#37. Volere

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37. Volere

Sono delusa.

Okay, sono una stronza e immaginavo di venir rifiutata, ma non in questo modo. Mi sento delusa e offesa, quasi, lo sarei se mi importasse veramente.

"Non sarò il tuo cagnolino, Weasley" Il ragazzo davanti a me è serio e freddo, mi guarda quasi con disgusto.

"È un no?" Chiedo divertita.

"È un scordatelo" afferma irritato. "Ora torna dalle tue amiche, mi dimenticherò che tu me l'abbia solo chiesto"

Faccio un broncio, e di solito funziona, bhe, su mio padre funziona sempre, ma non su questo corvo, infatti mi fulmina con lo sguardo e torna a prestare attenzione al libro che ha in grembo.

Sbuffo e mi abbasso, appoggiando le mani sulle ginocchia, per farmi guardare. "Ma io ti voglio" dico lamentosa. Voglio averlo, voglio che sia mio.

"Ed io no, vattene" dice senza guardarmi. Accentuo il mio broncio ma me ne vado. "Ragazzina viziata" lo sento borbottare mentre cammino via.

Sorrido.
Lo voglio e sarà mio.

*

Rose mi parla ma i miei occhi sono incollati sul corvonero seduto su un muretto del cortile, poco più in là. I capelli biondi sono scompigliati, disordinati come al solito, come se non gli importasse abbastanza come appare, però non si rende conto di quanto figo è diventato. Non fa sport, non che io sappia, ma corre, lo vedo ogni mattina mentre delinea il bosco e il lago in una corsa seguita da addominali o flessioni, dalla mia stanza sulla torre grifondoro lo vedo sempre, e infatti si nota, si nota nelle spalle larghe e nel busto ampio, nell'accenno di tartaruga e nei muscoli delle braccia e delle gambe che si gonfiano, cazzo, lo voglio così tanto.

Mi ignora, lo so che mi ha vista, mi vede sempre, ma mi ignora, gli occhi fermi sul libro che legge, l'espressione atona.

"Sei patetica" Rose segue il mio sguardo ed entrambe lo fissiamo. "Ti ha detto di no"

"Non ha detto no, ha detto scordatelo, non voglio scordarmelo, voglio averlo" Dico con un tono lamentoso.

"Non è un oggetto, non puoi volerlo" Rose mi rimprovera ma non smette di guardarlo, come me, anche lei nota quanto è cambiato in quest'ultimo anno.

Bevo dalla mia borraccia prima di rispondere e in quel preciso momento Lorcan alza gli occhi su di me, su di noi. Fissa Rose qualche secondo, gli occhi confusi, poi guarda me, ora si raffredda. "Certo che posso, posso e lo avrò" Annuisco leggermente e mi passo un dito sul labbro inferiore, lo trascino per eliminare una goccia d'acqua. Lorcan abbassa subito lo sguardo, quando sorrido maliziosa al vedere quelle iridi azzurre seguire il mio dito sulla mia bocca. Mi alzo, continuando a guardarlo. "Ci vediamo dopo" affermo. Lascio lì la mia borsa e do un bacio veloce sulla guancia della rossa.

"Dominique..." Rose sbuffa il mio nome ma io sono già abbastanza lontana.

Lo so, lo so che mi nota, le sue spalle si irrigidiscono e i suoi occhi si fermano, mentre leggono una frase. "Hey, tesoro" mi siedo sul muretto, rivolta verso di lui, una gamba piegata sotto di me e l'altra che dondola leggermente in aria. Sono consapevole che la posizione che ho assunto mi apra le gambe e mostri più del dovuto, ma non mi premuro di coprirmi, anzi. Mi sistemo meglio e allungo una mano per rubargli il libro.

Lui si allunga verso di me per riafferrarlo ma io mi appoggio sulla colonna di marmo del muretto, alle mie spalle, e mi allontano, cosi se vuole riprenderselo deve mezzo sdraiarsi su di me.

"Weasley" sibila il mio cognome neanche fosse un'offesa, non mi offendo, però, anche se so che chiama tutti i miei parenti per nome tranne la sottoscritta, vuol dire che mi riserva un trattamento speciale, che gli piaccio più di quanto voglia ammettere. "Ridammelo"

Red like Weasley (And More)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora