Sospirando mangiucchiai qualche biscotto mentre, seduto con Niall al bar della scuola, aspettavamo la campanella.
<<Amico basta con sto broncio!>> sbuffò lanciandomi la sua cannuccia. Lo guardai con sdegno. Lui grugnì prima di iniziare un appassionante conversazione con Liam.
Girai con il cucchiaino il mio cappuccino pensando. Erano passate due settimane da quando avevo avuto quella conversazione con Harry. Da allora le mie giornate erano monotone. Ignorare i suoi sguardi, ignorare i miei amici e le loro battutine, fare felice Darcy e prepararmi all’imminente Natale. Okay che era solo Novembre ma i regali andavano a ruba! Così messaggiai a Zayn chiedendo se volesse aiutarmi. Lui accettò di buon grado dicendo che avrebbe cercato anche per le sue sorelle.
Passai una giornata fatta di chimica, scienze, letteratura e baci romantici con la bionda.
Eravamo proprio spiaccicati agli armadietti a ficcarci teneramente la lingua in bocca mentre le sue amiche mi fissavano.
<<Le tue amiche non mi piacciono>> sussurrai sulla sua bocca spessa, la stessa della madre solo con i lineamenti del riccio, catturando un filo di saliva. Lei arrossì prima di scrollare le spalle.
<<Nemmeno a me. Credo mi abbiano presa con l’intenzione del gruppo fighe perché sono magra o comunque somiglio a mia mamma… Anzi forse è proprio per lei>> abbassò lo sguardo tristemente e io lo sollevai sorridendo a mia volta al suo sorrisetto.
<<Hey, tu mica sei cretina come loro. E poi tua mamma è un po’… Non per offendere ma fa abbastanza paura>> ridacchiai imbarazzato e lei con me prima di guardarmi.
<<L’hai conosciuta?>>
<<Uhm, sì diciamo… L’ho vista mentre chiedevo di te. E come non riconoscere la stessa bellezza?>> scherzai giocherellando con i suoi capelli. Le sue fossette mi fecero battere il cuore troppo profondamente. M’innervosì capendo che non era per le sue che mi agitavo ma per il ricordo di altre.
Quando venne annunciato un messaggio dagli altoparlanti lei li guardò confusa.
<<Si pregano gli studenti di recarsi in cortile per un'assemblea studentesca>>
Scendemmo con gli altri le scale prima che la tirassi con il braccio dal mio di gruppo. Liam stava sogghignando appena dietro Niall che si mordeva il labbro rosso come il fuoco. Fu allora che notai l’erezione del castano premere contro al suo sedere. Gli diedi una gomitata e lui ridacchiò. Zayn era più indietro a cercare di scappare dalle occhiate di Perrie.
Harry prese il microfono per parlare.
<<Bene, innanzitutto spero siate tutti…>> mormorò prima di osservarci scansando appositamente me e Darcy…idiota <<Dunque volevo annunciare che quest’anno avremo l’onore di ospitare un altro liceo con noi. Quello dell’Arvery>> un levare di proteste si fece spazio. Non era un segreto che quel liceo fosse famoso per la droga e i numerosi incidenti <<Hey, hey! Gradirei non ci fossero proteste da parte vostra ma un comportamento degno della scuola e dell’educazione che imparate qui tutti i giorni. So bene che non vi piace ma a causa di un incendio, i colpevoli sono già stati espulsi, noi essendo la scuola più vicina, li ospiteremo senza troppi problemi. Gli studenti verranno smistati ma nessun alunno della nostra scuola sarà cambiato di sezione. Detto questo loro arriveranno la prossima settimana e mi pare che il comitato studentesco abbia qualche idea per accoglierli…>> passò il microfono a un gruppo numeroso di ragazzi.
Uno con tanto d’apparecchio parlò tutto convinto <<Allora, ciao a tutti e benvenuti a questa sorta di conferenza! Come tutti sappiamo la Arvery non è una scuola molto favorevole ai cambiamenti così abbiamo pensato che venerdì sera potremmo fare una festa, usufruendo della grazia dei prof>> e si voltò ad ammiccare all’insegnate più giovane, facendo fischiare e ridere un paio, <<Verrà organizzata in palestra! Speriamo di trovarci in molti e niente, buon proseguimento di lezione e non accettate nessuna droga da quelli della Arvery grazie!->> gli venne tolto il microfono da un insegnante che lo fulminò ma notai Harry sorridere.
Un vociare seguì le proteste degli studenti e Darcy si voltò verso di me sussurrando al mio orecchio <<Vado a dire una cosa a papà torno subito okay?>> annuì prima di lasciarla andare e la osservai confuso al notare l’espressione di Harry cambiare in una di confusione e poi di negazione.
Mi feci avanti per origliare <<Assolutamente no!>>
<<Ma mi accompagnerà Louis>>
<<Di bene in meglio direi>> borbottò lui e io lo guardai male.
<<Papà!>>
<<Darcy non è che non voglio ma non mi pare il caso di mandarti ad una festa di specciatori>>
E allora mi precipitai lì a interrompere.
<<Scusate, ho sentito e mi permetto di dire che non lascerei Darcy mai sola. Specie ad una festa dove c’è gente fuori di testa. Non penso sia equo ospitarli ma il preside è lei perciò, se mai Darcy verrà o se andrò io, non si deve preoccupare>> lui mi fissò sospetto.
Le ultime parole famose eh?
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Il Fidanzato Di Mia Figlia
FanfictionLouis, un ragazzo semplice frequentante l'ultimo anno di liceo, vive per ora una vita normale nonostante i numerosi problemi familiari. Si porta un passato difficile alle spalle ma se c'è una cosa di cui è certo è che mai, mai più proverà amore per...