Il Fidanzato Di Mia Figlia

CAPITOLO-25

Il pensiero di aver mentito a Harry era tutto ciò che mi ronzava per la testa da una settimana a questa parte. Zayn non era tornato nel gruppo e le parole di Eleanor non facevano che rovinarmi le giornate. Quel suo “sei egoista” m’irritava e dava rabbia. Io egoista dopo tutto quello che facevo per la mia famiglia? Dopo quello che avevo fatto per lei? Ero egoista perché? Perché cercavo di proteggere un amico? Ciò nonostante le mie notti passavano o insonni o con qualche brutto sogno. Ero preoccupato per papà che sembrava peggiorare molto velocemente, per mamma che gli stava dietro e avrebbe potuto essere licenziata, e fanculo Zayn in quel momento. 
Infine, quel sabato mattina, svegliato dall’ennesimo incubo, mi ritrovai a leggere il messaggio di Darcy. 

Darcy: hey Lou, mi chiedevo quando rivedrai il tuo principe azzurro, sai sono curiosa… 

La curiosità di Darcy mi metteva timore. Che mi stesse prendendo per il culo? Che cercasse vendetta? Non capivo e mi era sembrata sincera a scuola ma perché tutta questa smania? 
Mi sfregai il viso non rispondendole ancora e scorsi tra i vari messaggi del gruppo dove Zayn era stato rimesso. 

Liam: io e Niall abbiamo pensato che per stroncare questa bambinata potremmo uscire e parlare, no? 
Zayn: sarebbe inutile, tanto Louis non ha intenzione di fare seriamente le cose. 
Io: io ti ho detto a scuola che non me ne frega un cazzo, ho altro di più importante per la testa Zayn. Fai quel che vuoi. 
Niall: così non metti in chiaro niente Lou…
Zayn: visto?! 
Io: il mio fai quel che vuoi è un okay. Stai con Calder? Fatti tuoi. Finirà male? Fatti tuoi. Non sono tua mamma Zayn, non ti devi giustificare per nulla. In ogni caso non sto più uscendo spesso per ovvie ragioni, per tanto non pensare che se non accetterò i prossimi incontri sarà per te. Tanto per chiarire… 

Quando vidi che più nessuno scriveva decisi di rimettermi a letto e pensare cosa fare con Darcy. Alla fine decisi semplicemente di essere sincero. 

Io: Darcy…ho parlato con Harry, mi ha chiamato in presidenza. Mi ha detto come stanno le cose e del patto perché tu possa rimanere qui. Non ho intenzione di passare i restanti mesi nel suo ufficio né di farmi prendere per il culo da te, dato che sei più emozionata tu di me per la storia della cotta o meno.
Io: quel che sto dicendo è che non voglio sia tutto un piano di vendetta o una cazzata simile, e sarò sincero perché credimi che in questo momento una stronzata così non fa al caso mio. Ho un sacco di problemi a casa e davvero. Non sono propenso a farmi prendere per il culo e non so come fidarmi di te, considerando che a quanto pare dovresti stare lontana dai ragazzi… 

Forse la sincerità sarebbe stato il metodo migliore, no? In ogni caso lei non rispose e mi chiesi cosa mai avrebbe potuto complottare. Le avevo detto che il mio tipo era all’infuori della scuola, adulto, che vendetta e vendetta? Il pensiero di lei e Eleanor che mi schernivano urlava nella mia testa e grugnì mormorandomi di star uscendo fuori. 
Che cazzo di problemi avevo? 
Darcy si degnò di rispondere a voce il lunedì successivo dopo che io avevo avuto il tempo di almeno quaranta seghe mentali. La bionda mi affiancò mentre entravo in mensa <<Louis!>> mi raggiunse tirandomi dal braccio e fermandomi. 
Osservai il suo sguardo dispiaciuto e le sue gote farsi rosse mentre si guardava intorno <<Io- uhm, mi dispiace averti dato l’impressione che ti stessi prendendo in giro. E’ solo che non so bene come prendere la cosa, non so come vuoi che io la prenda e papà…mi dispiace che ti abbia chiamato>> 
Scrollai le spalle sciogliendomi in un sorriso <<No, perdonami sono solo io che sono stressato ma…cos’è questa storia del patto con tua madre?>> 
Darcy alzò gli occhi e fece un cenno di mano camminando fino ai tavoli con me dove ci appartammo, causando la confusione di Liam e Niall che restii avevano accettato Eleanor al tavolo solo per Zayn. Li ignorai compiaciuto, sapevo che qualsiasi scusa lei avesse detto non l’avrebbero cagata di striscio. 
Dopo esserci presi qualche piatto lei prese a parlare <<Tu sai che io sono stanca di cambiare sempre città e tutto, quindi l’ho detto a papà, lui diceva che forse avevo bisogno di cambiare aria>> alzò gli occhi e io mi mordicchiai un labbro a quel particolare: l’aveva fatto per noi? Ma che noi e noi… <<Comunque, siamo giunti alla conclusione che andrò da mamma quando avrò finito il liceo per l’università>> sorrise <<Ora resterò qua, pare che papà sia stato richiesto per il prossimo anno>> esclamò e sentì un sospiro fermarmisi in gola. Allora di quali cose più serie parlava Harry? Aveva detto che c’era roba importante sotto… 
<<E quindi come pensi di aiutarmi se non posso nemmeno venire a casa tua..?>> 
<<Io vengo da te?>> sorrise con una scintilla di speranza in viso ma scossi il capo <<Uhm, no, non si può. Mio papà è…ho dei problemi a casa, non si può>> scrollai le spalle e lei mugolò. 
<<Oh, allora potremmo vederci al parco…ma Louis, sono curiosa di quale sia il tuo tipo, hai una foto?>> 
Deglutì masticando lentamente. L’idea di mentirle non mi preoccupava, bastava dirle che sarei uscito e alla fine restavo a casa. No? 
<<Oh, merda!>> come si era seduta Darcy scivolò velocemente sotto al tavolo e confuso osservai Harry attraversare il corridoi con dei fogli in mano. Buttò lo stesso un occhio in giro per vedere se c’era Darcy e di tutta risposta io abbassai lo sguardo sul mio piatto fingendo indifferenza, non mi aveva notato…Ma Niall sì. Infatti si strozzò pensando a chissà cosa- Darcy era pur sempre inginocchiata sotto al tavolo- e lo sguardo di Zayn finì su di me. Inutile dire che i suoi occhi si velarono di delusione. Era facile capire che stesse pensando un “ te la prendi con me per dei sentimenti e poi guardati mentre te la fai con la tua ex” ma quando la bionda uscì da sotto al tavolo mi osservò preoccupata <<Mi ha visto?>> negai <<Uf>> sospirò <<Se l’avesse fatto non sarei uscita>> 
Riflettei sul fatto che avrei dovuto trovarmi delle scuse geniali per questo fatidico uomo…  E forse non sarebbe stata così facile come pensavo.