CAPITOLO-39

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Quando rividi papà ero alquanto ansioso di sapere che fosse peggiorato, cosa che l’infermiere ci affermò. Mi voltai verso mamma a quelle parole pregandola con gli occhi <<Posso parlarci un secondo? Da solo>> 
Jay parve confusa ma poi annuì tenendo le ragazze mentre parlava con l’uomo della salute di Mark. Entrato nella sua stanza notai il paziente a fianco sedato e dormiente e lui seduto sul letto come la volta prima, lo sguardo un po’ vago… Mi sedetti al suo fianco deglutendo ansioso. Come avrei dovuto iniziare? 
<<Hey>> mormorò sorridendomi nel notarmi e lo vidi leggermente distante, spento, e trattenere le lacrime a vederlo così sciupato fu difficile. 
<<Hey>> sospirai <<Come stai?>>
Scrollò le spalle esalando una flebile risata <<Ci tengono stretti qua…Ci sei solo tu?>>
<<Nono, loro sono fuori io…devo parlarti papà>> mandai giù il nodo e sbattei gli occhi per non piangere. Faceva fottutamente male vederlo così. 
<<Dimmi, è successo qualcosa?>> tirai fuori dalla tasca della giacca i fogli per lo scambio del conto in banca e lui si bloccò un secondo. Poi sospirò <<Lo sapevo che te li avrebbe dati prima…>> sbuffò solo e corrugai la fronte <<Papà da dove vengono? Sono di Marì ma da dove vengono? Che lavora faceva, come li guadagnava io non->>
<<Hey hey, calma>> mormorò e respirai cercando di farlo <<Lei era un hostess. Ma alle volte si fermava per più tempo del necessario quindi sì, era chiaro mi nascondesse qualcosa->>
<<Sono figlio tuo vero?>> sentì per un secondo la terra mancarmi sotto i piedi e lui sobbalzò <<Ovvio! Eravamo in luna di miele quando abbiamo deciso di avere te Louis! Cosa pensi? Te l’ho detto, si fidava di pochissimi, anzi, forse solo di me. Pertanto credimi che non sarebbe mai andata con altri rischiando qualcosa…Credo avesse perso molte persone a lei care, non ho mai insistito…>> sospirò giocando con le mani intrecciate. 
<<Ma che significa? James ha detto- ha detto che non li avresti usati per la mia università>> gli feci notare e lui scrollò le spalle <<Infatti, dovevo ingrandire l’officina, guadagnare di più e riuscire quindi a pagarti la retta universitaria ma mi sono reso conto che i tempi si erano ristretti, i soldi anche e quindi ho preferito accumularli e poi darteli. Avrei dovuto parlarti del conto in banca ai diciotto lo so, ma…Sai, a Jay non è mai piaciuto tutto questo mistero. Ma ti giuro che i soldi di Marì sono pulitissimi Louis, e voglio che li usi per la tua scuola, che te ne vai da qua, che fai la tua strada e te ne freghi del tuo vecchio okay?>>
Mi asciugai una leggera lacrima sulla guancia scuotendo il capo <<Ma mamma…>>
<<Guarda che tra quelli di Marì e quelli nel sacco sei praticamente un giovane ricco Louis, potresti pagarti gli studi e ne avresti ancora un bel po’…>>
<<Lo so ma sai,>> sorrisi <<Ho scelto l’università di Londra, perciò andrò a convivere con Zayn, pagherò la casa e tutto>> 
Sorrise a sua volta <<Sembra bello. E poi? Mi sembra anni che non ci parliamo davvero Lou>> 
E le parole mi uscirono come un fiume senza pensarci. Gli dissi di come stavano i ragazzi, della scuola, di come fosse a casa, e poi arrivò la domanda attesa. 
<<E non c’è nessuno che ti ha catturato il cuore?>> 
<<Sì>> annuì sorridendo maggiormente <<C’è, c’è una persona>> 
<<La conosco? Deduco di no…>>
<<Sì, sì lo conosci>> parlai al maschile senza nemmeno accorgermene e non notai nemmeno il suo sguardo o il suo di sorriso <<E com’è? Suppongo non me lo dirai…>> 
<<Io- potrei farlo, l’ho detto a mamma pa’, certo non il suo nome…chissà come la prenderebbe>> ridacchiai <<Ha trentasette anni, una figlia un'ex moglie e gli hai aggiustato l’auto>> sorrisi nervoso oscillando la gamba e lui corrugò la fronte <<Sai quanti sono così di quelli che passano in officina? Dì chi è Lou, l’amore è amore e ti dirò che Marì era più vecchia di me>> scrollò le spalle e con lo stomaco in subbuglio buttai fuori il suo nome. 
<<Il signor Styles>> respirai e per un attimo si bloccò fissando la finestra. Temetti un attacco, o che non gli andasse a genio, poi però si sciolse scrollando la testa annuendo <<Il tuo preside, giusto?>> 
<<Sì…>> 
<<E Jay non lo sa…>>
<<No>> 
I suoi occhi parvero felici forse <<Be Lou, se è quel che ti fa stare bene okay. Sembra…non so un uomo responsabile, anche se il fatto che abbia una figlia della tua età è un po’…Lei lo sa?>>
<<Darcy? No, Gesù no. Ci sono pure amico e ci sono anche andato a letto…>> per un secondo corrugò la fronte <<Che razza di figlio! Credevo di averti educato alle avances>> scherzò e risi leggermente. 
<<L’hai fatto, l’ho…sì be’ l’ho corteggiata un po’ ma poi Harry e poi tutto insieme e non so….Mi ha fatto crescere così tanto e- e andrà di merda ma è quello che voglio ora>> annuì convinto e lui annuì stringendomi la mano. 
<<Bene, questo segreto me lo porto nella tomba>> ridacchiò e lo guardai male <<Quindi? Con i soldi cosa farai?>> 
<<Non lo so. Penso che…Penso che dirò le cose a mamma, prenderò il conto di Marì e ci pagherò la retta. Poi però ne darò la metà a Jay>> annuì e lui sorrise <<Bene, sai, sono fiero di te. Davvero Louis, molti non ammetterebbero di essere gay, di amare qualcuno come quell’uomo così incasinato e non sarebbero così coraggiosi ad amare. Io non lo ero. Hai preso tutto da tua madre>> sorrise accarezzandomi il viso <<Ma sai, assomigli anche a me. Hai un gran cuore, ricordatelo. Ci saranno sempre momenti bui per cui penserai male di te o vedrai solo i tuoi sbagli ma ricordati che ognuno di quelli ti ha formato e ti ha permesso di essere quello che sei ora, d’accordo figliolo?>> 
Con nuove lacrime agli occhi annuì mordendomi il labbro cercando di fermare il tremolio, tirandolo a me per stringerlo forte e soffocare nel suo odore ora così diverso. Ridendo si asciugò a sua volta qualche lacrime <<Su forza, ora mi va proprio di parlare con quelle due pesti!>> e risi scendendo per aprire la porta alle mie sorelle che abbassarono la voce delle loro grida a vedere un altro signore a fianco. Mi asciugai le guance tirando su con il naso e Jay mi si accostò accarezzandomi la schiena <<Tutto bene?>> annuì soddisfatto e più leggero. 
<<Sì. Sì, tutto bene>> 

Il Fidanzato Di Mia FigliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora