Quando entrai al bar dopo scuola stavo finendo di leggere il saggio di letteratura per il giorno dopo e non mi accorsi nemmeno dello sguardo insistente di Thomas.
<<Terra chiama Louis!>> mi voltai quando Annie mi chiamò e solo allora alzai lo sguardo dalla lettura, tanto il bar era tranquillo, per osservarla <<Cosa?>>
<<Thomas>> sussurrò chinando le sue lentiggini su di me <<Ti sta fissando da mezz’ora>>
<<E quindi? Sono tornato con il mio ex…>> aggiunsi. Annie mi osservò neutra <<Chi riccioli d’oro?>>
<<Non è biondo>>
<<Ma è riccio>> mi guardò con furbizia e mi resi conto di essermi tradito da solo.
Alzai gli occhi chiudendo il libro <<E quindi?>>
<<E quindi sembra un po’ grande->>
<<Ha trentasette anni>>
Lei sgranò gli occhi <<Porca loca!>> sbottò sbattendo il bicchiere sul bancone attirando l’attenzione di Thomas e la guardai esasperato <<In ogni caso, mi spiace per Thomas ma dovrà tenermi come amico, come stabilito>>
<<Certo, come no…diglielo ora che sta venendo in qua>>
Mi voltai trovandomelo alle spalle con un sorriso gentile <<Hey Lou>>
<<Ciao>> come avrei dovuto comportarmi?
<<Allora, che si dice?>> provò mentre puliva un bicchiere. Scrollai le spalle <<Niente di che…>>
Thomas abbassò lo sguardo mordicchiandosi un labbro <<Chi era il…quell’uomo che è venuto qui due giorni fa, con un signore vecchio che ti ha salutato?>> alzai lo sguardo di scatto imbarazzato e lui scrollò le spalle <<Sembravi molto a disagio…>>
<<Sì…era il mio preside con un insegnante, in gita qua a Londra>> borbottai sapendo che mi si sarebbe ritorto contro prima o poi, magari Harry mi avrebbe accompagnato e io l’avrei salutato con un bacio e tutti avrebbero visto.
Annie mi osservò confusa non sapendo di cosa stessi parlando e cambiai discorso <<Sei andato a vedere lo stesso il film?>>
<<Sì,>> sorrise <<E’ stato un po’ deprimente da solo ma sì>>
<<E com’era?>> non ricordavo nemmeno il genere…
<<Era->>
<<Ciao belli, lenticchia>> Chase arrivò con un cenno interrompendo la conversazione e si mise a battibeccare con Annie per cui andai a servire un tavolo grato che non dovessimo più parlare. Era difficile essere amico con una persona con cui non avevi niente in comune…ero andato a letto con Thomas convinto che non avrei mai più rivisto Harry!
Speravo vivamente che il ragazzo prendesse le distanze…però per capirlo avrei dovuto essergli amico lo stesso. Io volevo fare amicizia così che non ci fossero disagi e altro però se poi avrebbe flirtato anche no. Avevo detto a Harry che lui mi eccitasse non gli altri uomini, e così era però Thomas aveva questa strana caratteristica di rassicurarti e poi comportarsi come se non avesse detto niente di sicuro. Diceva che potevamo essere amici senza pensare a quella notte ma poi sembrava sempre provarci.
O forse ero io che stavo all’erta?+++++++++++++
Quando quella sera telefonai a Harry lui rispose con aria piatta e tono basso <<Aspetta, ormai non mi fido nemmeno più dei muri di questa casa…>> mormorò e lo senti spostarsi più volte prima che parlasse <<Ti rendi conto che mi sono dovuto chiudere nel ripostiglio?>>
<<Avete un ripostiglio?>> ridacchiai e lui sbuffò <<Immagino tu non le abbia ancora detto nulla…>> proferì e negò <<No. Mi piacerebbe comportarmi di merda e uscire con tutte le persone su questo pianeta, fargliele trovare la mattina che se ne vanno e fare esattamente come sua madre, così vediamo se poi mi paragona ancora a lei>> ringhiò e mi morsi il labbro perdendo il sorriso <<Non sarebbe da te>>
<<Lo so ma tu non la vedi Louis. E’ sempre tranquilla e serena, mi sorride, mi ha visto stare male per mesi e ha chiesto perché una volta se va bene. Ti sembra giusto che io debba lasciare qualcuno perché a lei non va? Che razza di adulto sarei?>>
Chiusi i libri sospirando <<Diglielo>>
<<Ma non voglio rovinare tutto subito. Vorrei…non lo so, vorrei dirle che mi frequento con qualcuno e presentarti a Natale ma->>
<<E’ da stronzi>>
<<Quindi non lo farò però ci rendiamo conto? Perché a lei non va io dovrei lasciarti sulla base di ricatti infondati? E come potrebbe un docente universitario rovinarmi la vita? La tua se mai->>
<<E rovinando me io arriverei a lasciarti e quindi tua madre avrebbe colpito anche te>> gli feci notare.
<<Se fosse successo l’avrei rimandata da sua madre sul serio Louis, questa è casa mia e si fanno le cose come dico io. Ci vivono persone sincere e buone qua dentro!>>
<<Diglielo>> ribadì e Harry grugnì <<Harry, non sei pronto a farlo e lo capisco davvero. Hai paura di perdere lei e me nel caso tutto andasse storto ma io ti amo e sono sempre qui, qualsiasi cosa deciderai>>
Lui sospirò sfregandosi il viso <<Lo so ma non era così che doveva andare…Non avrei dovuto scegliere se solo lei fosse stata più comprensiva>>
<<Pensa ad altro>>
<<Tipo?>>
<<Tipo all’organizzazione delle vacanze>>
<<Mancano due mesi>>
<<Sì ma io ci sto pensando. Starò da mia madre, e dopo quello che Darcy ha detto non credo che sarei particolarmente a mio agio da voi…cioè se lei ci fosse. Quindi uhm, ritengo che dovremmo trovare una soluzione tutti…>>
<<Inviterò Gemma per le feste. E metterò le cose in chiaro con Darcy, se vorrà andarsene non la fermerò. Capirà poi da sua madre cosa l’aspetta>>
Mi morsi un labbro pensando a come sarebbe stato e se le gemelle e mamma sarebbero state invitate. Fare Natale separato poteva essere un po’ difficile… però forse potevo proporre d’ingrandire le cose, anche se al momento non mi sembrava il caso con “Darcy l’incognita”.
<<Che stai facendo?>> mi sentì domandare e osservai i libri chiusi davanti a me <<Stavo finendo di fare lo zaino>>
<<Mhm. Io stavo per andare a letto>>
<<Allora vacci>> ridacchiai immaginandolo già in pigiama chiuso nel ripostiglio come un fesso.
<<Come sei gentile>> schernì <<Comunque devo per forza perché domani sarà una giornata impegnativa>>
<<Allora ci sentiamo domani>>
<<Sì>>
<<Notte>>
<<Ti amo>>
<<Anche io>>
<<Ciao>>
<<Ciao>>
<<Ti amo>>
Risi <<L’hai già detto>>
<<Avresti dovuto dirlo di nuovo anche tu>>
<<Cos’è la citazione di un film?>>
<<No, la scusa per non attaccare>>
<<Oh. Allora ti amo>>
<<Fantastico, ma ora è un po’ rovinato quindi chiuderò>>
E chiuse con la mia risata nelle orecchie.
Averlo di nuovo con me, sentirlo ridere, scherzarci e amarlo era il più grande regalo di natale in anticipo che potessi avere. E lo avevo.
Quando infine arrivò la suddetta notizia che Harry avesse parlato seriamente con Darcy lo capì perché improvvisamente mentre ero a scuola il mio telefono prese a vibrare brutalmente per tutta l’ora di fisica. Zayn mi lanciò un'occhiata confuso e quando suonò la campanella di fine giornata ripresi l’apparecchio sbiancando a leggere così tanti “Darcy” “Darcy” “Darcy”.
Deglutì senza forze per leggere e mugolai osservando Zayn che mi guardava preoccupato aiutandomi a uscire dall’aula.
<<E’ Darcy>> mormorai <<Harry deve averglielo detto se no perché mi scriverebbe?! Scommetto che sono solo messaggi dove mi odia e c’è l’ha con me!>>
Zayn si morse un labbro prendendomi il telefono <<Okay, leggo io>> e sospirai coprendomi il viso con le mani sentendomi già in vena di piangere <<Oh Dio, no effettivamente non dovresti leggere...>> lo sentì mormorare e gli strappai il telefono di mano osservando la chat.Darcy: Ti credi più furbo di me solo perché ora lui sa? Pensi che tornerò da mia madre rischiando di tornare alla mia vecchia vita? Tu non fai parte di questa famiglia, non sai minimamente cos’ho passato e non ti devi azzardare a parlarne con mio padre!
Darcy: La vostra relazione mi disgusta, il fatto che sarebbe pronto ad abbandonarmi per te è così fottutamente schifoso che quasi quasi me ne vado io di mia volontà, ma sarebbe troppo facile, mio padre deve accorgersi del coglione che ama e chiamare tutto questo amore è uno sbaglio.
Darcy: Mi ha detto che tua madre ha accettato le cose, povera donna, costretta a far fronte a tante difficoltà col marito e subirsi pure il figlio frocio che scopa col preside. Mi disgusti Louis e te lo ripeterò un’altra volta, sta lontano da mio padre o vedrai.
Darcy: Lui non sente sua madre, ma io mia nonna la sento ancora e anche se non siamo così unite non vuol dire che non le dovrei dire le cose. E come pensi sarebbe la tua vita al college con lei intorno? Credi davvero che voglia lasciare le cose come stanno? Un figlio gay fidanzato con un bambino, una figlia disonorata che si è tirata dalla sua il fratello e un ex marito bamboccione. Tu saresti la sua pedina preferita Louis, quindi fa un cazzo di favore a tutti e levati.dalle.palle!
Darcy: Mio padre non mi sbatterà mai fuori casa perché non è in grado di scegliere ma sicuro tu non sei la scelta giusta. Non m’importa dei loro giochetti da famiglia ho già perso troppo perché tu possa anche portarmi via lui e se gli farai vedere i messaggi per te sarà finita.
Darcy: Non fare lo stesso errore due volte Louis, non considerarmi una stupida ragazzina perché te ne pentiresti.Singhiozzai prima di rendermene conto e Zayn provò a stringermi a sé senza successo <<Forse…forse potremmo andare dalla polizia?>> provò e mugolai nascondendo il viso nel suo collo sentendomi sopraffatto. La mia vita stava andando a rotoli in continuazione, tra un mese neanche ci sarebbero state le vacanze di Natale e non ero pronto a niente! Harry credeva che la sua vita ora fosse migliore e sicuramente quella sera mi avrebbe chiamato per darmi la lieta notizia, lieta solo per lui, e non riuscivo a pensare!
D’improvviso mi parve impossibile respirare, rantolai stringendo le braccia di Zayn in cerca di aiuto e mi scosse a occhi sgranati <<Louis, oh merda, Louis?!>> urlò e mi accasciai a terra sentendo la testa martellare, la gola chiudersi e l’aria venirmi strappata via.
<<Che sta succedendo qui?>> qualcuno si chinò su di me ma ormai avevo la vista appannata dalle lacrime e gli occhi incrociati, due mani fredde si posarono contro il mio viso aprendomi le labbra e sentì vagamente Zayn farfugliare qualcosa mentre al mio fianco cercava di aiutarmi ma fu inutile.
Chiusi gli occhi stanco di vedere la verità e svenni sul pavimento freddo.E Darcy torna alla carica...
Voi la perdonereste?
Ora cosa farà Louis e cosa farà Harry?
Che fareste al posto loro?
A mercoledì con i prossimi due capitoli!
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Il Fidanzato Di Mia Figlia
FanfictionLouis, un ragazzo semplice frequentante l'ultimo anno di liceo, vive per ora una vita normale nonostante i numerosi problemi familiari. Si porta un passato difficile alle spalle ma se c'è una cosa di cui è certo è che mai, mai più proverà amore per...