#18. Dimmi di si Roxanne Weasley

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18. Dimmi di si Roxanne Weasley

Okay, calmati Roxanne, prendi un bel respiro e calmati.
No, non ce la faccio proprio.
Posso urlargli contro: 'COGLIONEEEE'? Perchè mi va di farlo.

"Che cazzo ti sei messo addosso?" Chiedo alterata, con le mani sui fianchi, in perfetto stile Molly Weasley.

Ma che problemi ha la gente, bho. "Che c'è? Non ti piaccio?" Alexander Nott vuole un pugno un faccia, ma di quelli che mi ha insegnato a dare zio Charlie, quelli potenti che tramortirebbero pure un drago.

"Sei un coglione" affermo, lo fisso ancora "Di quelli che sono caduti dal seggiolone da piccoli, più, più e più volte"

"Che c'è che non va piccola?" Chiede, dondola la testa, ha sul capo un cappellino, sarebbe normale, se non fosse per la scritta, che recita: 'dimmi di si Roxanne Weasley'.

"Toglitelo" ordino fissandolo "O me ne vado" porto indietro i miei capelli ricci con una mano, irritata.

"Sei noiosa" afferma, se lo toglie e lo smaterializza via "Però sei pure bellissima" mi fa l'occhiolino e allunga una mano, non mi ritraggo abbastanza in fretta e lui riesce a spostarmi un ricco dal viso, lasciandomi una carezza sulla guancia.

"Ti schianto, giuro. Faccio questa cosa solo perchè tu poi mi lascerai in pace" affermo, poi lo supero e cammino per le strade di Londra.

"Ti lascerò in pace solo se non ti piacerà l'appuntamento, è questo l'accordo dolcezza" dice. Mi raggiunge, affiancandomi, e passa un braccio attorno alle mie spalle.

Mi scanso poco gentilmente e lo spingo "Tanto non mi piacerà, sei un coglione narcisista con un ego grande quanto il Big Ben" annuisco alle mie parole, lui ride e si infila le mani nelle tasche, vorrei dire che è brutto, ma la verità è che sta ridendo, gli occhi azzurri come il cielo si sono assottigliati e gli sono comparse sulle guancie due fossette ai lati delle labbra e... sono adorabili.

"Ci hai scopato con questo coglione narcisista con l'ego grande quanto il Big Ben" mi informa, lo guardo malissimo, lui ride di nuovo "Comunque, ho apprezzato che finalmente mi hai scritto non per offendermi"

"È stata un idea di tuo cugino, usciamo, se non mi piaci la smetti di importunarmi" affermo camminando al suo fianco, con la coda dell'occhio lo vedo sorridere "Ti diverti a vedermi incazzata con te? Sei irritante"

"Tu sei bellissima quando sei incazzata" ride ancora quando gli mollo un pugno sul braccio e aumento il passo.

"Tu sei un coglione sempre, non capisco che vuoi da me" borbotto, scanso una vecchietta con un barboncino e continuo a camminare verso il Big Ben.

"Mi piaci, è difficile da capire?" Chiede, mi raggiunge e appoggia una mano alla base della mia schiena, faccio per protestare ma lui mi guida verso una caffetteria (CIBO FINALMENTE!).

"Si, è difficile, a me tu non piaci" affermo annuendo, la sua mano ancora preme sulla base della mia schiena, conducendomi verso un tavolino all'aperto, ed io ho caldo.

"Non è quello che mi hai detto alla festa" mi informa, mi lascia andare e si leva la giacca nera, lo stesso faccio con il mio piumino, lo appoggio alla sedia e mi siedo.

"Ero ubriaca, e pure tu Nott, non capisco perchè devi continuare a importunarmi" mi sistemo i jeans neri sui fianchi e porto le maniche della felpa enorme che porto sulle mani, si sta bene qui dentro ma mi sento a disagio, soprattutto perchè Nott mi guarda in modo strano.

Lo guardo negli occhi e incrocio le braccia al petto "Te l'ho già detto, perchè mi piaci" sbuffo, lui mi fa un sorrisetto impertinente "Poi sei una bomba a letto"

Red like Weasley (And More)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora