CAPITOLO-58

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Mi svegliai singhiozzante e spaurito, confuso dall’ambiente intorno a me, dalla stanza sconosciuta e quando mi misi in piedi e aprì la porta il corridoio mi sembrò lunghissimo. Cercando inutilmente di asciugarmi le lacrime entrai nella stanza di Harry raggiungendolo alla ceca. Lui sobbalzò un attimo quando posai la mano contro il suo braccio scuotendolo appena ma poi mi vide singhiozzante e si tirò a sedere.
<<Louis>> sussurrò ma scossi il capo perso nel mio incubo <<Lui muore sempre>> singhiozzai e sospirò tirandomi verso di sé per abbracciarmi stretto e aiutarmi a stendermi vicino a lui.
<<Era solo un incubo Louis, non devi pensarci>> provò a consolarmi finchè non mi tranquillizzai smettendola di tremare e piangere. Rimasi però attaccato al suo petto mentre, girato su un fianco, mi abbracciava stretto.
<<E-e non è vero che non voglio stare con te, adesso>> soffiai dispiaciuto <<Non volevo spaventarti o ferirti e m’importa di te Harry ma…ero…non volevo più stare con voi perché siete il mio mondo e nel mio mondo tutto fa schifo>> sospirai cercando di scacciare il nodo alla gola.
<<Non è vero Louis. Se facesse schifo davvero saresti povero e senza nemmeno delle scarpe ai piedi, io non ci sarei, non avresti amici o una famiglia, moriresti di una qualche malattia e non andresti nemmeno a scuola. Tu sei fortunato Louis perché stai per andare all’università! Sai quante famiglie non se lo possono permettere e magari in casa hanno dei geni?>>
<<Lo so ma,>> mi tirai a sedere giocherellando con il lenzuolo, dirlo faceva male e già con le lacrime agli occhi lo pronunciai con voce rotta <<S-sto per diventare o-orfano>>
Con sguardo dispiaciuto mi tirò su di sé abbracciandomi provando a non far scivolare via nessun pezzo rotto di me.
<<Capisco che non sia piacevole Louis, ma pensa che tuo padre ha vissuto davvero male in questi anni. Non è bello per le persone malate di Alzheimer fare sempre avanti e indietro tra la realtà e il passato, non ricordarsi più dei propri figli,>> elencò accarezzandomi il capo <<Però sai che sarebbe meglio lasciarlo andare che imporgli di vivere così, vero?>>
<<Sì ma- quando lui se ne andrà io sarò a Londra, e non ce l’avrò accanto, e lui non avrà me accanto. Tornerò qui per uno stupidissimo funerale e->>
<<Louis ti ha avuto accanto in questi anni. Volevi rovinare il tuo futuro per lui, senza curarti delle cose che ti diceva o che pensava. Tu devi vivere la tua vita e lasciarlo andare>>
Negai bagnandogli la maglietta di lacrime perché non ero pronto a farlo. Lui era il mio papà dannazione.
<<E’ solo la tristezza del momento, tra un anno inizierai a capire e concorderai con me Louis. Perché lo vedrai sempre più spento e questo non gli fa bene. Ma ora è tardi, cerca di dormire, domani devi tornare a casa>>
Passò la mano per il mio viso obbligandomi a chiudere gli occhi e mi rimangiai il resto delle cose che avrei voluto dire, sperando che i sogni mi lasciassero in pace.
Aprì poi gli occhi per colpa di alcuni mormorii ma sentì ancora il petto di Harry sotto la mia testa.
<<Sì, ora sta meglio. Dopo lo riporto a casa… no, non so cosa farò ma- Malik queste sono cose che ti dovrebbe dire Louis o sbaglio?>> ci fu silenzio per un po’ prima che Harry posasse e mi chiesi se Zayn gli avesse detto “ciao” o “ arrivederci”.
Richiusi gli occhi tornando a dormire per finta e riprese ad accarezzarmi i capelli giocherellandoci per un po’. Alla fine mi arresi e aprì bocca <<Piaceresti a Zayn, come amico>> gracchiai e le sue dita si fermarono un attimo prima che riprendesse brontolando <<Sì be’, io mi sentirei fuori età>>
<<E con me non ti senti così?>>
Sorrise <<No, con te è diverso>>
<<Perché?>> strisciai più su nascondendomi nel suo collo e si sporse a baciarmi la fronte <<Perché ti amo>>
Chiusi gli occhi cercando di pensare in positivo, poi mi accorsi che tra due giorni ci sarebbe stato il compleanno di Darcy.
<<Dove sarai sabato?>>
<<Nel motel qua vicino, quello dietro l’angolo, perché?>>
sospirai restando silenzioso per un po’, poi scrollai le spalle alzandomi a sedere <<Perché credo che sarò troppo ubriaco per guidare>>
<<Louis>> mi richiamò ma finsi di non averlo sentito finchè non si decise a bloccarmi quando ormai ero in bagno a sciacquarmi il viso <<Non sarai serio spero>>
<<E’ una festa Harry, non bere sarebbe contro le regole no? Probabilmente avrò il morale sotto ai piedi e tutti mi guarderanno strano, non voglio sentirmi chiedere da Darcy cos’abbia o->>
<<Ma guarda che anche lei sa che sei sparito. L’ha sentito in paese>>
Sbuffai stanco <<In ogni caso è una festa, non posso non bere>>
<<Sì che puoi>>
<<No invece>>
<<Sì, perché Darcy dovrà tenere pulito quindi non sarà così sbronza spero>>
Sorrisi divertito <<A che ora ritorni?>>
<<Alle sette di mattina, perché scommetto l’oro che ho che si sveglierà alle otto per pulire il casino fatto pensando io arrivi dopo>>
<<Ma perché non puoi dargliela vinta una volta? Torna per le dieci no? Avrai casa pulita, poco da rimproverarle e poi lei potrà partire serena>> uscì dal bagno iniziando a scendere le scale per andare di sotto.
<<Lo farò solo se arriverai al motel sobrio>>
<<Potrei anche non venirci proprio al motel, infondo a me che importa se la sgridi perché ha dato una festa e non ha pulito la sera prima?>> gli feci notare, sedendomi con il cartone del succo in mano.
Harry alzò gli occhi al cielo <<Tanto i tuoi amici ti terranno d’occhio>>
Risi <<Contaci. Niall sarà in giro a farsi un canna, e probabilmente mi chiederà se ne voglio, Liam gli starà dietro a sgridarlo e Zayn e Eleanor si ubriacheranno come sempre. Avrò campo libero riccio>> sottolineai ma il suo sguardo serio me la fece pensare in un modo diverso.
<<Certo Louis, credici…>>
E infatti non avrei dovuto credere a me stesso. Era già tanto se mamma mi avesse lasciato uscire per la festa quel sabato, mi era scoppiata a piangere fra le braccia quand’ero tornato a casa e mi aveva sgridato per un giorno intero. Ma anche io avevo pianto, come sempre, nel ripercorrere le tappe della mia assenza, sorvolando su erba o alcool, anche se lo sapeva probabilmente. Quand’ero arrivato a casa Styles erano le undici e venti di sera e Darcy mi abbracciò di slancio <<Ero così preoccupata!>>
Le sorrisi solo sventolandole davanti il buono per il negozio di intimo al centro commerciale e lei arrossì sorridendomi, grata del regalo.
<<Ah senti Lou, i ragazzi mi hanno detto qualcosa e… se volessi andartene lo capirei>> mormorò dispiaciuta e corrugai la fronte <<Perché dovrei andarmene?>>
<<Mi hanno detto che da un po’ sei astemio ma c’è del succo in frigo, okay? Non sentirti obbligato a restare se ti fa…bere, ecco>> mi abbracciò ancora un'ultima volta prima di andarsene con le sue amiche.
Rimasi imbambolato a guardare il tavolo da pranzo addossato al muro e pieno di alcolici mentre le casse con la musica a palla erano posizionate sul corridoio di sopra. I divani erano stati spostati agli angoli e tutto il salone era da ballo praticamente.
<<Astemio?>> mormorai a me stesso voltandomi per cercarli e proprio allora Eleanor mi venne incontro rubandomi il bicchiere di birra <<Hey Lou,>> se lo scolò gettandolo a terra <<Come va?>> mi osservò fin troppo carica e cercai gli altri con lo sguardo.
Zayn se ne stava appoggiato alle scale, osservandoci qualche volta, Liam era tra la folla che fingeva di ballare e Niall vicino al tavolo appostato lì che mi buttava qualche occhiata.
<<Mi prendete per il culo?!>> sbottai quindi e lei sospirò <<Non vogliamo solo che bevi o ti fai>>
<<E Niall- scherzate?! Niall si farà di sicuro!>>
<<No, ha promesso a Liam che smetteva e così farà>>
Mi sfregai la fronte confuso <<Ve l’ha detto Harry di fare questa stronzata?>
Lei sobbalzò <<No! Certo che no! Ti vogliamo bene Louis, siamo tuoi amici e non ci sembra che fare così adesso sia la soluzione giusta, tutto qua>>
<<Ho vent’anni El, posso fare quello che voglio>>
<<Anche a diciott’anni hai fatto quello che volevi con me, e guarda com’è andata>> sussurrò ferita <<Ti credevo cresciuto Louis, diverso. Ma ora mi dimostri solo che alla prima difficoltà ti ributti sull’alcool o sull’erba, come se io di difficoltà non ne avessi>> mi voltò le spalle sparendo in cucina e in quel momento qualcuno mi sbattè contro.
Era un ragazzo, strafatto, che mi parve di riconoscere… poi ricordai che fosse quello a cui avevo rotto il naso con la portiera di Liam quando la mia gamba era rotta, era uno dell’Arvery.
<<Hey amico, bella la festa vero?>> biascicò <<Ma sarebbe più bella con della roba buona che ho…>> ammiccò e sbuffai spingendolo via <<Levati dalle palle prima che ti rispacco il naso>> grugnì scansando Liam che mi veniva vicino, probabilmente pensando che l’avessi presa.
Mi sedetti scomposto sul divano ad angolo libero e poco dopo anche Zayn si sedette, una bottiglia di birra in mano e lo sguardo puntato su Eleanor che parlava con Niall.
<<Harry mi ha chiesto anche di accompagnarti da lui verso l’una>> rivelò di punto in bianco e quindi mi fu chiaro che se non avevo ancora il mio bicchiere di vodka tra le mani era sì colpa sua.
<<Io non ti obbligo a fare niente Louis, se vuoi bere puoi farlo. Se vuoi farti puoi farlo. Però devi pensare a tutta la gente che deluderai, al fatto che ti porterò da Harry e non a casa ridotto così, e che quindi ti ignorerà ancora dicendotene quattro. Litigherete e tutto da capo>> scrollò le spalle <<Ma potrei anche portarti a casa e far vedere a tua madre con che uomo ha a che fare mentre Mark sta di merda>> mi osservò sorridendo stronzo come sempre.
<<Sei veramente un bastardo Zayn>> masticai seccato accendendomi una sigaretta.
<<No, sono solo al servizio di Harry al momento>>
<<E da quando Harry è il tuo capo scusa? Ti da dei soldi per tenermi d’occhio? Da quando vi state simpatici?>> sputai e scrollò le spalle <<Non mi da un bel niente Louis, tiene solo a te e sinceramente con gli esami alle porte non ho proprio voglia di bere. Non pensare che ci faccia piacere tenerti d’occhio, gli altri hanno passato tutti, volevano bere e festeggiare, e di sicuro anche tu, solo non per le ragioni giust->> mi alzai seccato <<Senti, non ho proprio voglia di sentirmi fare la paternale quando avremo bevuto insieme fumando erba per anni Zayn, non vuoi bere tu? Okay, berrò io per entrambi e di pure agli altri di divertirsi e a Harry di andare a farsi fottere>> sbottai prima di camminare a passo spedito verso gli alcolici versandomi da bere sotto lo sguardo di Niall e Eleanor.
<<Be’?! Non posso nemmeno più festeggiare la maturità? Ragazzi sono sempre io! Non sono dipendete dall’alcool, divertitevi un po’ cazzo o rovinerete la serata a tutti!>> portai il bicchiere alle labbra ma s’infrappose la mano di Liam.
<<Amico, non è proprio serata per bere>> mi rubò il bicchiere dandolo al primo che passava.
<<E tu che ne sai Liam? Che cazzo ne sapete?! E’ una festa non un mortorio!>> ripresi la bottiglia in mano ma Niall me la tolse <<No Lou, questa sera puoi solo- ballare>> disse e li guardai a uno a uno, sentendomi asfissiato persino dallo sguardo lontano di Zayn.
<<Non- voi siete ridicoli. Da quando ve ne frega qualcosa di quello che Harry dice?>>
<<Non è Harry Louis,>> iniziò Liam <<Sei tu. Abbiamo gli occhi e volevamo già andarcene entro mezzanotte inventandoci qualche balla per cui avresti dovuto seguirci. Poi Harry ci ha solo dato un idea in più>>
<<E quale sarebbe quest’idea? Scaricarmi da lui e giocare a chi beve meno? Fatela finita e lasciatemi in pace!>> ringhiai ma Liam mi staccò di mano l’ennesima bottiglia.
<<Andiamo Lou, che ti costa non bere?>>
<<Louis, lo facciamo per te>>
<<Amico, non è così che si fa, non in questa situazione>>
Chiusi gli occhi sentendomi senz’aria e oppresso, poi li spintonai via cercando di uscire fuori ma mi seguirono come sempre.
<<Louis>> Zayn provò a fermarmi ma lo spinsi via camminando per strada in cerca della macchina. C’erano tanti bar aperti, non mi avrebbe fermato di certo una stupidissima festa.
<<Lou->> ringhiai seccato girandomi e il primo pugno partì, dritto alla mascella di Liam. Rimase in piedi osservandomi arrabbiato <<Ora stai davvero esagerando Louis>>
<<Io sto esagerando? Io?! Ma perché non vi fate i cazzi vostri come sempre eh?! Perché non te ne torni a farti con Niall, o a chiuderti nella stanza con lui, tanto lo fai sempre giusto Liam? Tu puoi farti ma gli altri no? Cos’è ti sono cresciute le palle adesso?>> istigai e mi liberai dalla presa di Eleanor che <<Louis stai zitto>> mormorò ma io continuai e alla fine, quando la goccia fece traboccare il vaso, Liam mi si scagliò contro togliendosi di mezzo Niall.
Zayn urlò cercando di spostarlo ma mi stava già sanguinando il naso e poi il labbro e quando riuscirono a spostarlo Eleanor, con gli occhi lucidi, mi aiutò ad alzarmi. Sputai per terra il grumo di sangue in bocca, il torace dolorante così come un occhio e quando Liam si calmò Zayn lo lasciò andare.
<<Calmiamoci tutti porca troia!>> sbottò e Niall cercò di pulire il labbro di Liam che avevo rotto.
<<Ora Louis torna a casa e->>
<<No,>> interruppe Liam <<Lui se ne va da Harry, al motel>>
<<Fottetevi tutti, io vado dove cazzo voglio!>> e liberandomi di Eleanor dondolai in cerca della macchina.
<<Ah sì Louis?>> riprese Liam <<Vai a bere e poi torni da mammina a farti vedere così? Le fai vedere che gran uomo sei?>> lo sentì camminare dietro di me e strinsi i pugni anche se avevo le nocche spaccate e faceva male <<E poi le dici che è così che difenderai tuo padre? Picchiando i dottor->> prima che potesse finire mi girai per colpirlo ancora ma schivò svelto e afferrandomi per i polsi mi sbattè contro la prima auto che vide bloccandomi <<Ascoltami bene brutto stronzo. Anche se sei sobrio non stai pensando a tua madre e anche se questa notte hai fatto il bastardo io sono tuo amico e non voglio che torni a casa e ti fai vedere così perché Jay non ha bisogno di questo Louis>> scandì al mio orecchio fissandomi con rabbia <<Perciò ora sali sulla mia cazzo di macchina e ti portiamo in quel fottutissimo motel>>
Quando non risposi e abbassai solo lo sguardo mi lasciò andare con un ultimo spintone e Niall mi resse aiutandomi a salire nei sedili posteriori insieme a Eleanor. Zayn davanti mormorava con Liam ma non li stavo nemmeno ascoltando, troppo incazzato per pensare altro che non fosse quanto odiassi me stesso in quel momento.
Accostarono nel parcheggio del motel all’angolo del quartiere e negai <<Non potete obbligarmi>> masticai col sangue in bocca e Eleanor mi trascinò fuori a forza <<Muoviti o l’altro occhio te lo gonfio io>>
Dolorante al torace Niall mi prese da sotto la spalla così come Eleanor, i miei piedi iniziavano a inciampare e quando Zayn bussò alla porta chiusi gli occhi non volendo vedere la sua faccia delusa.
<<Cazzo Louis>> lo sentì grugnire prima che venissi buttato sul letto soffiando al male <<Cos’è successo?>> Harry spostò lo sguardo su Liam che cercò il bagno per sciacquarsi la bocca.
<<Hanno solo fatto a botte perché Louis aveva deciso di uscire e andare a bere fuori e Liam l’ha fermato>> spiegò brevemente Niall prima di andare dal suo ragazzo in bagno.
Zayn si buttò sul letto sorridendomi <<Hey piccola testa di cazzo, come stai?>>
<<Fottiti>> gracchiai sibilando quando le mie labbra rotte si scontrarono tra di loro.
Eleanor sorrise leggermente allo scambio di battute prima di chiedere a Harry se volesse una mano.
<<No, ce la farò. Credo che dovremo prenderci tutti l’abitudine>> ironizzò posando le mani sui fianchi coperti dalla sua t-shirt bianca del pigiama <<Grazie per avermelo riportato>>
Liam, uscito dal bagno, scosse il capo <<Ti picchierà, non vuole stare qui>>
<<Oh, sono più che certo che un mio destro potrebbe stenderlo e Louis sa che non gli conviene>> mi osservò dall’alto e grugnì ricordando dei guantoni. Solo che la visione paradisiaca di Harry sudato e sexy mentre faceva boxe si trasformò in un Harry incazzato che voleva farmi nero. E non era eccitante.
<<Bene, allora>> si alzò Zayn <<Buonanotte e buona medicazione Louis>> tornò simpatico come un dito nel culo e con un cenno i ragazzi se ne andarono lasciandomi solo con Harry.
Quando chiuse la porta ci si appoggiò un attimo sospirando <<Louis,>> scandì <<Sei un coglione>>
E poi cadde a sedere sulla poltrona ad angolo della stanza sfregandosi il viso, stanco di me e dei miei modi, lasciandomi sanguinante sul letto.

++++++++++++

<<Merda, fa piano…>>
<<Scusa sai, non è proprio un taglietto superficiale>> ironizzò continuando a premere sul sopracciglio <<Hai mal di testa? Male a qualche costola, non ti senti qualcosa?>> elencò toccandomi ovunque e grugnì quando premette sullo stomaco. Mi alzò la maglietta osservando il rossore contro il torace <<Payne ha esagerato>> sbuffò posandoci sopra altro ghiaccio.
<<No,>> respirai dolorante <<No mi ha solo dato una lezione di vita, o queste cazzate qua>> soffiai quando ritornò a premere il ghiaccio sotto l’occhio.
<<Merda non sono impedito Harry, posso farmelo>>
Rise <<Certo, come potevi non bere? Okay Louis, te lo lascio credere>>
<<Vaffanculo>>
<<Quella era l’idea per stanotte ma hai rovinato tutto>> continuò a rigirare il dito nella piaga e mi zittì stanco <<Com’era la festa di Darcy?>>
<<Normale>>
<<Noiosa?>>
<<Non lo so l’ho passata a litigare con Zayn che a quanto pare è diventato un tuo sottoposto o qualche stronzata similmh>> mi zittì scivolando con il ghiaccio sulla mia bocca bagnandomi tutta la guancia.
Mi lasciò quello sullo stomaco in mano e mi mise un altro cuscino sotto la testa <<Perché devi sempre rovinare tutto Louis? Quanti anni hai, sedici? E cos’è, il tuo grande amore ti ha appena rifiutato? Perché non è quanto ricordavo però ti stai comportando esattamente così, tutto perché ti sei ricordato che tuo padre morirà prima dei sessanta>>
<<Fot->>
<<Sì sì, ci siamo già passati>> sorvolò <<Il punto è che davvero devi smetterla. Non è modo Louis, non funziona così. Uno con te deve sempre arrivare agli estremi e farti capire che o la pianti o ti scarica?>>
Gli bloccai il polso con la mano spaccata e sgranai gli occhi un attimo, incredulo <Vuoi scaricarmi perché sto provando a->> mi bloccai non sapendolo nemmeno io. Mi stavo solo comportando da adolescente, tutto qua.
<<Già Louis, che stai provando a fare?>>
Non ebbi tempo di rispondergli perché poi dovetti alzarmi di scatto a fatica e arrancare verso il bagno per rimettere la cena, con qualche chiazza i sangue qua e là dato il taglio in bocca riaperto.
Harry sospirò <<Sarà una lunga notte…>>
Quando mi sciacquai la bocca dal sangue e dall’acido a lui toccò ricominciare a passare il ghiaccio e sospirai ricadendo sul letto dopo essermi spogliato della maglietta sporca e dei jeans.
<<Sai che ti dico?>> domandò poi, mentre stavo riprendendo il sacchetto di ghiaccio per rimettermelo sullo stomaco.
<<Cosa>>
<<Domani ti porto a casa>>
<<C’erano dubbi?>>
<<Nono, domani tu mi presenti a tua madre>> puntò deciso e rimasi senza parole un attimo <<M-ma…tu non eri quello nervoso dalla presentazione?>>
<<Sì ma voglio che tua madre sappia che oltre ai tuoi amici fallimentari hai un adulto che si prende cura di te>>
<<No, no. Questo suona malissimo, come se tu fossi un ottantenne o io->>
<<Un bambino di otto anni?>> sorrise <<Già. Ma a parte tutto Lou, sarebbe successo prima o poi, no?>>
<<Harry, mi prendi per il culo? Sarebbe stato come presentarti quel giorno che avevamo litigato perché ero sparito, saremo stra divisi e non sembreremmo innamorati o->>
<<Ma noi non stiamo litigando adesso>>
<<Sì invece!>>
Rise <<Louis ho tutta l’idea che tu voglia proprio evitare l’incontro. Non ti senti pronto?>>
<<Io…Non lo so>> sbuffai <<Ma poi che discorsi sono!>> gli rubai il ghiaccio di mano posandomelo in viso e chiusi gli occhi <<La madre è la mia e decido io>>
<<Ma io sono il più grande e tu hai paura di niente Lou>>
<<Harry, no. Non domani>> lo guardai ansioso e scrollò le spalle <<Harry sono serio, per favore>>
<<D’accordo Louis, ma ora stai calmo altrimenti si riapre di nuovo tutto…>>
Ma era stato solo un fottutissimo stratagemma per farmi zittire perché la mattina dopo, finita colazione e rivestito, con una faccia da pestato di prima categoria e un male all’addome assurdo, lui parcheggiò direttamente sul marciapiedi di fronte a casa mia e non dove stava di solito.
<<Harry, perché cazzo ti sei messo qua davanti? Harry che stai- Harry!>> uscì dalla portiera velocemente ma lui aveva già bussato alla porta.
E quando mia madre aprì, corrugò la fronte a vedere me, con un occhio viola, tagli ovunque e il signor Styles al mio fianco.








E mentre Louis combina un casino dietro l'altro Harry prende le cose in mano e si fa avanti!
Allora, ansiosi per gli aggiornamenti di domani immagino... Cosa dite? Harry ha fatto bene o Louis lo odierà?
Jay cosa dirà?

Il Fidanzato Di Mia FigliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora