CAPITOLO-13

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A svegliarmi però non fu lui. Mi stiracchiai udendo il campanello suonare e il riccio salutare da sotto una donna la cui voce era così somigliante a... a quella di mia madre. Scattai a sedere e piagnucolai quando si fece sentire il male al fondoschiena. Mordicchiandomi un labbro infilai le mutande e i pantaloni prima di socchiudere la porta. 
<<Oh che gentile>> esclamò mamma sorridendogli e mangiando volentieri dei muffin. 
<<Allora, cosa ti porta qui Jhoannah?>> notai il sorrisetto di Harry e mi chiesi perché non sembrasse mai nervoso. 
<<Io vorrei parlare di Louis. So che lei è il nuovo preside e vorrei sapere se c’è una qualche speranza che qualcuno possa convincere Louis ad andare all’università>>
Harry parve sorpreso <<Be’ i suoi voti sono ottimi e… per il settore matematico che lui vuole fare è raro trovare qualcuno. Sono arrivate infatti delle lettere ma…Ne avevo parlato con Louis e ha rifiutato molte volte così è stata data la proposta ad un suo compagno>> 
Il volto di Jay si abbassò <<Lettere? Quindi sono più di una>>
<<Sì, esatto. Non ne ho più parlato con Louis perché aveva già declinato la prima così le tengo in ufficio>> 
Jay annuì prima che il suo telefono squillasse <<Be’ ora devo andare ma grazie infinite cercherò di convincere Louis a continuare gli studi a mia volta>> dopo un breve saluto mamma se ne andò e io feci per saltare fuori quando anche il telefono di Harry suonò. 
Lui sbuffò alzando gli occhi al cielo poi rispose <<Sì?>> lo vide alzarsi e dirigersi in cucina e piano piano, maledicendo il tutore, lo seguì <<Sì, buone feste anche a te...sì, certo>> nonostante fosse palesemente annoiato tenne il tono basso forse pensando che dormissi. 
<<Sì, qua va tutto bene tesoro,>> stava parlando con Darcy? <<Uhm, no, ho già parlato con mamma va bene anche così. Certo, ci sentiamo>> chiuse prima che potesse passargli di nuovo l’ex moglie e quando mi vide fece finta di niente. Ma faceva bene perchè non m’importava della sua telefonata quanto più di mia madre. 
Stavo per chiederlo ma il mio telefono vibrò prima. 

Niall: Amico! Il mio paese è stupendo ma Liam mi manca :(

Sorrisi scuotendo il capo. 

Io: Pensa che noi crediamo che Liam sia macchinomane...
Niall: ….
Io: Ha detto che nessuno può toccare la sua piccola macchina ;)
Niall: Cosaaaaa?!?!?! Ora mi sente!

Ridacchia bloccando nuovamente il telefono sentendo Harry muoversi. Notai i miei muscoli rilassarsi quando mi avvolse le braccia in vita affondando il naso tra i miei capelli. 
<<Deduco che tu abbia sentito ciò che ho detto a tua madre>> scrollai le spalle girandomi a osservarlo appoggiandomi al bancone. Il suo sguardo passò per tutti i succhiotti che mi aveva fatto lungo la pelle del torace e poi osservò me.
<<Quindi? Potrebbero esserci anche venti lettere. Non la lascio da sola. Se papà peggiorasse potrebbe essere violento e io devo essere lì>> Harry sospirò posando la testa sulla mia spalla. 
<<Louis tu devi anche farti una tua vita>> 
Passai le dita per la sua spalla scendendo con l’indice lungo il suo torace trovandolo tonico. Arcuai un sopracciglio <<Quasi quarantenne ma pompato>> mormorai scherzoso e lui mi guardò divertito. 
<<E’ l’attrazione per la corsa, la palestra e la vita sana>> scrollò le spalle staccandosi dopo avermi lasciato un semplice bacio a stampo che mi parve estremamente dolce e troppo attraente. 
<<Mh>> mormorai. 

Niall: Ha detto che sta venendo da me! In Irlanda! Capisci?!?!?! Oh MIO DIO! SONO WIDNNFFOEKN AJDEIENDMOAD IEMODJFOTJDNS !!!!!!!!!!!
Io: Okay! Zayn invece penso che andrà a trovare i suoi zii. 
Niall: E tu??
Io: Nì…Devo dirti una cosa… 
Niall: Tu e il nostro preside hot avete fatto un filmino per me???
Io: Fai schifo ma no. Eleanor è tornata. 
Niall: WTF?! EWWW! Stalle lontano Louis! Non lasciare che faccia stronzate ignorala hai bisogno di pace. Sai cosa? Fatti sbattere da Styles più che puoi. 

Il Fidanzato Di Mia FigliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora