Ormai era una settimana che ero rientrato a scuola e stavamo riuscendo un po’ tutti a passare i vari test. Mi ero calmato per quanto riguardava Harry e la storia delle verità…Ma mio padre mi aveva dato da pensare. Forse avrei davvero dovuto ridare una seconda chance a Eleanor? Si era scusata, la vedevo per il paese, solare e con un'aria per niente da drogata…
Rimasi pensieroso per tutto il tragitto in macchina finchè non scesi uno volta parcheggiato in cortile fumando cercando di calmare la mente. Liam mi giunse a fianco in quel momento <<Hey bello, com’è?>>
Scrollai le spalle <<Sempre uguale…>>
<<A casa?>>
<<Tutto bene>>
<<E qua? A scuola con il tuo Mr.Gray e la sua dolce figliula?>> corrugai la fronte <<Perché iniziate a fare domande ogni tre secondi su me e Harry o Darcy? Con lei è storia chiusa no?>>
Liam sospirò pestando la sua di sigaretta facendo un cenno a Zayn che si stava avvicinando <<Non da come ti guarda>>
Zayn corrugò la fronte <<Come ti guarda chi?>> Liam fece un cenno alla macchina di Harry che in quel momento entrò nel parcheggio e da cui scese Darcy. Io non sapevo chi guardò meno e chi di più. Inutile da dire: rompere o meno, Darcy era sempre bellissima e, forse perché anche Harry lo era, sentì il cavallo dei jeans stringersi non appena la bionda ci passò a fianco lasciandoci sentire la scia del suo profumo dolce e allo stesso tempo Harry mi mandò un occhiata davvero molto maliziosa.
Mi leccai le labbra sentendo la salivazione aumentare e Niall, giunto, sbattè gli occhi <<E’ stato come vederli a rallentatore solo per me o…?>>
<<No, Lou, credo che la famiglia Styles ti rivoglia indietro>> rise Liam e io mi riscossi <<Stronzi>> borbottai ma mi accorsi che la ragazza, poco più in là con nuove amiche, continuava a mandarmi occhiate.
E poi successe.
Dal nulla Eleanor Calder, con una tracolla in spalla e i suoi lunghi capelli scuri, entrò nel cortile attirando su di sé lo sguardo di chi la conosceva. Boccheggiai sbarrando gli occhi catturando sia lo sguardo di Darcy che confuso guardò la ragazza già vista, sia quello di Harry che si era fermato a parlare con un collega.
<<Porca puttana, sto sognando?>> mormorò Niall e Liam fece una smorfia <<Sarebbe un incubo>> ma niente da dire. Eleanor camminava spedita verso la segreteria che le diede il foglio dell’armadietto e tutto.
Mi sfregai il viso sentendo tanti, troppi, molti sguardi addosso.
<<Cazzo perché ora>> pestai con forza la sigaretta imponendomi di calmarmi <<Rilassiamoci. Forse è qua per finire il liceo o che so io. Calmiamoci, d’altronde ha solo ventun anni. Prenderà il diploma più svelto no?>>
<<Sì…insieme forse a qualche altra persona>> asserì Liam occhieggiandomi e scossi solo il capo entrando a scuola superando sia Harry che Darcy senza uno sguardo.
Che giornata di merda.
E si dimostrò tale quando Eleanor venne messa in classe con me per “conoscenze passate” e quando Darcy venne a parlarmi a distanza di ormai quasi un mese.
<<Louis, sarò coincisa>> disse bloccandomi dal braccio nei corridoi, proprio di fronte all’ufficio del preside <<Se mi hai lasciato per una ragazza devi dirmelo, ho visto come la guardavi>>
Corrugai la fronte <<Siamo davanti all’ufficio di tuo padre…non lo trovi->>
<<Sì se tu sei un cagasotto, sì. Ma io no. Quindi rispondi grazie>> e nei suoi occhi potevo leggere un “dimmi se c’è ancora speranza”.
<<Non ti ho lasciato per nessuna ragazza Darcy. Quella è storia vecchia, mi sono solo accorto di...>> deglutì cercando una qualsiasi scusa e la mia bocca parlò veloce <<Di essere bisex. Mi piace un ragazzo tutto qui>>
Lei boccheggiò e la scintilla si spense <<Oh. Capisco, scusa per- per averti portato rancore allora…>> sparì dopo un ultimo cenno e sospirando feci per continuare a camminare ma la porta si aprì e una mano mi trascinò dentro.
Sobbalzai voltandomi per ribadirgli che avevo lezione ma mi scontrai contro il suo sguardo confuso <<Chi era la ragazza fuori?>>
<<Tua figlia..?>>
<<No, fuori stamattina, quella che fissavi. Quella di cui Darcy parlava>>
Ridacchiai alzando gli occhi <<Tale padre tale figlia ah?>> scrollai le spalle <<Nessuno, ex fiamma, ex problema. Te l’ho detto. Per lei sono stato bocciato>> mi dondolai sui piedi quando rimase zitto.
<<Forse dovrei dire a Darcy che sono gay?>> mormorò poi.
<<Sei gay?>>
<<No>> sospirò passandosi la mano fra i ricci e ricordai di Camille. Mi schiarì la voce <<Uhm, Harry?>> lui si sedette di nuovo dietro la scrivania osservandomi pensieroso <<Da…da quanto ti piacciono gli uomini?>>
Scrollò le spalle <<Da sempre perché?>>
Quasi ci volle che mi cadde la mascella a terra. Sgranai gli occhi <<C-cosa? Da sempre?>>
<<Sì>>
<<Come da sempre? Sempre quando?!>> Camille- non sapevo come intendere le sue parole.
<<Da quando avevo circa…quattordici anni?>>
<<Cosa?! E- e Camille?!>>
<<Sono bisex Louis, mi trovavo bene con gli uomini per certe cose e con le donne forse…relazionalmente parlando>>
Sgranai gli occhi perdendo le staffe <<E scusa, com’è che con me vorresti provarci?>>
<<Perché sono maturato forse? Perché mi piaci?>>
Stravolto mi gettai sulla poltrona davanti alla scrivania <<Tu- ti piacciono gli uomini e- e Camille lo sa?>>
<<Certo che no>> alzò gli occhi, poi osservò la mia faccia seria <<Be’ sa di te ma promette di non dire nulla perché sa che non…>> lasciò la frase in sospeso e ci rimasi male.
<<Che non porterà a niente di stravolgente>> conclusi per lui. Ripensai alle sue parole, a quelle di Harry. Tutta sempre una balla. Risi scuotendo il capo <<Sai cosa? Camille ha ragione, mi rode il culo dirlo ma è così. Mi ha detto delle cose, non so se sono vere, ma il fatto che tu non stia provando a cambiare le cose per renderle sensate, motivate e a lungo termine mi fa capire che forse lei aveva ragione Harry>> mia alzai <<Mi dispiace, non posso farlo>>
Corrugò la fronte <<Non puoi fare cosa?>>
<<Questo Harry, questo. Tu che mi dici che dobbiamo provarci ma non specifichi che cazzo siamo, la tua ex che cerca di farci lasciare ogni cazzo di mese e tua figlia che nemmeno sa che ti piacciono gli uomini dalle fottute medie! Cosa cazzo sono un- un segreto?!>> sbottai e il riccio mi guardò come se fossi stupido.
<<Louis l’hai proposta tu la cosa del segreto>>
<<Be’ ho cambiato idea! E forse devo stare con qualcuno della mia età cazzo perché tu sembri tenerne tanti di segreti Harry e io non voglio diventare l’ennesimo>> feci per andarmene ma si alzò di scatto <<Cosa ne sai tu di me per parlarmi così?>> replicò piccato.
<<Niente Harry, è proprio questo il punto! Non so niente di te e Camille->> mi bloccai fissandolo con le parole in gola non ancora pronte ad uscire.
<<Camille che cosa Louis, perché cazzo la tiri sempre in ballo>>
<<Niente, lascia perdere>> veloce fece il giro bloccandomi dal braccio e voltandomi <<Finisci una cazzo di volta quello che dici dio santo, non ti verrò a riprendere questa volta>>
Risi di scherno divertito <<Venirmi a riprendere?! E lo dici come se fosse stato un fottuto peso?! Sai cosa, forse dovresti controllare più a fondo chi sa i tuoi segreti Harry perché penso che non mi avresti mai detto un cazzo, che ad Agosto sarebbe finito tutto e che Camille sa ogni cosa dato che mi ha detto che, sorpresa Louis! Non sei il primo uomo, ed era okay, io non te l’avevo mai chiesto infondo, ma secondo punto, Harry sta solo giocando caro, lo fa sempre!>> presi fiato fissando la sua espressone irrigiditasi immediatamente, come se davvero non avessi dovuto saperlo <<E come faccio a non crederle quando sei il cazzo di preside? Quando passi le tue giornate tra ragazzini e maggiorenni come me? Come?! Io non voglio essere un segreto, lo volevo per la mia famiglia ma mi sento un idiota cafone e senza palle a far loro questo e dovresti sentirti codardo anche tu>>
Abbassai la maniglia liberandomi dalla sua presa ed uscì in fretta fiondandomi in classe, scusandomi per il ritardo. Se solo avessi visto chi c’era dietro il muro che dava al bagno fermo ad origliare non avrei urlato in quel modo…
Ma le cose parevano fatte e quando quel sabato mattina mi ritrovai Eleanor in casa mi ghiacciai sul posto. Mamma sorrise <<Che carina che è stata a passare vero?>>
La ragazza mi sorrise <<Ciao…So che non è il massimo ma devo parlarti, o meglio, voglio che tu sappia una cosa, voglio essere….sincera>> sembrava seria e quindi Jay uscì dalla cucina lasciandoci soli.
<<Parla>> intimai mentre mi versavo latte e cerali sedendomi di fronte a lei. Era bella come sempre, solare e senza più quell’aria triste addosso. Le sventure di Eleanor Calder erano iniziate quando suo padre li aveva lasciati a quindici anni e lei era entrata al liceo dovendo sopportare anche le percosse del fratello maggiore che da qualche anno era in prigione grazie alle accuse di sua madre che purtroppo si era ammalata recentemente.
<<Uhm, quando tu- ero in bagno quando hai detto quelle cose lunedì>> corrugai la fronte, quali cose? <<Al preside…>> mormorò e mi sentì svenire. Mi appoggiai con forza al bancone e il cucchiaio cadde nella ciotola schizzandomi sulla maglia <<No Louis, non fare quella faccia non- non voglio dire niente solo…solo confortarti in qualche modo? Sai quanti segreti ho tenuto nella mia vita e…so che sia brutto>>
<<I ragazzi lo sanno, non ho bisogno di maggiore conforto>>
Eleanor sorrise rattristata <<Capisco…Solo, mi sembrava giusto che tu lo sapessi, tutto qua. Volevo parlarne con te e…non so, sapere e non dirtelo sembrava una merda>> scrollò le spalle alzandosi sorridendo fintamente allegra <<Bene, allora buon rientro a me>> rise senza felicità e io la bloccai prima che potesse uscire <<El?>> quel soprannome mi bruciò sulla lingua e per un secondo mi rimproverai mentre lei sobbalzò appena <<Uhm, grazie?>> deglutì e quella sorrise annuendo prima di andarsene.
Sospirando mi presi il viso tra le mani: che casino.
Verso pomeriggio inoltrato ebbi modo di conoscere il famoso James, me lo ricordavo infondo, male ma lo ricordavo. Doveva essersi sposato dato il segno all’anulare leggermente sporco di olio sul polpastrello- aveva iniziato ad aggiustare le macchine dei clienti lasciati in sospeso- e me ne diede conferma quando offrendomi di aiutare e fargli vedere le cose mi parlò dei suoi figli.
<<Mio figlio dovrebbe fare la tua scuola, sia chiama Richard Simmons, conosci?>> domandò osservandomi tramite gli occhi scuri.
<<No, che anno fa?>>
<<Terza. Anche se viene sospeso ogni due secondi>> rise esasperato <<Mia figlia invece è ancora alle medie, e tu?>>
<<Ah, maturando quest’anno>> gli passai gli attrezzi mentre aggiustava il sotto dell’auto.
<<E dopo?>>
<<Università a Londra? Non so…qua le cose sono un casino>>
Scivolò via osservandomi <<Louis, ti dirò una cosa che tuo padre sa bene. Io e lui siamo amici da anni, avevamo seri progetti e invece siamo rimasti fermi qui perché mio padre era malato, beveva troppo, e io non potevo andarmene, la pensavo come te. Tuo padre è stato incasinato con…cose che tu sai>> asserì a Marì e annuì <<Non fare il nostro stesso errore. Fregatene un po’, la vita è la tua. A me, quando mio padre è morto, non è rimasto niente se non lavoretti qua e là. Se avessi studiato a quest’ora il mio lavoro mi piacerebbe>> sospirò ritornando sotto il motore e mi mordicchiai un labbro pensieroso.
<<Tu…tu sai da dov’è apparsa Marì?>>
<<No. Tuo padre era presissimo, a me sapeva di mistero. Alla fine si è rivelata simpatica>> scrollò le spalle e non feci più domande lasciandolo lavorare quando ribadì di non aver bisogno.
Papà mi sorrise battendomi sulla spalla quando tornai dal garage leggermente rabbuiato <<Non preoccuparti, a James lavorare qui piace. Molto più del resto dei suoi lavori. E poi che credi? Che io non lavorerò? Ci vuole ben altro per rinchiudere un Tomlinson!>>
Gli sorrisi pensando anche a me.
Speravo davvero tanto che ci volesse più di una stupida cotta per abbattermi.++++++++++++++++
<<Ma voi gay vi sapete tenere il tipo per più di due secondi?>> sbuffò Zayn e Liam rise <<Ha parlato>> Niall si limitò a fargli il medio.
Sbuffai spegnendo la sigaretta e bevendo altra birra.
Eravamo usciti quella stessa sera per divertirci un po’ ma io mi sentivo solo abbandonato a me stesso e senza senso. Maledizione a Harry.
Sembrava il fottuto centro della mia vita ma no! Non l’avrei permesso!
<<Comunque, siete amici davvero noiosi>> sbuffò il biondo e con quello tirò Liam a ballare. Zayn mordicchiò la cannuccia osservandomi come se avesse voluto celare qualcosa.
<<Cosa?>> domandai quindi e lui sorrise <<Tu e il tuo principe azzurro non riuscirete mai a fuggire al tramonto insieme ah?>>
Alzai gli occhi <<E tu e la tua Giulietta?>>
<<Lasciamo perdere. Non si è più fatta sentire e io nemmeno con lei ma…>>
<<Ma?>>
<<Lo sai che Eleanor fa i miei corsi d’informatica?>> mormorò abbassando lo sguardo e m’irrigidì leggermente <<E?>>
<<E niente solo che->> si bloccò di scatto osservando dietro di me qualcosa. Mi voltai confuso e mugolai lagnandomi quando notai Liam spintonare un ragazzo urlando un “ti approcci al mio ragazzo?!” nonostante l’altro fosse ubriaco marcio. Inutile dire che Niall fissava eccitato la scena. Sbuffando mi alzai avvicinandomi a spintoni cercando di raggiungerlo ma niente, una ragazza mi s’incollò addosso e così un'altra e ancora finchè non venni obbligato a ballare. Intimai a Zayn di non potermi muovere ma non era vero. Ero sbronzo, stanco e volevo semplicemente non essere il “padre di gruppo”. Lasciai quelle ragazze strusciarmisi contro e a mia volta lo feci, favorendo l’indurimento sotto il cavallo dei jeans. Chiusi gli occhi cercando di non curarmene, certo non erano belle come Darcy né muscolose e propense a stringerti come Harry né incantanti come Eleanor, ma quando l’ultima mi venne in mente pensai di essere davvero fottuto. Non solo mi sarei volentieri scopato Darcy o mi sarei lasciato fottere da Harry, ma avrei anche voluto chiacchierare con Eleanor e sfogarmi urlandole contro quanto la odiassi per essersene andata perchè mi era mancata come l’aria prima che riuscissi a stabilirmi. E allo stesso tempo come un idiota mi sarei lasciato andare fra le sue braccia singhiozzando sui miei dolori, trovando consolazione in quegli occhi scuri e- e verdi.
La mia testa si stava fottendo da sola. E adesso io non sapevo nemmeno più chi fosse il centro dei miei pensieri.E povero Louis!
Pensate che Camille abbia detto la verità su Harry? In ogni caso Harry ha detto che non andrà più a cercarlo e in effetti l'ha fatto pochissime volte.
E forse un altra coppia è pronta a sbocciare...🙌
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Il Fidanzato Di Mia Figlia
FanfictionLouis, un ragazzo semplice frequentante l'ultimo anno di liceo, vive per ora una vita normale nonostante i numerosi problemi familiari. Si porta un passato difficile alle spalle ma se c'è una cosa di cui è certo è che mai, mai più proverà amore per...