farlo ridere - Ho fatto uno scherzo ai nostri genitori che comprendeva farli morire di spavento - e da allora siamo piu o meno inseparabili.

Red like Weasley (And More)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora