Capitolo 63

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Ci trovavamo ancora a terra.I genitori di Leo presero il piccolo e lo abbracciarono, mentre io mi aggrappai al collo di Alessio e lo baciai..

Cris: ho avuto così tanta paura.

Ale: lo so amore! Ma non potevo permettere che andassi tu!

Alessio mi abbracciò forte

Ale: ma tu stai tremando?

Io a quel punto scoppiaì a piangere, ripensai all'immagine del camion, a Leo per terra e ad Alessio che correva..

Cris: se ti sarebbe successo qualcosa,  sarebbe stata solo colpa mia..

Alessio mi alzò il viso, mi guardò dritto negli occhi e con le sue dita mi asciugò le lacrime per poi baciarmi

Una mia lacrima scivolò lungo la mia guancia,bagnando le nostre labbra,ormai unite. Alessio posò la sua mano sulla mia guancia ed iniziò ad accarezzarla..

Una piccola voce ci interruppe, piano piano ci allontanammo e vidimo Leo davanti a noi, così piccino e così spaventato ..

Leo: grazie Alessio..

Alessio sorrise e gli scompigliò i capelli

Ale: di niente piccolino.

Leo: Cris, scusa se ti ho fatto piangere..

Un sorriso comparve sul mio viso

Tirai su di naso, guardai il cielo e con le mani mi asciugai le lacrime.. aspettai qualche secondo per recuperare la voce e poi dissi

Cris: tranquillo piccolino, non è colpa tua ma non farlo mai più capito? non ti allontanare mai più da solo.. me lo prometti?

Leonardino abbassò lo sguardo, era dispiaciuto

Leo: promesso..

Io sorrisi, per non farlo preoccupare..

Cris: adesso me lo dai un abbraccio? (aprì le braccia)

Leonardino iniziò a sorridere, aprì anche lui le braccia ed avanzò verso di me.

Ci abbracciamo forte, Leo mi sussurrò all'orecchio

Leo: sono contento che non sei arrabbiata con me.

Io non risposi, gli lasciaì un forte bacio sulla guancia.

Leonardino si allontanò da me, Alessio si alzò...prese le mie stampelle ed insieme al papà di Leonardino mi aiutarono ad alzarmi..

Genitori: grazie mille per quello che fate per Leo. Vi vuole molto bene.. a casa parla sempre di voi, che siete i suoi secondi  genitori, che siete innamorati e molto belli.Alessio, non smetteremo mai di ringraziarti per averlo salvato..

Ale: dovere!

Ci salutammo ed io insieme ad Alessio entrammo in macchina..

Ale: lo sai che adesso inizia la corsa al serale vero?

Cris: giàà! me ne ero completamente indimenticataa !

Ale: sabato, iniziano i semafori!

Cris: allora, dobbiamo metterci a lavoro!

Ale: speriamo bene Cris! Sarebbe un sogno..

Io appoggiai la mia mano sulla sua gamba..

Cris: lo realizzerete!

Ale: lo sai che dobbiamo tutto a te vero?

Cris: voi avete talento

Ale: si ma tu ci hai dato fiducia, sei andata contro tutti per noi..

Io sorrisi e gli lasciai un bacio sulla guancia

Cris: sapete già i direttori artistici?

Ale: della squadra blu...Miguel Bosè, dei bianchi .. ancora non si sa.

Cris: cavolo Miguel Bosè? Un grande!

Alessio sorrise..

I suoi sorrisi erano qualcosa di magico, sopratutto quelli indirizzati a me. Bastava un suo sorriso per fermare tutto,ogni volta ne rimanevo incantata..

Tutto di lui mi stregava.. era la mia vita!

A volte penso a come siamo arrivati fin qui, ricordo la prima volta che lo incontrai, la prima volta che  lo vidi esibirsi con gli altri, la prima nostra chiaccherata, quando messo sotto con la macchina o quando mi ha salvato la prima volta e poi quando ha continuato a farlo..

Un sacco di ricordi che mi porterò sempre nel cuore.Passerò una vita intera con lui, ne sono sicura.. mi aspetta una vita fantastica e non potrò chiedere di meglio.

Alessio iniziò a cantare, quella sua meravigliosa voce mi fece tornare alla realtà.. lo guardai incantata,la sua voce mi scaldava il cuore..ma che potere aveva su di me quel ragazzo?

Alessio si girò verso di me e sorrise mentre cantava

Ale: dicono l'amore non ha età,volo verso la mia libertà, vivo la mia storia come Peter Pan

Io sorrisi e continuai a cantare..

Arrivò il ritornello, lo cantammo insieme.. io iniziai a muovermi e lui fece lo stesso... il ritmo si era impossessato di noi ormai ..

Ale: la mia wendy sei soltanto tu! ti farò volare anche di più... polvere di stelle tu, diverrai!

Cris: segui il tuo cuore non pensare a niente.

Continuammo a cantare, io guardai per un attimo il finestrino, vidi qualcosa di strano

Cris: Alessio..

Ale: si...?

Cris: ferma la macchina!

Ale: che?

Cris: FERMA LA MACCHINA! (gridai)

Alessio frenò immediatamente, mi guardò.. non capiva cosa stesse succedendo, io continuai a fissare il finestrino, poi mi voltai verso di lui e...

~Insieme fino alla fine..! ♥~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora