<<Louis! Svegliati!>> grugnì girandomi dall'altra <<Louis! Arrivi tardi!>> sbuffando mi tirai giù dal letto barcollando sulle mie stesse gambe. Da sotto giungeva già il rumore della tv accesa sui cartoni delle gemelle.
<<Arrivo!>> gridai mentre infilavo svelto un paio di skinny strappati qua e là e una maglietta a bretelle larghe nera delle Black Devils. Fumavo solo sigarette rigorosamente colorate. Fragola, menta, cioccolato, liquirizia, ne andavo matto. Mi diedi una passata di mano fra i capelli e agguantai lo zaino scendendo in fretta le scale.
<<Muoviti, devo anche portare le gemelle a scuola e tuo padre ha detto di non andare in giro questo pomeriggio perché devi aiutare in officina>> mia madre mi sistemò i capelli fregandosene dei miei diciannove anni e la ignorai prendendomi una brioches prima di salutare le gemelle e salire nella mia macchina per poi partire verso scuola con i finestrini totalmente abbassati e la musica a palla. Mi accesi una sigaretta alla menta quando ero al semaforo e poi parcheggiai a scuola tra tutti quegli inutili motorini sgangherati. Quando scesi Niall mi venne incontro.
<<Come cazzo fai a fumare questa merda già di prima mattina?>> sbadigliò grugnendo e alzai gli occhi al cielo lasciandolo parlare. Niall era così, se vedeva qualcosa che non gli piaceva te lo sbatteva in faccia.
<<Ma ti sei abbronzato? Cioè amico, guardami! Io sono andato al mare e niente!>> Niall e la finezza erano un controsenso enorme.
<<Ho lavorato tutta l'estate con le auto di mio padre Nì. Mi sono fatto qualche muscolo la sotto>> ghignai lanciando occhiolini a destra e manca. Non era che fossi puttaniere e basta o queste cose, ma l'estate di lavoro mi aveva annoiato, considerando poi che i ragazzi erano partiti per i mesi estivi e io no beh', qualche scopata mi era mancata.
<<Sei davvero disgustoso con tutte queste ragazze sai?>>
<<Senti, zittisciti o ti stacco quei piercing inutili che hai>> sorrisi e <<No!>> urlò Niall coprendosi il labbro e il sopracciglio.
<<Magari a Liam piaci di più>> mormorai mentre Niall mi spintonava ridacchiando entrando con me.
<<Liam ha detto che arriva alla seconda ora>> mi informò mentre salivamo le scale <<Ma dove cazzo andiamo?>> aggiunse fermandomi e sospirai tirando indietro i capelli.
Una voce conosciuta dietro di noi ci distrasse <<Io sono tipo nella N, tu sei in G credo>> Zayn apparve indicandomi e sorrisi riabbracciandolo dopo qualche mese.
<<Ehy, com'è andata la vacanza?>> buttai un occhiolino sapendo di qualche sua conquista.
<<Scusami, e a me?! Nemmeno un pompino di benvenuto?>> rise Niall e Zayn-super-etero-Malik lo guardò malissimo.
<<Questa è la volta buona che ti lascio>> si sentì sbottare da dietro Niall che si girò subito impallidendo alla vista del suo ragazzo che portava una bretella molto più a pezzi della mia e degli skinny rossi con delle catene attaccate alle tasche. Scarpe con caviglia alta ai piedi ed espressione dura come sempre.
<<Amore! Che ci fai qui?!>> Niall provò subito a baciarlo facendoci salire la nausea ma Liam lo scansò dandoci un veloce abbraccio prima di iniziare a salire le scale con Niall al seguito che alla fine riuscì ad attaccarlo al muro e baciarlo sotto gli sguardi stupiti degli studenti. Quando poi vedemmo Liam stringergli il culo decidemmo di ripiegare.
<<Che schifo!>> sbottò Zayn sventolandosi la maglietta nera come la pece sul petto accaldato.
Ridacchiai <<Sai se c'è qualche ragazza libera in giro?>> domandai annoiato già alle otto di mattina. Tanto il primo giorno non si faceva niente.
<<Nah, saranno tutte secchione>> buttò lì e io annuì prima di osservarlo.
<<E... Perrie?>> Zayn parve irrigidirsi e dopo vari minuti scrollò le spalle. Zayn era una persona per bene. Non eravamo un gruppo dark, punk o tutte le stronzate che la gente pesava. Avevamo tutti dei valori a partire da me che tenevo un sacco alla mia famiglia... ma ovviamente le persone parlavano e basta, come sempre, solo guardandoti l'outfit.
Comunque, Perrie l'aveva tradito con tutta la scuola e Zayn ci aveva messo tre mesi estivi buoni a perdonarci dato che non glielo avevamo detto. Alla fine si vedeva lontano un miglio e lui non ci avrebbe mai creduto.
<<Tsè>> lo guardai confuso. Lui di solito era più... Gentile.
<<Bene perché sta venendo qui>> subito il moro mi guardò stralunato passandosi una mano tra i capelli sistemando il ciuffo
<<Amico, è solo la tua ex>> provai a farlo stare calmo ma lui scrollò le spalle sparendo in fretta tra le scale.
<<Louis!>> la detestavo, da quando aveva toccato Zayn facendogli fare la figura del cornuto era diventata la troia a tutti gli effetti. Assunsi la faccia neutra e le parlai atono,
<<Perrie>> le sue galline le erano al fianco e mi guardarono imbarazzate perché avevo avuto qualcosa con più o meno tutte...
Per un attimo parve seccata <<Credete sul serio ancora a quelle stori->>
<<Scusa devo andare>> la bloccai subito iniziando a scendere di piano verso l'aula di biologia.
Perrie era sempre sembrata un po'...stravagante, ma anche dolce e sincera. Non capivo proprio come aveva dovuto ferire così Zayn.
Sospirai entrando appena in ritardo.
<<Tomlinson, la prego! Siamo a inizio anno stia più attento!>> sbuffò il prof e io annuì in fretta sedendomi davanti. A me piaceva studiare al contrario di Niall e la trovavo una buona cosa per far vedere agli altri che dovevano guardare oltre il mio aspetto.
Ci ritrovammo tutti in mensa verso le due dato che Zayn faceva attività pomeridiane e restavamo a mangiare con lui.
<<Sono peggio dell'anno scorso>> brontolai guardando Liam che mangiava la faccia a Niall che gemeva appena strusciandosi sul suo bacino una volta messosi a cavalcioni sull'altro.
<<Fate schifo>> sbottò Zayn lanciandogli una patatina prima di voltarsi verso di me e conversare sulle lezioni non badando a Liam che continuava a riempire di succhiotti il biondo.
<<Sì ma tu non immagini quanta roba ci danno ora che siamo in quinta->>
<<Scusate?>> venni interrotto da una voce dolce e zuccherosa che mi fece rabbrividire appena. Davanti a me c'era una ragazzina dai capelli ondulati e biondi, fino alle spalle, due guanciotte piene di lentiggini leggere, occhi verde chiaro e un sorriso timido con fossette. Portava una camicetta dentro la gonna rosellina e osservando le gambe lunghe e slanciate mi leccai le labbra guardando le sue così sottili ma rosse. Era...era da togliere il fiato. Vedere una ragazza così dolce e pura non era proprio dal nostro liceo, ecco.
Mi voltai totalmente <<Hai bisogno dolcezza?>> parlai sensuale e Niall scoppiò a ridere dentro la bocca di Liam.
<<Uhm, io..>> quella parve arrossire e la invitai a sedersi con noi dato che la mensa era mezza vuota.
<<Come ti chiami?>>
Quella mi guardò per un attimo <<Darcy. Darcy Styles>> sorrisi a quel nome frizzante.
<<Bene Darcy, puoi chiedere di Louis Tomlinson quando vuoi>> le tesi la mano e lei sorrise.
<<Ma non sai nemmeno cosa voglio...>>
<<Che anno fai?>> chiese Zayn addentando la pizza abbastanza curioso.
<<Terzo>> mi morsi il labbro. Perché bisognava sempre fare la corte prima di scoparsele?
<<Ugh, buona fortuna...>> mormorò piano verso di me e la ragazza lo guardò confusa.
<<Io ehm, ho perso il pullman...Sapete quando passa la prossima fermata?>>
Scossi il capo alzandomi da vero galantuomo qual non ero e <<Ma ti porto io a casa, tesoro>> feci l'occhiolino a Zayn mentre ormai Liam e Niall erano spariti in bagno prima di guidarla alla mia macchina uscendo.
<<Grazie, scusa ma...>> fece un cenno di mano e sorrisi un po' tirato. Mi aspettavo almeno di farmela entro una settimana, non era mica chiedere troppo, giusto?
Mi diede le indicazioni per strada e durante il tragitto le chiesi se fosse nuova <<Una specie...sai, papà si è trasferito per lavoro>>
Annuì restando in silenzio e <<Arrivati>>> sorrisi dopo qualche minuto. La casa non era poi così distante dalla strada per la mia ma boccheggiai davanti alla villa bianca con tanto di giardino dov'era parcheggiata un fottuto Range Rover e un cortile con tanto di gazebo stile giapponese in pietra e intagli.
<<Sei ric- uhm, volevo dire- ve la passate bene...>> mormorai e lei sorrise scrollando le spalle. Scesi dalla macchina come fece anche Darcy e poco dopo mi sorrise ringraziandomi.
<<Grazie Louis>>
<<A te bambola>> lei arrossì di brutto ed entrò dal cancello prima di sorpassare tutto il cortile e entrare in casa dopo un ultimo sorriso. Scrollai le spalle prendendo un pacchetto di sigarette alla liquirizia accendendomene una. Quella ragazza sembrava un po' una bambina, ma ero sicuro ne valesse la pena. Forse non sarebbe stato così difficile...
Mi sentì osservato per un secondo e mi girai curioso ma poi vidi che non c'era nessuno e ripartì fino a casa.
<<Louis! Alla buon ora! Il signore sta aspettando>> sbuffò mio padre e subito annuì salendo in casa a mettere un paio di pantaloni corti velocemente prima di mettermi a riparare bulloni e motori. Almeno oggi stava bene papà...Sperai in nessuno scherzo.
<<Dovrebbe andare...>> mormorai uscendo con lo skateboard sotto alla schiena per riuscire a sfilarmi dall'auto. Avevo le mani sporche di olio ed ero completamente fradicio dal sudore. Il motore di un auto era bollente e più volte avevo rischiato di muovere qualche cavo di troppo.
<<Hai controllato il motore?>>
<<Sì>>
<<E i cavi del retro? Quelli del cofano?>> sbuffai leggermente rassicurandolo <<Sì pa'>>
<<Bene, non si sa mai>> sospirò prima di indicarmi un signore infondo all'officina che guardai da capo a piedi. Camicia bianca sbottonata che ricadeva mollemente sopra a degli skinny jeans neri con degli stivaletti davvero strani. Portava degli occhiali da sole sopra a dei ricci corti spostati all'indietro. Le mani lunghe tenevano in mano il cellulare a cui continuava a scrivere e le labbra a cuore erano scure e spesse. Quando l'uomo alzò lo sguardo rimasi immobile.
Quegli occhi, quei lineamenti calcati, i riccioli alla base del collo...
Somigliava davvero molto a Darcy... La domanda era se io vedevo doppio o davvero aveva delle fossette.Okay, ditemi che ne pensate anche se per ora non ce molto. È importante per me capirlo perché come avrete letto nelle avvertenze non sono sicura di questa ff...
Comunque, ci vediamo al prossimo capitolo🙈
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Il Fidanzato Di Mia Figlia
FanfictionLouis, un ragazzo semplice frequentante l'ultimo anno di liceo, vive per ora una vita normale nonostante i numerosi problemi familiari. Si porta un passato difficile alle spalle ma se c'è una cosa di cui è certo è che mai, mai più proverà amore per...