#56. Angelo

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🔴🔴 (è un tipo di rosso che non ho mai fatto, non dico cosa ma dico che se nel mezzo della lettura vi sentite a disagio, stoppatela e leggete la mia prossima OS. Non c'è per voi l'obbligo di leggere sempre tutto, se non vi piace o non è il vostro genere! E per piacere, se siete troppo piccol*, non leggete!)

56. Angelo

Oh porco cazzo!

Devo pensare in fretta, mettere a frutto il mio cervello da scienziata e liberarmi di loro.

Mi guardo attorno, cercando qualcuno che non sembra troppo ubriaco o troppo psicotico, che magari non mi molesterà o rifiuterà.

I miei occhi ne incontrano un paio scuri, non so quanto scuri sono, perchè le luci mi possono trarre in inganno, ma mi piace come l'uomo inclina la testa in interesse e non abbassa lo sguardo, è arrogante, ma, ripeto, mi piace.

Lui dice qualcosa a qualcuno, senza distogliere lo sguardo, e fa un sorriso lieve, non è giocoso, è presuntuoso, predatorio.

"Kali!" Sgrano lo sguardo e mi guardo alle spalle.

Li vedo arrivare e devo muovermi, quindi mi faccio strada nella gente, diretta verso l'uomo dagli occhi scuri, che ancora mi guarda.

"Hey" Dico sorridendo. "Posso?" Chiedo indicandolo.

Lui alza le sopracciglia. "Prego" mi fa posto ma io scuoto la testa.

"Farà strano" Mormoro. "Devo liberarmi di qualche persona, ti spiace se..." Indico le sue gambe e lui accenna ad un sorriso, capendo.

È bello, in maniera così ovvia che per un attimo temo che mi dirà di no, non sono al suo livello, per niente, ma poi si da una pacca sulla coscia ed io sento il mio cuore smettere di battere.

Non me lo faccio ripetere due volte e mi accomodo sulla sua gamba. Lui mi circonda la vita con un braccio e mi guarda con curiosità - ora che è così vicino posso notare tutto quello che non avevo notato prima, come il fatto che i suoi occhi sono davvero molto scuri, più dei suoi capelli, e che ha una cicatrice sul labbro superiore, è piccola ma molto attraente. Le sue mani, sulla mia vita e sul suo altro ginocchio, sono tatuate e le sue nocche sbucciate - ora che lo guardo bene, mi sembra più pericoloso di quello che avevo calcolato.

"Mi ucciderai e seppellirai il mio cadavere?" Chiedo avvicinandomi al suo orecchio - ha un profumo buono e mi investe quando mi avvicino.

Lui fa un altro piccolo sorriso. "Non è nei miei piani, no" Dice tranquillo, la sua voce è profonda e bella come tutto il resto.

"Okay" Alzo le spalle.

"E tu ti siedi sempre in braccio a gente che potrebbe ucciderti e seppellire il tuo cadavere?"

Lo guardo. "Avevi detto che non lo avresti fatto!" Dico scherzosa.

"Potrei" Risponde. "Non lo farei, ma saresti estremamente facile da fare a pezzi" Mi sorride ed io rido.

"Quello che vuoi se mi liberi dei miei ex"

Potrebbe provarci, a uccidermi, ma per quanto lui sia grosso, io corro più veloce.

Lui alza di nuovo le sopracciglia. "Al plurale?" Chiede curioso.

Beh... "Sono migliori amici, ho frequentato uno per un po', poi si è aggiunto l'altro, ma quando mi sono scocciata li ho lasciati e ora non vogliono mollarmi"

"Li hai frequentati insieme?" Chiede ma non sembra agitato o in imbarazzo come la maggior parte delle persone a cui lo dico, è calmo e freddo, mi piace.

Alzo le spalle. "Sono Kalithea" gli porgo una mano.

"Elias Parkinson" Me la stringe. "Lui è Kai Chang"

Red like Weasley (And More)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora